Gozzano ottiene la bandiera blu per il quinto anno, appello a migliorare la qualità del lago d’orta

Gozzano ottiene la bandiera blu per il quinto anno, appello a migliorare la qualità del lago d’orta

Gozzano ottiene la bandiera blu per il quinto anno consecutivo, mentre San Maurizio d’Opaglio rinuncia; i comuni del lago d’Orta discutono strategie condivise per valorizzare ambiente e turismo.
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Gozzano ottiene per il quinto anno consecutivo la Bandiera Blu, simbolo di alta qualità ambientale e turistica sul lago d’Orta, mentre altri comuni rivieraschi affrontano difficoltà nel mantenere il riconoscimento, evidenziando la necessità di una collaborazione territoriale per valorizzare e proteggere l’area. - Gaeta.it

L’assegnazione della bandiera blu a Gozzano per il quinto anno consecutivo segnala uno standard elevato nella gestione ambientale e turistica del lago d’Orta. Questo riconoscimento, legato alla qualità delle acque, ai servizi offerti e alla pulizia delle spiagge, torna al centro del dibattito tra i comuni rivieraschi, con un invito all’impegno collettivo per proteggere e valorizzare l’ambiente lacustre.

La rinuncia di san maurizio d’opaglio e le difficoltà di altri comuni rivieraschi

Dal quadro positivo di Gozzano emergono le difficoltà incontrate invece da altri comuni del lago, come San Maurizio d’Opaglio, che ha deciso di rinunciare alla bandiera blu. Questa scelta apre un dibattito sulle condizioni e sulle possibilità reali per ogni amministrazione di investire nelle strutture e mantenere standard elevati per il turismo balneare.

Le ragioni dietro la rinuncia possono derivare dai costi necessari per rispettare i requisiti, ma anche da problemi strutturali legati all’area lacustre e alle sue caratteristiche. Le spiagge di San Maurizio e di altri centri vicini modificano notevolmente la capacità di offrire servizi riconosciuti a livello nazionale. Questo porta a una situazione in cui alcune amministrazioni preferiscono concentrarsi su altri aspetti della promozione turistica, mantenendo comunque un impegno per la pulizia e la qualità ambientale, anche senza il riconoscimento ufficiale.

L’appello di Gianluca Godio verso una collaborazione più stretta mira proprio a superare questi limiti. “Un gioco di squadra tra i comuni avrebbe il vantaggio di creare una proposta turistica unificata e compatta, capace di valorizzare al meglio le risorse naturali di tutto il lago d’Orta.” L’obiettivo è che l’intero specchio d’acqua possa un giorno rappresentare un modello benché difficile da realizzare a causa delle diverse realtà locali.

Goggano: confermato il riconoscimento per la qualità ambientale e turistica

Il Comune di Gozzano si conferma come punto di riferimento per la tutela dell’ambiente lungo le sponde del lago d’Orta, mantenendo la bandiera blu per il quinto anno. Questo vessillo viene assegnato in base a criteri rigorosi, comprensivi della qualità delle acque di balneazione, della pulizia delle spiagge e della presenza di servizi adeguati per i cittadini e i turisti. In particolare, vengono valutati i livelli di sicurezza per i bagnanti, la cartellonistica informativa e altri indicatori ambientali.

La presenza costante di questo riconoscimento testimonia uno sforzo amministrativo e tecnico che riguarda la gestione quotidiana del lido di Gozzano. Il lago d’Orta, infatti, svolge un ruolo importante nell’economia locale, con un impatto considerevole sul turismo e sulle attività produttive legate alla presenza di visitatori. L’attenzione verso la purezza delle acque diventa quindi non solo un dovere ambientale ma anche un volano per l’intera comunità economica.

Gianluca Godio, consigliere regionale e ex sindaco di Gozzano, sottolinea l’importanza di questo risultato, invitando i comuni limitrofi a seguire l’esempio per lavorare congiuntamente su una gestione ecosostenibile del lago. “La bandiera blu rappresenta così un obiettivo che può contribuire a migliorare l’immagine e l’attrattività del bacino lacustre nel contesto del turismo nazionale e internazionale.” Il lago d’Orta non si distingue soltanto per il valore naturale ma anche per le tracce di cultura e storia riconosciute a livello territoriale.

Le opinioni dei sindaci di orta san giulio, pettenasco e pella su bandiera blu e turismo

In vista delle prossime amministrative, il tema della bandiera blu suscita attenzione tra i candidati e i sindaci già in carica. A Orta San Giulio, per esempio, l’ex sindaco Giorgio Angeleri evidenzia il valore simbolico del riconoscimento e la crescente attrattiva che genera tra i turisti. Angeleri, che si appresta a un nuovo mandato, mette in rilievo l’importanza di continuare a migliorare le condizioni ambientali e di lavorare in sinergia con gli altri Comuni. “L’azione coordinata potrebbe condurre a risultati concreti per l’intero territorio circostante.”

Diversa è invece la situazione a Pettenasco, dove il sindaco Mauro Romagnoli segnala limiti geografici e strutturali. Le spiagge sono numerose, ma di dimensioni ridotte e in gran parte private, fattore che ne limita l’accessibilità e la capacità di offrire servizi certificati necessari per la bandiera blu. Nonostante questo, Romagnoli assicura che il rispetto dei criteri ambientali è mantenuto e che il paese garantisce servizi adeguati ai visitatori. Qui il tema si sposta dal riconoscimento ufficiale a una gestione responsabile che tiene conto delle specificità locali.

Pella: criticità e investimenti sull’ecosostenibilità

Anche a Pella, il sindaco Alessandro Soldà sottolinea una situazione simile. La presenza di spiagge piccole e poco attrezzate rende difficoltoso sostenere spese fisse come quella per un bagnino presente durante la stagione balneare. Soldà spiega che questa spesa è sostenibile solo con aree frequentate da un numero elevato di bagnanti, cosa non possibile nel suo territorio. Tuttavia, in compenso, la qualità dell’acqua rispetta gli standard più elevati e la comunità investe in iniziative che mantengono la cittadina ecosostenibile. Anche qui, l’equilibrio fra riconoscimenti e realtà locali resta un tema aperto.

Questa discussione mette in luce le differenze tra i vari Comuni sulle rive del lago d’Orta. Le condizioni paesaggistiche e organizzative condizionano le scelte politiche e i riconoscimenti raggiunti. Resta centrale però la volontà di preservare l’ambiente e di valorizzare un territorio che richiama ogni anno turisti italiani e stranieri.

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