Governo annuncia bando per la riqualificazione delle 750 case di parco verde a Caivano

Governo annuncia bando per la riqualificazione delle 750 case di parco verde a Caivano

Il comune di Caivano avvia un bando per la riqualificazione delle 750 abitazioni di Parco Verde, puntando a sicurezza, legalità e trasparenza dopo lo sgombero dei soggetti più problematici e il rafforzamento della gestione.
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Caivano avvia un bando per la riqualificazione delle 750 abitazioni di Parco Verde, con l’obiettivo di migliorare sicurezza, legalità e vivibilità dopo anni di degrado e infiltrazioni criminali. - Gaeta.it

Il comune di Caivano si prepara a un intervento importante nei quartieri popolari, con un bando che riguarda la riqualificazione di tutte le 750 abitazioni di parco verde. Questa iniziativa nasce per risolvere problemi vecchi di anni, legati al degrado edilizio e sociale di una zona da tempo segnata da difficoltà. La commissione straordinaria che guida il comune, insediata dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, assicura la massima attenzione alle procedure, per garantire trasparenza nel lavoro.

Parco verde: un complesso da riqualificare per migliorare la vivibilità

Le case di parco verde rappresentano un problema da tempo conosciuto nella città di Caivano, in provincia di Napoli. Molti degli appartamenti versano in condizioni critiche, con strutture fatiscenti che mettono a rischio la sicurezza e la salute di chi ci vive. Sono abitazioni spesso sfruttate abusivamente o occupate senza regolare diritto, situazione che ha contribuito a peggiorare il tessuto sociale e ambientale della zona.

La riqualificazione annunciata dal governo rappresenta un tentativo di cambiare la situazione. L’obiettivo è restituire conforto e dignità alle famiglie, attraverso lavori di ristrutturazione completi e un controllo più stretto sull’uso degli alloggi. Gli abitanti attendono interventi che tocchino non solo l’aspetto edilizio ma anche l’ordine nelle assegnazioni, per evitare nuove occupazioni abusive.

Sgombero dei soggetti più problematici

Il passaggio chiave in questa direzione è stato lo sgombero dei 36 soggetti più problematici, pregiudicati per reati gravi, che occupavano gli alloggi da anni senza titolo. Sgomberare questi appartamenti ha permesso di fare spazio a un progetto più ampio, che guarda almeno a tutte le 750 case di parco verde e non soltanto a quelle occupate abusivamente. Questo cambio di prospettiva apre la strada a un intervento più forte, che coinvolge l’intero complesso residenziale.

L’impegno della commissione straordinaria per una nuova gestione

Dal momento dello scioglimento del comune di Caivano, avvenuto nell’ottobre 2023 a causa di infiltrazioni camorristiche, la gestione dell’ente è passata a una commissione straordinaria guidata dal prefetto Filippo Dispenza. La commissione ha puntato a riportare legalità e trasparenza nella macchina amministrativa del comune, due elementi essenziali per attuare la riqualificazione.

Quando è arrivata la commissione, il personale comunale era ridotto e precario. Su una pianta organica di oltre 200 dipendenti, solo 45 lavoravano regolarmente, molti a tempo determinato. Negli ultimi mesi, con il sostegno del Ministero della Pubblica Amministrazione, sono stati assunti circa 50 nuovi operatori, portando il numero di dipendenti a quasi 100. Questo aumento ha dato maggiore forza alla struttura, rendendo possibile una gestione più solida delle procedure che riguardano gare d’appalto e lavori pubblici.

Prossimi incontri per il bando

La commissione ha annunciato che presto si incontrerà con il Commissario di Governo per Caivano, Francesco Ciciliano, per definire le modalità di svolgimento del bando e l’avvio concreto delle opere. Questo passaggio servirà a chiarire aspetti tecnici e organizzativi, fondamentali per partire senza intoppi. L’obiettivo è una gestione chiara, corretta e rispettosa delle regole.

Gare d’appalto e trasparenza: la sfida per il comune di caivano

Uno degli aspetti più delicati riguarda la gestione delle gare d’appalto per gli interventi di riqualificazione. Qui la commissione non intende lasciare spazio a dubbi o infiltrazioni; la trasparenza e il rispetto della legalità saranno controllati in ogni fase. Lo sappiamo, in passato il territorio è stato elemento di contesa per gruppi criminali, e proprio da questo si vuole ripartire per garantire opere sicure e senza rischi di corruzione.

I prossimi mesi saranno decisivi per mostrare i cambiamenti dentro il comune. La gran parte del personale adesso è stabile e formato, con una vera volontà di vigilare e portare avanti i lavori. Le procedure seguiranno un iter definito, con verifiche rigorose per evitare infiltrazioni.

Il bando per la riqualificazione appare quindi come un segnale concreto da parte del governo e delle istituzioni locali. È la prima volta da molto tempo che si pensa a un intervento di ampio raggio su un’area simbolo di problemi sociali e urbanistici. Se porterà i risultati sperati, parco verde potrebbe ritrovare condizioni migliori di vita, un percorso di rinnovamento vero, da cui ripartire.

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