Giorgio Armani ha scritto due testamenti aperti pochi giorni fa, distribuendo con precisione arredi e opere d’arte tra i suoi più stretti familiari e collaboratori. L’assegnazione delle proprietà riflette legami personali e affetti, separando le opere più preziose dalle altre proprietà della sua casa milanese. Il patrimonio artistico e mobiliare ha quindi trovato nuovi destinatari, tra parenti e amici di lunga data.
Assegnazione delle opere d’arte più rilevanti a pantaleo dell’orco e rosanna armani
Le opere d’arte più importanti di Giorgio Armani sono state riservate a due persone precise. Pantaleo Dell’Orco, compagno e braccio destro dello stilista, riceve sculture in bronzo rappresentanti animali come una tigre, un orso e una pantera. Oltre a questi pezzi in bronzo, Dell’Orco eredita anche animali realizzati in metallo, diversi tappeti giapponesi e una scrivania in legno scuro firmata JM Frank.
Alla sorella di Armani, Rosanna, vanno pezzi significativi come un quadro di Matisse e la foto nota come la “mano di Rayman”. Rosanna riceve pure elementi d’arredo di design pregiato, tra cui un tavolo di Sottsass e un secretaire cinese, oltre a un grande dipinto. Questa ripartizione testimonia un’attenzione particolare al valore artistico e affettivo delle opere più importanti.
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Suddivisione degli arredi tra amici e familiari: dettagli e oggetti di valore
Gli arredi della residenza di Armani in via Borgonuovo a Milano sono stati ripartiti tra amici fidati e membri della famiglia. Michele Morselli, amministratore delegato de L’Immobiliare srl e amico dello stilista, riceve pezzi di arredamento di pregio come un grande tavolo in legno noto come “monaco” con gambe in oro, un tavolo a “Z” in legno chiaro, una poltrona in finto animale e una poltrona color cavallino arancio.
Alla nipote Roberta Armani sono stati destinati elementi di arredamento giapponese: due paraventi beige e neri, una mensola e due cavalli in terracotta. Le automobili d’epoca appartenute a Giorgio Armani sono divise tra Dell’Orco e Morselli, garantendo così una spartizione equilibrata di ulteriori beni preziosi.
La fondazione Giorgio Armani riceve gli arredi del piano terra della residenza milanese
La Fondazione Giorgio Armani, istituita dallo stilista, eredita gli arredi del piano terra della casa milanese. Tra i mobili trasferiti rientrano un grande quadro raffigurante stilisti, poltrone e divani in pelle e legno, oltre a un vasto tavolo a quadretti. Questo passaggio rafforza la continuità tra la figura pubblica e quella privata di Armani, mantenendo alcuni pezzi simbolici nel contesto della fondazione che porta il suo nome.
L’attribuzione degli arredi e delle opere d’arte dimostra una cura particolare nella salvaguardia del patrimonio personale e artistico, destinandolo a persone e istituzioni che hanno condiviso con Armani momenti importanti della sua vita. La documentazione ufficiale dei testamenti, resa nota in questi giorni, svela così una precisa volontà di assegnazione che coinvolge parenti, amici e l’ambiente culturale intorno allo stilista.