La asl di Teramo si prepara a dare avvio al “percorso lilla” nel pronto soccorso, un nuovo sistema per gestire i pazienti con disturbi alimentari che si presentano in urgenza. Questo progetto, frutto di una recente delibera regionale, mira a riconoscere tempestivamente questi casi e indirizzarli verso il trattamento più adatto. Venerdì 27 giugno, al Kursaal di Giulianova, un convegno approfondirà temi clinici e operativi legati a questa iniziativa, consolidando conoscenze e prassi per operatori sanitari e istituzioni.
Il percorso lilla: una nuova organizzazione per i pazienti con disturbi alimentari in pronto soccorso
Il “percorso lilla” nasce con l’intento di codificare l’accoglienza dei pazienti con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che arrivano in pronto soccorso. Alla base c’è il riconoscimento precoce dei segnali clinici, per evitare che la malattia si cronicizzi o si aggravi. Il percorso prevede diversi step in base alla gravità e all’età del paziente. Se il paziente presenta uno scompenso psichiatrico serio, sarà indirizzato allo Spdc . In caso di complicanze organiche acute, verrà ricoverato. Per pazienti in condizioni meno critiche, l’iter prevede la presa in carico da parte del day hospital o dell’ambulatorio presso il centro di riferimento regionale di fisiopatologia della nutrizione per gli adulti o Ausologia per i minorenni.
Un modello strutturato per la prevenzione
Questa struttura organizzata mira a spezzare la catena che porta dall’esordio dei disturbi alimentari, spesso durante l’adolescenza, a crisi che possono rivelarsi fatali. L’anoressia nervosa, infatti, rappresenta la prima causa di morte in quella fascia di età legata a queste patologie. Il riconoscimento tempestivo e il trattamento mirato risultano fondamentali per ridurre le conseguenze gravi sulla salute fisica e mentale.
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Il convegno di giulianova: formazione e aggiornamento per la gestione dei dna
Il 27 giugno 2025 al Kursaal di Giulianova si svolgerà un convegno dedicato a “Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – Il percorso lilla in pronto soccorso”, promosso dalla asl di Teramo con il patrocinio di diverse società scientifiche tra cui sinuc e siridap , oltre al comune di Giulianova.
Sessioni tematiche e tavola rotonda
L’evento si propone di offrire ai professionisti di pronto soccorso e a chi lavora in ambito sanitario strumenti concreti per migliorare l’identificazione precoce dei disturbi alimentari e per orientare correttamente i pazienti verso risposte cliniche mirate. Ci saranno tre sessioni tematiche seguite da una tavola rotonda per discutere approcci, difficoltà e strategie.
Il convegno si inserisce in un progetto finanziato dai fondi regionali dedicati al contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, per i bienni 2021-2023 e 2024-2026. Questi fondi supportano iniziative concrete sul territorio e in ospedale, facilitando un lavoro coordinato tra servizi.
I responsabili scientifici e il valore dell’approccio integrato
Alla guida scientifica del convegno ci sono claudia savina, responsabile della Uos Epatologia Crr Fisiopatologia della nutrizione di Giulianova, e silvia di battista, responsabile della Uosd di Pediatria Crr Auxologia di Atri. Entrambe lavorano quotidianamente con pazienti affetti da disturbi alimentari e contribuiscono a definire le linee guida per la presa in carico.
Un cambio di paradigma
Un punto centrale del percorso lilla è il cambiamento d’approccio, da una gestione episodica o non strutturata, a un modello integrato che coinvolge più figure professionali e diverse realtà sanitarie. Solo così si può intervenire adeguatamente sulla complessità di questi disturbi, che spesso uniscono aspetti psicologici, fisici e sociali.
La collaborazione tra medici, infermieri, psicologi e servizi sociali diventa determinante per orientare il paziente verso percorsi mirati. Non basta affrontare il sintomo acuto, ma serve costruire un supporto che duri nel tempo per evitare recidive e aggravamenti.
L’impegno della asl teramo e l’appello alla responsabilità collettiva
Maurizio di giosia, direttore generale della asl di Teramo, sottolinea come questo percorso rappresenti un impegno concreto sia per la sanità territoriale che per quella ospedaliera. Recuperare il paziente con disturbi alimentari significa anche contrastare una delle fragilità più gravi nella tutela della salute adolescenziale.
Il direttore evidenzia che il cambiamento richiesto non riguarda solo i protocolli clinici, ma coinvolge un atteggiamento comune e condiviso da operatori e istituzioni. Il percorso lilla vuole diventare un riferimento per una sanità più attenta e pronta a rispondere a bisogni complessi.
La sfida resta aperta, vista la crescita continua di richieste di aiuto da parte di famiglie e pazienti. Monitorare, intervenire presto e lavorare in rete appaiono le strade indispensabili per contenere gli effetti delle patologie alimentari e salvaguardare vite, soprattutto dei più giovani.