Giugno 2025 in alto adige tra i mesi più caldi dal 1850 e precipitazioni irregolari sul territorio

Giugno 2025 in alto adige tra i mesi più caldi dal 1850 e precipitazioni irregolari sul territorio

Temperature record e precipitazioni irregolari in Alto Adige a giugno 2025, con ondate di caldo eccezionali, picchi a Ora e differenze pluviometriche tra Val Pusteria, Bolzano, Val Venosta e Burgraviato.
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Nel giugno 2025 l'Alto Adige ha registrato temperature eccezionalmente elevate, tra le più alte degli ultimi 170 anni, con ondate di caldo e precipitazioni irregolari che hanno influenzato ambiente e comunità locali. - Gaeta.it

Le temperature in gran parte dell’alto adige hanno raggiunto livelli eccezionali nel giugno 2025, posizionandosi tra i più elevati mai registrati negli ultimi 170 anni. I dati ufficiali degli esperti dell’agenzia per la protezione civile tracciano un quadro dettagliato delle condizioni meteo che hanno caratterizzato il mese, segnato da valori termici sopra la media e precipitazioni distribuite in modo disomogeneo. Questo fenomeno viene analizzato con attenzione, anche per comprendere gli effetti sulle comunità e l’ambiente locale.

Temperature di giugno 2025, un confronto con la storia meteorologica locale

Il mese di giugno del 2025 è stato il secondo più caldo mai osservato in quasi due secoli di rilevazioni in alto adige, secondo le dichiarazioni del meteorologo di riferimento dell’ufficio meteorologia e prevenzione valanghe, Dieter Peterlin. Solo l’eccezionale estate del 2003 ha registrato condizioni termiche superiori.

In particolare, alcune aree hanno vissuto calori ancora maggiori, con la val pusteria che ha raggiunto livelli di temperatura record assoluti. Qui, le temperature si sono attestate mediamente circa 3,5 gradi sopra la media storica per il mese di giugno. Se la prima settimana è scorsa con valori piuttosto nella norma, nelle settimane successive si è apprezzato un innalzamento significativo, con ondate di caldo anomale che hanno interessato tutto il territorio.

Picco di caldo a ora

Il picco di caldo si è toccato il 29 giugno nella città di ora, dove i termometri hanno segnato i 37,5 gradi centigradi. Dall’altra parte dello spettro termico, il giorno 9 giugno si è registrata la temperatura minima mensile di appena 4 gradi nelle prime ore del mattino a monguelfo, rivelando così anche un’ampia escursione termica nelle zone montane del territorio.

Distribuzione delle piogge: in alcune zone frequenti temporali, altrove scarsità d’acqua

Quel giugno si è distinto pure per un quantitativo di precipitazioni complessivamente scarso, anche se con marcate variazioni geografiche. Le condizioni atmosferiche hanno favorito temporali sparsi in alcune aree, mentre in altre la scarsità di pioggia è stata significativa.

Le zone di val pusteria e quella intorno a bolzano sono state interessate da precipitazioni più abbondanti rispetto ad altre aree, grazie a temporali localizzati e frequenti. Questo ha contribuito a rinfrescare parzialmente il clima e a mantenere livelli d’umidità più elevati.

Aree con scarse precipitazioni

Al contrario, in val venosta e nel burgraviato la quantità di pioggia caduta è stata poco più della metà della norma mensile. Qui il mese si è concluso con terreni più aridi e con una maggiore esposizione agli effetti dell’afa prolungata. Queste condizioni hanno impatto diretto su agricoltura e risorse idriche e vengono monitorate con attenzione dalle autorità ambientali e di protezione civile.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni in alto adige

Dopo settimane di caldo intenso, gli esperti indicano che la fase bollente dovrebbe attenuarsi già nei prossimi giorni. L’alta pressione, responsabile della stabilità atmosferica e delle temperature elevate, tende a calare, lasciando spazio ad aria più instabile che porterà a fenomeni temporaleschi sparsi sul territorio.

Le temperature dovrebbero scendere di alcuni gradi, pur mantenendo un clima ancora poco fresco e, in alcune zone, tipicamente afoso. Questo cambiamento è accompagnato da un aumento dell’umidità, che influirà sulla percezione del caldo e sulle condizioni meteorologiche locali.

Break temporalesco come pausa

Il break temporalesco non rappresenta una fine definitiva dell’estate calda, ma offre una pausa rispetto alle giornate più torride, con fenomeni che possono variare anche molto in breve distanza, data la conformazione montuosa dell’alto adige. Monitorare l’evoluzione risulta fondamentale soprattutto per la prevenzione degli incendi e la gestione delle risorse naturali.

Lo scenario meteo del giugno 2025 conferma tendenze che hanno già mostrato stagioni con temperature insolite, sottolineando quanto il clima in questa parte delle alpi stia attraversando fasi significative sia dal punto di vista termico sia pluviometrico. Le autorità continuano a raccogliere dati per informare e preparare la popolazione ai futuri mesi estivi.

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