Giro d’italia 2025: la sedicesima tappa rivoluziona la classifica senza togliere la maglia rosa a isaac del toro

Giro d’italia 2025: la sedicesima tappa rivoluziona la classifica senza togliere la maglia rosa a isaac del toro

Isaac Del Toro mantiene la maglia rosa nel Giro d’Italia 2025 nonostante il ritiro di Primoz Roglic; Simon Yates si avvicina in classifica mentre Christian Scaroni vince la sedicesima tappa.
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La sedicesima tappa del Giro d’Italia 2025 ha visto Isaac Del Toro confermare la maglia rosa nonostante il ritiro di Primoz Roglic e la riduzione del suo vantaggio, con Christian Scaroni vincitore di tappa e una classifica generale sempre più combattuta. - Gaeta.it

La sedicesima tappa del giro d’italia 2025 ha confermato il dominio di isaac del toro, che mantiene la maglia rosa ma vede ridursi il suo vantaggio in classifica generale. La frazione montana tra piazzola sul brenta e san valentino di brentonico ha segnato anche l’uscita di scena di alcuni protagonisti come primoz roglic, costretto al ritiro dopo una nuova caduta. Il percorso di 203 chilometri ha imposto scelte tattiche precise e segnato movimenti importanti tra i corridori per le altre maglie, con colpi di scena che hanno cambiato la fisionomia della corsa. Ecco il racconto dettagliato della tappa e delle nuove posizioni in classifica.

La classifica generale dopo la sedicesima tappa evidenzia le nuove distanze tra i big

Isaac del toro continua a guidare la classifica con un tempo complessivo di 61 ore, 31 minuti e 56 secondi ma il suo margine si è ridotto a soli 26 secondi su simon yates. L’inglese della squadra ha recuperato terreno grazie a una buona prova sulle salite, portandosi a ridosso della maglia rosa. Al terzo posto resta richard carapaz, staccato di 31 secondi, seguito da derek gee che perde un minuto e mezzo circa. Dietro i primi quattro, damiano caruso si trova adesso a quasi 3 minuti, mentre egan bernal e michael storer si attestano poco oltre i 3 minuti dalla vetta. Antonio tiberi e giulio pellizzari completano la top ten, con il primo che guadagna posizioni sfruttando le difficoltà di alcuni avversari. Adam yates chiude la lista dei primi dieci a 5 minuti e 8 secondi dal leader. Il ritiro di primoz roglic ha inciso sull’andamento della corsa: il suo forfait arriva dopo una caduta che lo ha fermato definitivamente, lasciando spazio nella lotta alla maglia rosa e spostando l’attenzione sulle strategie dei suoi rivali.

La maglia ciclamino, azzurra e bianca: i protagonisti del giro nelle classifiche secondarie

La classifica a punti conferma mads pedersen saldamente in testa con 240 punti. Dietro di lui si posizionano olav kooij con 135 punti e wout van aert a quota 98, mentre casper van uden mantiene il quarto posto con 88 punti. Isaac del toro, pur concentrato sulla generale, si difende nella lotta per la maglia ciclamino con 80 punti. Nella graduatoria degli scalatori la leadership resta a lorenzo fortunato, che accumula 319 punti dopo una prova impegnativa in montagna. Christian scaroni sta lontano dalla vetta, ma resta un attore importante con 125 punti. Juan ayuso, uscito dal giro per problemi fisici, aveva raccolto 54 punti prima del ritiro. Manuele tarozzi e pello bilbao completano la classifica di scalata. Tra i giovani, isaac del toro conserva la maglia bianca con un vantaggio superiore ai 4 minuti su antonio tiberi, che ora rappresenta il suo principale inseguitore. Giulio pellizzari e davide piganzoli seguono nelle posizioni successive, mentre max poole completa la top five dei migliori under 25.

Cronaca dettagliata della sedicesima tappa: la fuga, il lavoro di squadra e l’arrivo in quota

La tappa da piazzola sul brenta a san valentino di brentonico si è sviluppata su un percorso di 203 km con una serie di salite impegnative. Christian scaroni, corridore italiano dell’xds astana team, ha tagliato per primo il traguardo, mettendo a segno la vittoria odierna. Scaroni è riuscito ad evadere dal gruppo insieme ad altri 22 corridori che hanno animato la fuga. Tra questi c’era anche lorenzo fortunato, compagno di squadra e attuale leader della classifica scalatori, che ha vissuto una giornata di grande brillantezza. I due hanno gestito gli ultimi chilometri insieme, chiaramente dominando i gran premi della montagna previsti nella frazione. Fortunato ha tagliato il traguardo con Scaroni tenendosi per mano negli ultimi 100 metri, gesto che ha sintetizzato la collaborazione all’interno del team. L’impegno delle squadre è stato evidente anche nel lavoro di giulio pellizzari, che si è piazzato terzo a 55 secondi dai primi due. Pellizzari corre per red bull-bora-hansgrohe e ha mostrato segni di forza, guadagnando posizioni in classifica generale dopo il ritiro di primoz roglic. Sebbene abbia dichiarato l’impossibilità di puntare alla generale, ha scalato dieci posizioni con una buona prova sulle salite, adesso è nono in classifica.

Primi effetti del ritiro di primoz roglic sulla dinamica della gara e le strategie

Primoz roglic, più volte protagonista degli ultimi grandi giri, ha dovuto abbandonare il giro d’italia 2025 nel corso della sedicesima tappa. L’incidente è avvenuto a causa di una nuova caduta, che gli ha impedito di proseguire. La sua uscita ha modificato gli equilibri della corsa, togliendo un rivale diretto alla maglia rosa e aprendo spazi per corridori come giulio pellizzari e antonio tiberi, che hanno potuto avanzare con maggior libertà. Lo stop di Roglic ha richiesto quindi un riadattamento delle tattiche nelle squadre di vertice, sia in salita che nelle fasi di inseguimento. I capitani hanno dovuto rivedere le proprie strategie mantenendo alto il ritmo, per non perdere terreno soprattutto nei confronti di simon yates e richard carapaz. Questo fattore ha arricchito la tensione in gara e ha aumentato la pressione su isaac del toro, attuale leader, che ha dovuto rispondere agli attacchi mantenendo una certa prudenza.

L’andamento della sedicesima tappa, con la fuga premiata e le ripercussioni sulle classifiche principali, apre la fase decisiva di questo giro d’italia. I corridori sono chiamati a fronteggiare ancora le montagne e a gestire le energie quando mancano meno di dieci tappe al termine. Le prossime giornate si annunciano intense e la lotta per la maglia rosa resta aperta, con sicuramente spostamenti importanti ancora possibili. Il percorso ha dato una chiara indicazione sulla forma di molti protagonisti e sulla profondità del gruppo, lasciando alla cronaca il compito di seguire il loro cammino fino al traguardo finale.

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