L’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli si arricchisce di una nuova svolta processuale. Il gip di Rimini ha accolto la richiesta di ricusazione del consulente in informatica fonica coinvolto nell’analisi dell’audio della notte del delitto. Il procedimento prevede adesso una nuova udienza per la nomina di un perito tecnico, che avrà il compito di valutare in modo imparziale le registrazioni decisive per la ricostruzione dei fatti. La situazione evolve mentre si avvicina l’udienza preliminare a carico dell’unico indagato, il trentacinquenne Louis Dassilva.
Motivo e procedura della ricusazione del perito michele vitiello
Il gip di Rimini, Vinicio Cantarini, ha disposto il rinvio della nomina del nuovo perito tecnico fonico accogliendo la ricusazione avanzata dalla difesa dell’indagato Louis Dassilva. Il consulente escluso è Michele Vitiello, chiamato a esaminare la registrazione audio della notte del 3 ottobre 2023, giorno dell’omicidio di Pierina Paganelli. La difesa, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, ha contestato la neutralità di Vitiello in quanto aveva rilasciato dichiarazioni in un’intervista televisiva proprio in relazione al contenuto di quell’audio, esponendosi pubblicamente su una vicenda che riverbera in un procedimento penale.
Questo elemento ha sollevato dubbi sulla possibile parzialità del consulente, mettendo in dubbio l’imparzialità necessaria per un incarico così delicato. A fronte della richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa per poter disporre delle analisi tecniche a garanzia del contemperamento delle parti, il giudice ha ritenuto opportuno sospendere la nomina in attesa di un nuovo incarico, fissando l’udienza per la scelta del successivo perito tecnico il 21 giugno 2025.
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Dettagli sull’audio e le analisi della squadra mobile
L’audio al centro del procedimento contiene i suoni della violenza di quella notte, in cui Pierina Paganelli venne colpita con numerose coltellate, quasi una trentina secondo gli accertamenti. Nella registrazione sono uditi gli urli disperati della vittima, sovrastati da una voce maschile che gli investigatori ritengono compatibile con quella di Louis Dassilva, unico indagato al momento per l’omicidio.
La squadra mobile ha prodotto una consulenza peritale che confermerebbe la presenza di questa voce nel nastro audio, ritenuta un elemento chiave per ricostruire la dinamica dell’evento e per sostenere le accuse contro Dassilva. A causa dell’importanza del materiale audio, la difesa ha chiesto un incidente probatorio per tutelare i propri diritti, ottenendo così la sospensione dell’incarico al primo consulente e la convocazione per una nuova perizia.
Prossimi passi nel procedimento giudiziario
Il calendario processuale si arricchisce di nuove date decisive. Il 21 giugno alle ore 12 si terrà l’udienza a Rimini, davanti al gip Cantarini, dedicata alla nomina del nuovo perito chiamato a riesaminare l’audio. Questo tipo di esame non è secondario: potrà fornire un punto di vista tecnico ritenuto imparziale da tutte le parti coinvolte.
Parallelamente, il 23 giugno a Rimini è programmata l’udienza preliminare davanti al giudice per l’udienza preliminare Raffaele Deflorio. La Procura della Repubblica ha già avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Louis Dassilva per l’omicidio della pensionata. Questo evento segna l’avvio formale del processo e rappresenta un momento significativo nel percorso giudiziario, a pochi mesi del delitto avvenuto lo scorso autunno.
Le udienze delle prossime settimane saranno dunque cruciali per la direzione che prenderà questo caso delicato. Le valutazioni tecniche sull’audio, nello specifico, potrebbero influenzare l’andamento del processo penale.