Giovane rider morto in incidente stradale ad Andria: schianto con un’auto in Viale Virgilio

Giovane Rider Morto In Inciden

Incidente fatale per un giovane rider ad Andria in Viale Virgilio. - Gaeta.it

Sofia Greco

20 Settembre 2025

Un drammatico incidente è costato la vita a un ragazzo di 18 anni mentre lavorava come rider ad Andria, nel cuore della città. Il sinistro è avvenuto in tarda serata, lungo un tratto di strada molto frequentato, e ha coinvolto la giovane vittima in sella alla sua bicicletta e un’automobilista. Le autorità hanno aperto un’indagine per ricostruire con precisione l’accaduto, sottoponendo a controlli la conducente del veicolo.

Il luogo e le dinamiche dell’incidente stradale ad andria

La tragedia si è consumata in viale Virgilio, all’intersezione con via Ospedaletto e viale Orazio, una zona centrale di Andria molto trafficata anche nelle ore serali. Erano circa le 23.30 quando Nicola Casucci, 18 anni, originario proprio di questa città pugliese, stava pedalando sulla sua bici per motivi di lavoro. In quel momento si è scontrato con un’automobile condotta da una donna di 28 anni. Non si conoscono ancora con precisione le cause che hanno portato allo scontro, elementi sui quali gli investigatori stanno lavorando.

Il punto in cui è avvenuto l’incidente è soggetto a continui flussi sia di veicoli che di ciclisti, specie in orari serali, e presenta diverse intersezioni che possono rappresentare dei punti critici per la sicurezza stradale. Questi fattori rendono indispensabile capire ogni dettaglio della dinamica per valutare se sono state rispettate le misure di prevenzione e se vi siano responsabilità specifiche.

I soccorsi immediati e il tentativo di salvare il giovane rider

Subito dopo lo schianto, sul posto sono arrivati i mezzi del 118 per prestare assistenza a Nicola Casucci. I soccorritori hanno effettuato le prime manovre di rianimazione direttamente in viale Virgilio, riscontrando però le condizioni estremamente gravi del giovane. Nonostante il tempestivo trasporto in ospedale e l’intervento dei medici, i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani. La morte è stata quindi constatata entro poche ore dal sinistro.

La rapidità con cui è intervenuto il personale sanitario conferma la gravità dell’incidente e la necessità di garantire tempi rapidi di intervento in contesti urbani anche durante la notte. L’episodio mette in evidenza i rischi che corrono i rider nel traffico cittadino, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione e frequentazione.

Le verifiche sulle condizioni della conducente dell’auto e sequestro dei mezzi

I carabinieri hanno subito aperto un fascicolo per accertare le responsabilità dell’incidente. La conducente dell’auto, una donna di 28 anni, che era al volante al momento dello schianto, è stata sottoposta a test per escludere l’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti. I risultati sono risultati negativi, escludendo dunque questa possibile causa dell’incidente.

In seguito al sinistro, i militari hanno provveduto a sequestrare sia il veicolo che la bicicletta per poterli esaminare accuratamente. Questi passaggi fanno parte della normale procedura investigativa e serviranno a ricostruire il momento dello scontro, valutando eventuali malfunzionamenti o danni che possano aver influito sull’esito dell’incidente. Attualmente non sono state rese note ulteriori contestazioni.

Il caso resta aperto e le indagini hanno il compito di chiarire l’esatta dinamica e accertare eventuali responsabilità, in attesa che la procura e le forze dell’ordine completino gli accertamenti. Nel frattempo la comunità locale rimane scossa dalla perdita del giovane rider, che rappresentava anche un esempio per tanti coetanei impegnati in attività simili.