Un intervento rapido e coordinato ha evitato una tragedia nel primo pomeriggio di venerdì a Gaeta, dove un turista straniero è stato soccorso dopo un malore in acqua. A coordinare il salvataggio è stato Francesco De Luca, un giovane bagnino di 17 anni della cooperativa Mareamico. Il ragazzo, oltre a lavorare come bagnino, è studente di ragioneria e giocatore di pallanuoto. Il suo intervento è stato decisivo per la salvezza del bagnante.
Il momento del salvataggio e il ruolo di francesco de luca
Francesco De Luca si trovava alla sua postazione nello stabilimento balneare militare di Gaeta, vicino allo stabilimento “Lido”, quando ha notato un uomo in difficoltà a pochi metri dalla riva. Il turista, un uomo poco più che trentenne, stava faticando a uscire dall’acqua, mostrando segni evidenti di disagio. Senza esitazioni, il bagnino si è tuffato per raggiungerlo e lo ha sorretto fino alla riva.
Una volta a terra, ha subito adagiato il bagnante sotto l’ombrellone più vicino, insieme all’aiuto di un collega di un altro stabilimento, Renzo, giunto nel frattempo in soccorso. L’operazione di salvataggio si è svolta con precisione e rapidità, qualità indispensabili quando si tratta di un malore in acqua. Il ragazzo ha mostrato prontezza al momento del salvataggio, qualità dovuta anche alla sua esperienza in pallanuoto che lo abitua ai contatti e ai movimenti in acqua.
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L’intervento del 118 e le condizioni del turista
Visto lo stato preoccupante del bagnante — pallido, dolorante allo stomaco e in stato soporoso — Francesco ha allertato subito le autorità sanitarie tramite il militare di servizio presso lo stabilimento. La cooperazione tra bagnini e forze sanitarie ha permesso un intervento coordinato e tempestivo. Il turista è stato assistito in posizione antishock, monitorando il circolo e la respirazione per evitare ulteriori complicazioni.
Il protocollo sanitario ha previsto il trasporto del malcapitato nella zona predisposta al primo soccorso, dotata di ossigeno e defibrillatore, dispositivi indispensabili in casi di emergenza. Poco dopo è arrivata l’ambulanza con il personale del 118 che ha portato il turista in ospedale. Grazie alla prontezza del personale, la situazione è stata gestita senza pericoli maggiori.
Cause del malore e consigli su come evitarlo in vacanza
Il turista era in vacanza a Gaeta con un gruppo di amici originari dell’Asia centrale. La cooperativa Mareamico ha spiegato che l’uomo probabilmente non era abituato alle recenti temperature elevate. La causa del malore è stata imputata a una congestione, fenomeno che si verifica dopo un cambiamento improvviso della temperatura corporea, soprattutto dopo aver mangiato.
La congestione disturba la circolazione sanguigna diretta allo stomaco, provocando sintomi come crampi, nausea, pallore, vomito, vertigini e possibile perdita di coscienza. Questa condizione può diventare pericolosa in acqua, dove anche pochi centimetri possono rappresentare un rischio maggiore rispetto a terra. È fondamentale che i turisti adottino accorgimenti adeguati, specialmente in presenza di sbalzi di temperatura.
L’esperienza di francesco e il valore del suo intervento
Francesco De Luca non è nuovo a situazioni di emergenza in mare. Nella scorsa estate, ha partecipato insieme a un collega al salvataggio di otto persone nello stesso tratto di costa. Quell’intervento collettivo era stato riconosciuto dalle autorità comunali con un encomio speciale, consegnato personalmente dal sindaco Cristian Leccese.
Il racconto di questo giovane bagnino sottolinea l’importanza di figure preparate e pronte ad intervenire nel momento del bisogno. Le sue competenze e la sua prontezza hanno fatto la differenza anche nel salvataggio recente, dimostrando che la prevenzione e la rapidità in situazioni di emergenza nelle acque balneari rimangono fondamentali.