Giovane arrestato ad Aprilia per tentato omicidio di due carabinieri nella notte del 4 marzo

Giovane arrestato ad Aprilia per tentato omicidio di due carabinieri nella notte del 4 marzo

Due carabinieri fuori servizio sono stati vittime di un agguato ad Aprilia il 4 marzo; un 22enne è stato arrestato per duplice tentato omicidio e sequestrate armi da fuoco coinvolte nell’attacco.
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Nella notte del 4 marzo ad Aprilia, due carabinieri fuori servizio sono stati vittime di una sparatoria; un 22enne è stato arrestato con l’accusa di duplice tentato omicidio e possesso di armi. - Gaeta.it

La notte del 4 marzo scorso ad Aprilia è stata teatro di un grave episodio di cronaca: due carabinieri fuori servizio sono stati raggiunti da una raffica di colpi di pistola. Uno dei militari ha riportato una ferita a una gamba, mentre l’altro è rimasto illeso. Le indagini hanno portato all’arresto di un 22enne che ora risponde di duplice tentato omicidio e danneggiamento aggravato. Ecco i dettagli dell’accaduto e il contesto in cui si inserisce questo episodio.

Il tentato omicidio e il contesto in cui è avvenuto

Quella notte ad Aprilia, in via Lazio, due carabinieri si trovavano a bordo della loro auto privata. La donna era alla guida mentre il collega sedeva al suo fianco. Improvvisamente, da un commando formato da tre persone, sono partiti cinque colpi di pistola a distanza ravvicinata. Il primo proiettile ha trapassato l’abitacolo, ferendo il carabiniere seduto di fianco, mentre gli altri colpi hanno centrato la fiancata dell’auto. La conducente ha reagito prontamente facendo retromarcia e poi accelerando, riuscendo a fuggire dall’aggressione.

Secondo l’analisi balistica, la traiettoria dei proiettili dimostra l’intento di uccidere e non solo di intimidire. L’episodio ha scosso profondamente la città di Aprilia dato che coinvolge militari impegnati a tutelare la sicurezza mentre erano fuori servizio. La presenza di più organizzazioni impegnate a contendersi il controllo criminale della zona rende la situazione delicata e complessa, con dinamiche di potere ancora da decifrare.

L’arresto del 22enne e le armi sequestrate

A poche ore dall’agguato, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare nella casa del giovane individuato come uno dei partecipanti alla sparatoria. Sono state sequestrate diverse armi da fuoco: un revolver calibro 357 magnum, una pistola semiautomatica calibro 9×21 e un’altra pistola calibro 9 corto, nascosta all’interno di un’auto a noleggio.

Gli accertamenti tecnici condotti dal Reparto Investigazioni Scientifiche hanno attribuito al revolver a tamburo l’utilizzo per sparare ai due carabinieri. L’esame dello stub ha rilevato tracce di polvere da sparo sul giovane, confermando il suo coinvolgimento diretto nell’episodio. Già detenuto nel carcere di Velletri per possesso di armi clandestine, il 22enne ha ricevuto la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere con le nuove imputazioni.

Le reazioni delle forze dell’ordine e della procura

Il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Cristian Angelillo, ha sottolineato che le indagini non sono concluse e che molte domande rimangono aperte, richiedendo ulteriori accertamenti per chiarire i contorni della vicenda. La situazione ad Aprilia resta complessa, con diversi gruppi criminali che si contendono il controllo del territorio.

La procuratrice di Latina, Luigia Spinelli, ha commentato in maniera netta la risposta dello Stato all’aggressione subita dai militari. “L’arresto del 22enne e il lavoro investigativo portato avanti dai carabinieri dimostrano che la giustizia è attiva e presente sul territorio, anche nelle situazioni più difficili.”

Il tenente colonnello Paolo Guida, comandante del Reparto Territoriale di Aprilia, ha confermato la solidità degli elementi raccolti nel corso delle indagini, frutto di un lavoro meticoloso svolto con il contributo di più squadre investigative. Si attendono ulteriori sviluppi nell’inchiesta che punta a smantellare i gruppi responsabili dell’attacco.

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