Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, focus su vigne urbane e giovani il 23 maggio a roma

Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, focus su vigne urbane e giovani il 23 maggio a roma

La quindicesima giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio si svolge il 23 maggio a Roma, promossa dall’associazione italiana sommelier con il ministero dell’Istruzione e altri enti, focalizzata su vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città.
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La quindicesima Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio si terrà il 23 maggio a Roma, con focus sulle vigne urbane, la rigenerazione delle città e il ruolo dei giovani, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione, Cultura e Agricoltura. - Gaeta.it

La quindicesima edizione della giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio si terrà il 23 maggio all’interno della sala Aldo Moro al ministero dell’Istruzione e del Merito. L’evento, promosso dall’associazione italiana sommelier , coinvolge anche il ministero della Cultura e il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Quest’anno l’attenzione sarà rivolta al rapporto tra le vigne urbane, la rigenerazione delle città e il ruolo dei giovani in questo ambito, aprendo un confronto su aspetti culturali, sociali ed economici.

Organizzazione e patrocinio dell’evento alla sala Aldo Moro

L’evento si svolgerà interamente alla sala Aldo Moro, sede istituzionale del ministero dell’Istruzione e del Merito a Roma. L’Ais ha predisposto un programma articolato che prevede momenti di riflessione e presentazioni di studi, con l’obiettivo di valorizzare la cultura legata al vino e all’olio in Italia. I ministeri coinvolti svolgono un ruolo di patrocinio e supporto, riconoscendo l’importanza di questo appuntamento per la promozione delle eccellenze agricole e culturali del Paese.

Ruolo dei ministeri nella valorizzazione del patrimonio rurale e urbano

Il ministero della Cultura accompagna il progetto ribadendo l’interesse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio rurale e urbano. Parallelamente, il ministero dell’Agricoltura sostiene la manifestazione per l’attinenza con le politiche dedicate alla sovranità alimentare e alla gestione delle foreste, elementi che si intrecciano con gli spazi verdi delle città. Il coinvolgimento diretto di questi enti evidenzia l’importanza dell’evento come appuntamento nazionale per gli addetti ai lavori e per gli appassionati.

Tema centrale: vigne urbane e rigenerazione delle città guidata dai giovani

Il fulcro dell’edizione 2025 sarà il convegno intitolato “Vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città”. Qui il presidente dell’Ais, Sandro Camilli, introdurrà i lavori sottolineando il valore culturale e sociale della coltivazione della vite in contesti urbani. Il rapporto tra spazi verdi e tessuto cittadino viene analizzato a partire dall’esperienza diretta di giovani impegnati in iniziative di rilancio delle aree urbanizzate, con effetti positivi sulla qualità della vita e sull’economia locale.

Le vigne urbane rappresentano un fenomeno sempre più diffuso, capace di riconnettere le città con le proprie radici agricole e di offrire opportunità occupazionali e culturali ai giovani. La scelta di questo tema nasce anche dalla necessità di promuovere una visione che coniughi sostenibilità e tradizione, con particolare attenzione alle nuove generazioni. L’evento darà spazio a testimonianze e analisi che interessano diverse realtà italiane ed europee.

Presentazione dell’atlante mondiale delle vigne urbane e dati europei

Tra i momenti più attesi della giornata, la Urban Vineyards Association presenterà i risultati dello studio “World Urban Vineyards Atlas”. Questo lavoro ha censito 151 vigne isolate in aree urbane di 35 Paesi, estendendosi su oltre 600 ettari. La maggior parte di queste si trova in Europa: precisamente 108 vigne urbane. L’Italia guida questa classifica, con esempi come la Vigna di san Martino a Napoli, situata su una collina affacciata sul mare, e la Vigna di Leonardo da Vinci a Milano, nel cuore della città.

Repubblica Ceca e Francia seguono l’Italia per numero di vigne urbane, ma il nostro paese spicca non solo per le quantità, anche per la varietà storica delle vigne stesse. Questo censimento rappresenta una base significativa per sviluppare strategie di tutela e valorizzazione, oltre a stimolare nuove iniziative culturali. I dati emersi servono come punto di partenza per una discussione più ampia sul valore ambientale e sociale di questi spazi verdi dentro le città.

Borsa di studio per studenti delle scuole secondarie di secondo grado

Durante la giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, l’Ais presenterà le linee guida per partecipare alla nuova edizione della borsa di studio dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Questa iniziativa mira a coinvolgere i giovani in percorsi formativi legati al mondo del vino e dell’olio, rafforzando così il legame tra educazione e cultura agricola.

Il bando per la borsa di studio sarà reso pubblico tramite i canali ufficiali dell’associazione nei prossimi giorni. Si tratta di un’opportunità concreta per chi si interessa alle tematiche ambientali, agricole e culturali legate al territorio. L’iniziativa sostiene la crescita professionale degli studenti e ne promuove la partecipazione attiva nei processi di valorizzazione del patrimonio enogastronomico nazionale, favorendo un dialogo con le realtà produttive e culturali.

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