La giornata mondiale per l’ambiente del 2025 ha visto a Napoli una mobilitazione dedicata alla riqualificazione urbana. Volontari e organizzazioni locali si sono dati appuntamento in piazza Garibaldi per interventi di pulizia e la creazione di un orto urbano all’interno dei giardini adiacenti all’anfiteatro. Questa iniziativa è parte di un progetto mirato a migliorare gli spazi pubblici della città.
Interventi di pulizia a piazza garibaldi tra volontari e associazioni locali
A Napoli, in occasione della giornata mondiale per l’ambiente, si stanno svolgendo attività di pulizia in piazza Garibaldi. L’attenzione si concentra soprattutto sui giardini situati a fianco dell’anfiteatro, un’area che spesso presenta criticità legate a sporcizia e degrado. La pulizia straordinaria si svolge grazie all’impegno di volontari del servizio civile e di membri delle associazioni Uniti e Adoc, in collaborazione con la Uil Campania.
La presenza di questi gruppi evidenzia la capacità di mobilitazione civica sul territorio. La zona delle aiuole e degli spazi verdi, nonostante la sua posizione centrale, soffre da tempo di una manutenzione irregolare, che rende difficile mantenere pulito e decoroso questo angolo della città. L’azione di oggi rappresenta quindi una risposta concreta a un problema di lunga durata, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un ambiente più curato e accessibile.
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Le parole di giovanni sgambati
Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania e Napoli, ha sottolineato che l’iniziativa rientra in un progetto chiamato “Bella piazza”. Questo programma coinvolge anche la cooperativa Dedalus. All’interno del progetto, la pulizia di piazza Garibaldi si propone come intervento di riqualificazione ambientale, accompagnato da altre attività legate alla valorizzazione degli spazi pubblici.
Il progetto “bella piazza” e l’orto urbano come iniziativa di rigenerazione
Il progetto “Bella piazza”, realizzato da Uil Campania insieme alla cooperativa Dedalus, mira a migliorare l’aspetto e la fruibilità di alcune aree verdi di Napoli. I giardini accanto all’anfiteatro di piazza Garibaldi rappresentano un luogo strategico per la socialità in città, ma spesso sono stati trascurati. L’iniziativa di oggi propone un’azione concreta di pulizia e cura, ma introduce anche elementi di innovazione ambientale, con l’installazione di un orto urbano chiamato “Un orto dei miracoli”.
Un orto per la comunità
Questo spazio coltivato ha l’obiettivo di trasformare una porzione di verde pubblico in un luogo da vivere e osservare. La scelta di un orto risponde a diverse esigenze: offre un esempio di come si possa recuperare terreno inutilizzato e crea un punto di incontro per i cittadini interessati alla natura e alla coltivazione sostenibile. “Un orto dei miracoli” si inserisce nel contesto urbano per restituire dignità a un luogo da tempo poco considerato, stimolando anche una maggiore consapevolezza ambientale fra la comunità.
In questo senso, l’orto diventa simbolo di cura collettiva e di pratiche ecologiche alla portata di tutti. La sua realizzazione coinvolge volontari e associazioni, che coordinano questa trasformazione con un occhio attento alla manutenzione futura. La combinazione tra pulizia straordinaria e apertura di nuovi spazi verdi rappresenta una strategia che, sul lungo termine, prova a modificare la percezione e l’uso di piazza Garibaldi.
Coinvolgimento di volontari e servizio civile nel mantenimento degli spazi urbani
L’intervento in piazza Garibaldi evidenzia il ruolo dei volontari e del servizio civile nella gestione di aspetti concreti della vita urbana. Il lavoro di pulizia e la gestione di “Un orto dei miracoli” richiedono una dedizione che non si limita a un solo giorno. La presenza continua di persone pronte ad occuparsi delle aiuole e degli spazi verdi è fondamentale per evitare un rapido ritorno allo stato di abbandono.
Le associazioni Uniti e Adoc contribuiscono a creare una rete di partecipazione che coinvolge cittadini attivi, capaci di prendersi cura del proprio quartiere. Si tratta di un modello che si basa sulla collaborazione fra soggetti pubblici e privati, dove l’azione del volontariato si inserisce in strategie più ampie di valorizzazione urbana. Questa pratica può rappresentare una risorsa importante per Napoli e altre città, dove le difficoltà nella gestione degli spazi pubblici sono frequenti.
L’impegno costante necessario
Giovanni Sgambati ha evidenziato che mantenere decenti i giardini è sempre stato complicato. Questa difficoltà si riflette nelle condizioni che spesso si trovano nei parchi e nelle piazze della città. L’iniziativa di oggi mostra come l’impegno diretto e mirato possa dare risultati visibili, ma serve continuità, un impegno costante per mantenere questi spazi vivibili e puliti nel tempo. Le associazioni e i volontari ne sono consapevoli e puntano a consolidare questa esperienza.
Il coinvolgimento attivo dei cittadini nel servizio civile e nelle associazioni rappresenta una risposta alle necessità di Napoli, che ha bisogno di risorse umane impegnate nella cura degli ambienti comuni. In questo senso, l’esperienza di piazza Garibaldi può diventare modello per altre aree della città e anche di altre realtà urbane, in cui gli spazi verdi spesso rischiano di essere trascurati.