Gin Mare ripulisce il mediterraneo: cinque edizioni di mare mio contro la plastica sommersa e i rifiuti abbandonati

Gin Mare ripulisce il mediterraneo: cinque edizioni di mare mio contro la plastica sommersa e i rifiuti abbandonati

Il progetto mare mio di Gin Mare e Marevivo coinvolge sommozzatori e barcaioli per ripulire il Mediterraneo da rifiuti sommersi, promuovendo tutela ambientale, cultura locale e sensibilizzazione in tutta Italia.
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"Mare Mio" di Gin Mare è un progetto di tutela del Mediterraneo che coinvolge sommozzatori e barcaioli nella rimozione di rifiuti sommersi, unendo azione concreta e sensibilizzazione per proteggere l'ambiente marino e la cultura locale. - Gaeta.it

Il Mediterraneo torna al centro di un progetto di tutela ambientale che prende forma con l’appuntamento 2025 di mare mio by Gin Mare. Questa iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, mira a ripulire il mare da plastica e rifiuti nascosti sui fondali, coinvolgendo sommergitori e barcaioli per una battaglia concreta contro l’inquinamento marino. Gin Mare si conferma così parte attiva nella difesa di un territorio fondamentale per cultura e biodiversità, muovendosi in luoghi simbolo come la baia di Camogli-Portofino e quella di Capri.

Una nuova sfida per liberare il mediterraneo dai rifiuti sommersi

Dalle prime edizioni, mare mio ha consentito di raccogliere oltre 3 tonnellate di rifiuti in tutta l’area mediterranea. Quest’anno il progetto si amplia con team di sommozzatori specializzati che scendono nei fondali per rimuovere reti fantasma, lenze e altri materiali che normalmente sfuggono a un intervento tradizionale di superficie. Questa fase è fondamentale, perché i rifiuti sommersi rappresentano una minaccia invisibile e persistente, capace di danneggiare l’ecosistema marino per anni.

Le operazioni partiranno da maggio e si svilupperanno fino a settembre 2025, con attività concentrate in alcune delle zone più rappresentative della cultura mediterranea, che Gin Mare richiama anche nelle sue bottiglie. L’approccio diretto e sul campo, accanto a lavoratori esperti e tecnici ambientali, dimostra la serietà di questo impegno. Le imbarcazioni utilizzate sono tipici natanti tradizionali, un dettaglio che valorizza così il legame con la storia e la tradizione locale.

Il ruolo di gin mare e la collaborazione con marevivo

Gin Mare non si limita a essere promotore, ma coordina l’intero progetto con un forte spirito pratico. Questo gin, originario della zona mediterranea e noto per la sua bottiglia che omaggia il Mare Nostrum, si impegna attivamente a proteggere ciò che ha ispirato la sua creazione. Giulia Tagliabue, senior brand manager di Gin Mare, evidenzia come “anche piccoli risultati, come il recupero di qualche tonnellata di rifiuti, diventino segnali importanti se condivisi e moltiplicati nel tempo.”

Alla base di mare mio c’è una alleanza con Marevivo, fondazione ambientalista che conta oltre quaranta anni di esperienza nel settore della protezione marina. Questa partnership garantisce che i rifiuti raccolti vengano analizzati e classificati secondo criteri scientifici, e che il loro smaltimento avvenga in modo corretto, evitando nuovi danni. Il rigore e la trasparenza nella gestione dei materiali confermano la serietà del progetto.

Una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere tutta italia

L’impegno di Gin Mare non si limita agli interventi in mare. Una linea parallela riguarda la sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento marino che passa attraverso campagne digitali e presenza nei punti vendita della grande distribuzione in tutto il paese. Il messaggio è diretto: “il mare appartiene a tutti e la sua protezione richiede la responsabilità collettiva di cittadini, consumatori e imprese.”

La scelta di usare i canali più diffusi permette di raggiungere una platea ampia, spingendo anche chi non frequenta direttamente il mare a riflettere sulle conseguenze dell’uso eccessivo di plastica e sul destino dei rifiuti. In questo senso mare mio si propone come leva educativa oltre che di pulizia, un invito a modificare comportamenti e a muoversi in modo concreto a favore del territorio.

Mare mio come simbolo di un’eredità culturale mediterranea

Infine, mare mio racchiude più di un progetto ambientale. Gin Mare lo interpreta come un modo per valorizzare il Mediterraneo non solo come ecosistema, ma anche come depositario di una eredità culturale fatta di tradizione, storia e vita quotidiana. La pulizia dei mari assume così un significato più profondo, quello di salvaguardare un patrimonio che ispira valori e creatività, oltre a offrire energia e risorse.

Il richiamo ad ambienti come Capri e Camogli-Portofino non è casuale: queste baie rappresentano un’immagine concreta e riconoscibile del Mare Nostrum, evocano ricordi condivisi, e sottolineano la necessità di custodire quei luoghi affinché restino vitali nel futuro prossimo e remoto. Mare mio si conferma una testimonianza di attenzione alla natura e alle persone, con azioni tangibili che parlano di un mare da vivere e difendere.

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