Gin Mare porta il Mediterraneo a Torino con Villa Mare all’evento The World’s 50 Best Restaurants 2025

Gin Mare porta il Mediterraneo a Torino con Villa Mare all’evento The World’s 50 Best Restaurants 2025

Gin Mare anima Villa Mare a Torino durante The World’s 50 Best Restaurants 2025, unendo alta cucina di Massimo Bottura e mixology di Ago Perrone e Giorgio Bargiani, mentre Wing di Hong Kong vince il The Art of Hospitality Award.
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Gin Mare ha animato l’edizione 2025 di The World’s 50 Best Restaurants a Torino con Villa Mare, un’esperienza che unisce alta cucina e mixology mediterranea, valorizzata dalla presenza di Massimo Bottura e dai cocktail firmati da bartender di fama internazionale. - Gaeta.it

Gin Mare ha animato la scena gastronomica di Torino durante l’edizione 2025 di The World’s 50 Best Restaurants. Nel cuore del capoluogo piemontese è stato allestito Villa Mare, un progetto che ha raccolto l’essenza dell’ospitalità mediterranea e l’ha trasformata in un’esperienza unica, fondata sull’incontro tra alta cucina e mixology. L’evento ha raccolto oltre 250 ospiti, offrendo un’atmosfera dove si respirava con chiarezza la filosofia del brand: un mix di calore, convivialità e attenzione al dettaglio.

Villa mare: un viaggio immersivo nel cuore dell’ospitalità mediterranea

Villa Mare ha rappresentato uno spazio dove la cucina d’autore e la mixology hanno trovato un dialogo continuo e intenso, dando vita a un’esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi. La struttura non era solo una location ma un progetto che ha voluto raccontare la “mediterranean attitude”, quel modo di vivere che pone l’accento sul piacere di condividere momenti di qualità e autenticità con gli altri. Nei diversi ambienti di Villa Mare, ogni elemento è stato pensato per allungare il tempo e rendere ogni attimo memorabile.

La presenza di massimo bottura e il food pairing

La presenza di Massimo Bottura ha aggiunto un valore ulteriore alla serata. Lo chef modenese, noto per l’Osteria Francescana, ha firmato il food pairing, proponendo alcune delle sue creazioni più significative. Tra queste, il piatto più discusso è stato “Non è una cozza”, che offre un racconto del paesaggio adriatico tramite granchio blu, capasanta, mezzancolla e seppia accompagnati da una crema affumicata e mela bruciata. Il tortellino modenese, protagonista di uno showcooking, è stato servito con un’emulsione di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi, simbolo della tradizione emiliana.

Mixology di prestigio e cocktail mediterranei firmati da ago perrone e giorgio bargiani

Sul fronte drink, Villa Mare ha puntato su una drink list originale, curata da Ago Perrone e Giorgio Bargiani, storici bartender del Connaught Bar di Londra, posizionato al 13° posto tra i migliori al mondo. In questa occasione hanno creato quattro cocktail signature, ispirati ai classici del loro bar londinese e alle pietanze proposte da Bottura.

Tra i cocktail più apprezzati c’è “Oops I dropped the olive”, un drink che si distingue per l’infusione di olio d’oliva e aghi di pino, capace di portare in bocca la terra del mediterraneo in un sorso. “Balsamic & Gin” presenta invece un gioco di sapori balsamici ed erbacei, mentre “Mediterranean Collins” sorprende con un tocco esotico, al contrario “Un Paloma a Capri” regala note agrumate e solari evocando la celebre località campana. Questo racconto liquido ha accompagnato l’evento donando un ritmo vivace e coinvolgente che ha catturato gli ospiti fino alla fine.

La connessione tra gin mare e the world’s 50 best restaurants

La rilevanza di Villa Mare nasce dalla sinergia stabilita tra Gin Mare e The World’s 50 Best Restaurants, due realtà legate da un’idea condivisa sull’ospitalità vera, quella che va oltre l’apparenza e crea relazioni profonde. La partnership si è consolidata nel tempo, portando Gin Mare a diventare sponsor ufficiale del The Art of Hospitality Award.

Questo riconoscimento non premia semplicemente la qualità del servizio ma celebra chi riesce a costruire un senso di appartenenza, curando ogni dettaglio per far sentire ogni ospite parte di una comunità. Una filosofia che trova radici forti nella cultura mediterranea, fatta di attenzione al prossimo e capacità di far sentire speciale chi entra in un luogo.

Wing di hong kong si aggiudica il the art of hospitality award 2025

Durante la cerimonia ufficiale del The World’s 50 Best Restaurants 2025 è stato svelato il vincitore del The Art of Hospitality Award 2025: Wing, ristorante di Hong Kong guidato dallo chef Vicky Cheng. Nato come un esperimento su invito all’interno del locale Vea, Wing ha conquistato rapidamente fama internazionale. Il ristorante si è distinto per una cucina cinese contemporanea che coniuga sapientemente tecniche moderne e radici culturali profonde.

Wing è diventato noto anche per un servizio che unisce precisione e calore, creando un ambiente raffinato ma accogliente. La vittoria riconosce la capacità del ristorante di trasformare l’accoglienza in un gesto autentico e memorabile. Questo premio racconta una storia di attenzione al dettaglio e dedizione che va oltre i piatti in tavola.

Gin mare e le radici mediterranee nelle bottiglie del 2025

Il valore di Gin Mare si concentra nella selezione di botaniche tipiche del Mediterraneo, come l’oliva Arbequina, il rosmarino, il basilico e il timo. Ogni bottiglia diventa così una sintesi di sapori e profumi che raccontano il Mare Nostrum e la sua tradizione di convivialità. L’idea è quella di portare nei momenti di condivisione la sensazione di un ambiente genuino e famigliare, che nasce dal piacere di stare insieme.

Questa filosofia ha trovato un naturale riscontro nel progetto Villa Mare e nel legame con The World’s 50 Best Restaurants, diventando un simbolo per chi accetta la sfida di rendere l’ospitalità un atto sincero. Un impegno confermato anche dal sostegno al ristorante Wing, premiato per aver elevato l’accoglienza a forma d’arte capace di lasciare un segno profondo.

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