Giappone protesta con Pechino per sorvolo di un elicottero cinese nelle isole Senkaku

Giappone protesta con Pechino per sorvolo di un elicottero cinese nelle isole Senkaku

Il conflitto tra Giappone e Cina sulle isole Senkaku/Diaoyu si intensifica nel 2025 con violazioni aeree e navali, proteste ufficiali di Tokyo e accuse reciproche, mentre alleanze regionali cercano di contenere le tensioni.
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Il 2025 vede un nuovo scontro tra Giappone e Cina sulle isole Senkaku/Diaoyu, con accuse reciproche di violazioni aeree e navali che aumentano le tensioni e coinvolgono alleanze regionali. - Gaeta.it

Il conflitto tra Giappone e Cina sulle isole contese di Senkaku, conosciute in Cina come Diaoyu, torna a infiammarsi con un incidente registrato nel 2025. Tokyo denuncia una violazione del suo spazio aereo provocata da un elicottero della guardia costiera cinese, mentre Pechino parla di un aereo giapponese entrato illegalmente nelle acque rivendicate. Le tensioni in questa zona rimangono alte, coinvolgendo non solo i due paesi ma anche gli alleati del Giappone nella regione.

La protesta ufficiale del giappone per l’intrusione nelle acque territoriali

Il 18 giugno 2025 il viceministro degli esteri giapponese Takehiro Funakoshi ha inoltrato una protesta formale all’ambasciatore della Cina in Giappone. Il motivo è legato all’ingresso simultaneo di quattro navi cinesi della guardia costiera nelle acque attorno alle isole Senkaku, acque che Tokyo considera proprie. La protesta riguarda anche la presenza di un elicottero cinese che ha sorvolato per circa quindici minuti lo spazio aereo giapponese sopra queste isole disabitate.

Nota dal ministero della difesa di tokyo

Secondo una nota del ministero della difesa di Tokyo, l’elicottero in questione è decollato da una delle navi in azione nel tratto marino contestato. Le forze di autodifesa giapponesi hanno risposto prontamente inviando aerei da combattimento per monitorare e seguire il velivolo cinese. Questo episodio ha segnato un punto di non ritorno, essendo la prima volta che un elicottero cinoese invade lo spazio aereo giapponese nelle acque delle Senkaku.

Questo intervento dimostra la determinazione del Giappone a far rispettare la propria sovranità nella zona, anche a costo di far salire la tensione, vista la delicatezza dei rapporti con Pechino. L’episodio è seguito da un dialogo teso tra i due governi e si colloca in un contesto di confronti frequenti sulle isole, teatro di dispute che durano da anni.

La versione cinese: tutte le accuse a carico del giappone

Dal canto suo, la guardia costiera cinese ha diffuso una versione differente dell’accaduto. Liu Dejun, portavoce ufficiale, ha affermato che il 18 giugno un aereo civile giapponese sarebbe entrato, secondo Pechino, “illegalmente” nello spazio aereo delle isole Diaoyu. Dopo un tempo limitato di cinque minuti, l’aereo è stato costretto a lasciare la zona.

Per respingere quella che definisce una minaccia, la guardia costiera cinese ha inviato una nave incaricata di controllare l’aereo giapponese e ha fatto decollare un elicottero dalla stessa nave per avvisare il velivolo e dissuaderlo dall’insistere. Il portavoce ha ribadito la posizione cinese sulle isole, affermando che Diaoyu rappresenta un territorio cinese e chiedendo a Tokyo di porre fine “immediatamente” ad attività che ritiene illegali.

Tali dichiarazioni riflettono la costante rivalità sulla sovranità delle isole e la volontà di un controllo militare e civile su queste zone. Pechino ha spesso annunciato di aver allontanato navi e aerei giapponesi ma fonti internazionali riferiscono che in alcune occasioni questi annunci non corrispondono ai fatti di terra o mare, alimentando la diffidenza reciproca.

Un contesto di scontri e alleanze nel mar cinese meridionale

Le isole Senkaku/Diaoyu sono solo uno degli epicentri di una serie di dispute nel mar cinese meridionale, dove diverse nazioni rivendicano territori e diritti sulle acque. La rivalità tra Giappone e Cina si inserisce in un quadro più ampio, che coinvolge Filippine, Vietnam e altri paesi con interessi strategici nel mar.

Alleanze e influenze nella regione

Queste tensioni hanno portato Tokyo ad avvicinarsi maggiormente agli Stati Uniti e alle Filippine per rafforzare legami militari e politici che possano contrastare l’influenza cinese nella regione. L’alleanza tra questi paesi mira a presidiare le rotte marittime e a sostenere posizioni comuni riguardo alle proprietà territoriali.

L’incremento di attività navali e aeree nelle aree contese rispecchia l’intensificarsi della competizione geopolitica. Il governo giapponese si è detto pronto a rispondere a qualsiasi tentativo di violare i propri spazi, sottolineando il carattere strategico e simbolico delle isole Senkaku per la sicurezza nazionale.

Lo scontro in corso nelle acque intorno a queste isole mostra come la politica estera e la sicurezza regionale siano intrecciate con interessi territoriali profondi. La presenza di elicotteri e navi militari pesca nelle alte acque indica quanto il controllo di quelle zone sia una questione ancora aperta, pronta a riaccendersi al primo segnale.

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