Gianluca Mancini commenta l’arrivo di Gasperini alla Roma e il ruolo di Ranieri in società

Gianluca Mancini commenta l’arrivo di Gasperini alla Roma e il ruolo di Ranieri in società

Gianluca Mancini parla del ritorno di Gian Piero Gasperini alla Roma, del ruolo dirigenziale di Claudio Ranieri, della sua esclusione dalla nazionale e del memorial dedicato a Mattia Giani a Montopoli in Val d’Arno.
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Gianluca Mancini commenta il ritorno di Gian Piero Gasperini alla guida della Roma, il nuovo ruolo di Claudio Ranieri in società e la sua esclusione dalla Nazionale, durante il memorial dedicato a Mattia Giani. - Gaeta.it

La Roma si prepara alla nuova stagione con il ritorno di Gian Piero Gasperini come allenatore. Gianluca Mancini ha parlato del cambio in panchina, del nuovo ruolo di Claudio Ranieri e della sua esclusione dalla Nazionale in un’intervista rilasciata durante il memorial dedicato a Mattia Giani, giovane calciatore scomparso prematuramente. Le sue parole offrono uno spaccato sul clima che si respira nel club giallorosso.

Le prime impressioni di Mancini su Gasperini e le sue idee di gioco

Gianluca Mancini conosce bene Gian Piero Gasperini avendo esordito in Serie A proprio sotto la sua guida all’Atalanta. Il difensore ha definito Gasperini un allenatore che ha costruito un percorso unico e importante nel calcio italiano. Ha rimarcato l’intensità e l’aggressività che caratterizzano lo stile di gioco del neo tecnico della Roma. Mancini ha sottolineato di essere curioso di affrontare questa nuova sfida, consapevole che il ritiro estivo sarà impegnativo per tutto il gruppo. L’esperienza precedente con Gasperini ha lasciato tracce profonde nel suo modo di interpretare il gioco e ora si attende che queste qualità vengano applicate anche nella realtà giallorossa.

Gasperini porta con sé un metodo di allenamento intenso, particolare attenzione alla fase difensiva e al pressing alto. Il difensore ha accennato ai cambiamenti che gli allenamenti comporteranno, ben diverso dall’approccio precedente, ma fiducioso che ciò possa migliorare le prestazioni della squadra. Ha anche elogiato la decisione della società di puntare su Gasperini in un momento delicato della stagione, convinto che questa scelta porterà la Roma a crescere nelle competizioni italiane ed europee.

Il ritorno di ranieri in società e il suo influsso sulla squadra

Oltre a Gasperini, la Roma ha accolto anche Claudio Ranieri in un ruolo dirigenziale con incarichi tecnici dentro la struttura del club. Mancini ha espresso tranquillità per la presenza di Ranieri, definendolo una figura che infonde sicurezza all’interno dello spogliatoio e dell’intera società. Ha chiarito che lo scopo comune resta il successo della Roma, in particolare il ritorno alla Champions League dopo le difficoltà recenti.

Ranieri ha costruito una carriera tra Serie A e Premier League, noto per la gestione umana dei calciatori e per saper mantenere la calma nei momenti complicati. La sua presenza in società rappresenta un tassello importante, soprattutto per un gruppo di giocatori giovani e ambiziosi come quello giallorosso. Mancini ha ammesso che la combinazione tra la guida tecnica di Gasperini e l’esperienza di Ranieri potrebbe risultare decisiva nei risultati del club.

L’esclusione di Mancini dalla nazionale e il rapporto con Spalletti

Durante l’intervista, Mancini ha toccato anche il tema della mancata convocazione in nazionale per gli ultimi impegni. Ha chiarito che non ci sono state ragioni personali con l’allenatore Roberto Mancini, l’ex Ct Luciano Spalletti invece non lo ha chiamato per motivi definiti tecnici. Il difensore ha spiegato di essere grato a Spalletti che lo aveva portato all’Europeo, un traguardo importante nella sua carriera.

Mancini ha sottolineato che queste scelte fanno parte della vita di un calciatore e che mantiene stima per tutti i suoi ex allenatori. “Non ho mostrato segni di rancore ma ho semplicemente accettato che in certi momenti le opzioni tecniche si impongono.” Al contempo, ha ribadito il suo desiderio di tornare a mettersi in mostra sul campo e riconquistare un posto tra i convocati.

Il memorial mattia giani e il legame con la città di montopoli in val d’arno

Il 9 maggio 2025 Gianluca Mancini era presente a Montopoli in Val d’Arno per partecipare al memorial “Matti di te”, dedicato alla memoria di Mattia Giani, giovane calciatore scomparso nel 2024 a causa di un malore durante una partita amatoriale di Eccellenza. L’evento richiama l’attenzione sulla sicurezza nei campionati dilettantistici e vuole tenere vivo il ricordo di Giani tra amici, famigliari e appassionati.

Mancini ha parlato con calore di questo appuntamento, che rappresenta un momento di unione per la comunità sportiva sul territorio. La sua partecipazione è stata anche l’occasione per mostrare vicinanza a situazioni spesso dimenticate nei grandi palcoscenici del calcio. Ha evidenziato l’importanza di iniziative di questo tipo, capaci di mantenere alta l’attenzione sui problemi medici legati allo sport.

Il memorial si tiene ogni anno nello stesso luogo e richiama ex calciatori, allenatori e addetti ai lavori, trasformandosi in un momento di riflessione per tutto il mondo del calcio regionale. Montopoli vuole così tenere vivo il nome di Mattia Giani anche al di fuori del campo.

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