Gian luca campagna presenta a latina il nuovo romanzo con il detective josé cavalcanti

Gian luca campagna presenta a latina il nuovo romanzo con il detective josé cavalcanti

Gian Luca Campagna presenta a Latina il nuovo romanzo “Il giardino dei nani solitari” con il detective José Cavalcanti in un viaggio tra Spagna, Francia e Italia durante la pandemia di Covid-19.
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Gian Luca Campagna presenta a Latina il suo nuovo romanzo "Il giardino dei nani solitari", un’avventura on the road del detective italo-argentino José Cavalcanti tra pandemia, migrazioni e umorismo, tra Spagna, Francia e Italia. - Gaeta.it

Dopo la presentazione al Salone del Libro di Torino, il 23 maggio Gian Luca Campagna sarà a Latina per parlare del suo romanzo “Il giardino dei nani solitari”, pubblicato da Arkadia. L’incontro si svolgerà alla Feltrinelli di via Diaz, con ospiti gli scrittori Alessandro Vizzino e Donata Carelli, che dialogheranno con l’autore sul nuovo capitolo delle avventure di José Cavalcanti, il detective italo-argentino protagonista della serie.

Il ritorno di josé cavalcanti in una nuova avventura tra realtà e immaginazione

Gian Luca Campagna ha scelto di riprendere il personaggio di José Cavalcanti, già protagonista di tre romanzi precedenti, per raccontare una storia che mantiene il mix di toni tra dramma e leggerezza. Il detective italo-argentino, definito dallo stesso autore come “sentimentalmente anoressico”, affronta situazioni che oscillano tra commedia e riflessione. Il nuovo racconto si sviluppa su un asse narrativo “on the road” tra Spagna, Francia e Italia, con un’attenzione particolare alla vita mediterranea e latinoamericana.

Contrapposizioni e temi centrali del romanzo

La contrapposizione tra mondi diversi rappresenta un tema centrale del libro. Il rapporto tra adulti e giovani riflette tensioni e incomprensioni reali, mentre lo scontro tra Paesi poveri e Occidente emerge attraverso i personaggi e la trama. Nonostante i riferimenti a temi complessi come la pandemia e migrazioni, il romanzo mantiene un registro vivace, spesso farsesco, rispecchiando così anche la personalità dello stesso Cavalcanti.

Campagna racconta una storia che mescola vicende personali, questioni sociali e un umorismo tagliente. Nel suo lavoro si avvertono le influenze culturali latine e mediterranee, che danno profondità e ritmo alla narrazione senza rinunciare a un approccio leggero e vicino. Il romanzo si inserisce quindi in un solco narrativo già noto ma con nuovità forti, segnando un’evoluzione nel percorso del personaggio e nelle ambientazioni scelte.

Trama di “il giardino dei nani solitari”: un viaggio tra ceuta e roma in piena pandemia

La vicenda di José Cavalcanti si apre nell’enclave spagnola di Ceuta, in terra marocchina. Qui il detective, reduce da un incarico, riceve la richiesta di un prete che gestisce un centro per immigrati. Due ragazzini sahrawi, Latifa e Mohamed, devono raggiungere Roma per ricongiungersi con la famiglia. L’obiettivo iniziale è accompagnarli fino a Malaga per imbarcarli su un volo, ma l’arrivo della pandemia da Covid-19 stravolge quei piani.

Un viaggio pericoloso e inatteso

Senza alternative, Cavalcanti decide di scortarli personalmente fino a Roma, utilizzando il suo sidecar. Il percorso attraversa la costa di Spagna, Francia e Italia, ma non manca di pericoli. Due terroristi islamici, equipaggiati in modo goffo e scherzoso, danno la caccia al gruppo, aggiungendo tensione e situazioni grottesche al racconto.

Durante il tragitto, José non è solo. Monica, una spogliarellista in cerca di redenzione, si unisce a lui. La donna vuole tornare a Roma per prendersi cura della madre malata. La presenza di Monica introduce elementi inattesi nella storia e conferma l’attenzione dell’autore ai personaggi fuori dagli schemi e ai loro conflitti interiori.

La narrazione si sviluppa tra fughe rocambolesche, segreti nascosti e intrecci complessi, presentando personaggi che sfuggono ai clichè. Dal mondo delle prostitute “green” ai rivoluzionari fuori tempo, il romanzo riflette una società inedita e piena di contraddizioni. La mescolanza di realtà concreta e fantasia crea una favola contemporanea destinata a lettori di ogni età.

Gian luca campagna: una carriera tra narrativa e giornalismo

Gian Luca Campagna nasce a Latina nel 1970. La sua attività spazia dalla scrittura narrativa al giornalismo, senza dimenticare la comunicazione aziendale. È autore di diversi romanzi che esplorano temi vari, spesso con un’attenzione per i personaggi marginali e le storie di vita quotidiana.

Opere principali e riconoscimenti

Tra le sue opere principali figurano “Molto prima del calcio di rigore” , “Finis terrae” e “Il profumo dell’ultimo tango” . La sua produzione si arricchisce con titoli come “L’estate del mirto selvatico” e “La scelta della pecora nera” , ognuno dei quali presenta uno sguardo attento su relazioni e ambienti diversi.

Con l’editore Mursia, Campagna pubblica “Mediterraneo nero” e “Il teorema dei vagabondi pitagorici” , ampliando il proprio raggio narrativo. Il suo ultimo libro, “In viaggio con la morte” , ha ottenuto riconoscimenti in concorsi critici, come quelli di Ladispoli e Roma, confermando la sua capacità di raccontare storie con un tono personale e preciso.

L’approccio di Campagna unisce la passione per il racconto a un linguaggio diretto, che mette al centro il protagonista e le sue vicende in ambientazioni realistiche. Con “Il giardino dei nani solitari” continua a esplorare il mondo di José Cavalcanti, offrendo una nuova prospettiva su temi di attualità e su personaggi in bilico tra realtà e fantasia.

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