Il processo che coinvolge l’attore Gerard Depardieu per lesioni personali ha preso una nuova piega oggi a Roma. La vicenda coinvolge una lite avvenuta il 20 maggio dello scorso anno all’Harry’s Bar, noto locale di via Veneto, uno dei punti più frequentati della capitale. L’attore francese è finito sotto accusa dopo aver colpito con tre pugni al volto il fotografo Rino Barillari, noto come il ‘re dei paparazzi’. Il caso suscita attenzione visto il coinvolgimento di figure pubbliche e il clamore mediatico che ha accompagnato l’episodio fin dall’inizio.
La lite del 20 maggio a via veneto e le accuse
La sera del 20 maggio 2024 Gerard Depardieu si trovava all’interno dell’Harry’s Bar insieme alla sua compagna quando è scaturita una discussione con Rino Barillari. Fonti confermano che il fotografo aveva appena scattato alcune foto all’attore senza il suo consenso, gesto che avrebbe scatenato la reazione violenta di Depardieu. Secondo l’accusa, l’attore avrebbe sferrato tre pugni al volto di Barillari, provocandogli lesioni riconosciute oggetto del procedimento giudiziario.
Il confronto è avvenuto in pubblico, all’interno di uno dei locali più esclusivi di Roma, attirando l’attenzione di presenti e passanti. Le cause precise del diverbio restano al centro delle indagini, ma emerge chiaro che la fotografia non autorizzata ha innescato un’escalation di violenza fisica. Rino Barillari si è costituito parte civile nel processo appena aperto davanti al giudice di pace, determinato a ottenere giustizia e risarcimento a seguito dell’aggressione subita.
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Le udienze e la possibilità di un accordo tra le parti
Nel corso della prima udienza tenutasi a Roma il giudice di pace ha suggerito alle parti di tentare una conciliazione. L’invito mira a risolvere rapidamente la controversia senza proseguire con un processo dai tempi incerti e dagli sviluppi imprevedibili. La prossima udienza è fissata per il 15 ottobre, data entro la quale la difesa di Depardieu e la parte civile dovranno decidere se concludere un accordo o procedere per vie legali.
Se l’accordo non si concretizzerà, il tribunale ha già stabilito una lista dettagliata di testimoni chiamati a deporre in aula. Oltre a Rino Barillari, fra questi figurano il giornalista Gianni Riotta, che si trovava all’interno del locale al momento della lite, e il proprietario dell’Harry’s Bar, Pietro Lepore. Le testimonianze saranno cruciali per ricostruire la dinamica dell’episodio e definire le responsabilità. Questo passaggio potrebbe allungare la durata del processo rendendo più complesso il percorso giudiziario.
Le implicazioni della controquerela e i nuovi sviluppi giudiziari
Parallelamente all’accusa nei confronti di Gerard Depardieu, è emerso che Rino Barillari è stato denunciato dalla compagna dell’attore per violenza privata. La denuncia ha portato all’apertura di un secondo fascicolo giudiziario, aprendo una nuova linea di indagine sul caso. I dettagli su questa accusa sono ancora limitati ma indicano che la vicenda non sarà risolta facilmente.
Gli avvocati di Barillari, Giuseppe Ioppolo e Marica Lucia Ioppolo, lo assistono in entrambe le cause e stanno seguendo l’evolversi delle due posizioni. La controdenuncia aggiunge complessità al contenzioso e implica che la questione coinvolga più soggetti con accuse incrociate. Una situazione che rischia di protrarre le udienze e rende il quadro giudiziario più articolato.
Sviluppi futuri e attenzione mediatica
Gli sviluppi di questo processo saranno monitorati da vicino per eventuali risvolti che potrebbero influenzare la carriera di Depardieu e la reputazione delle persone coinvolte. La vicenda resta sotto i riflettori nella cronaca romana, coinvolgendo aspetti di cronaca, diritto e costume, con la capitale protagonista di un episodio che mescola personaggi famosi e tensioni personali. “Una storia che continua a tenere banco nei media italiani e internazionali”, commentano alcuni esperti del settore.