Nel 2024 la guardia di finanza di genova ha concentrato molte risorse per verificare la regolarità dei contratti di locazione stipulati con cittadini extracomunitari. L’obiettivo era accertare la diffusione di una pratica illegale da parte di alcuni proprietari che ospitano stranieri senza dichiararlo alla prefettura, come previsto dalla legge. Questa indagine ha portato alla luce situazioni articolate e collegamenti con attività criminali che coinvolgono gli ospiti non registrati.
Il fenomeno dei contratti non segnalati e la scoperta di proprietari coinvolti
Da un approfondito controllo sui contratti di affitto, la guardia di finanza di genova ha individuato 70 proprietari immobiliari che avevano concesso ospitalità a 330 cittadini extracomunitari senza inviare le notifiche richieste dalle norme. La mancata comunicazione rappresenta una violazione amministrativa che impedisce l’attività di controllo delle autorità su tutte le persone presenti sul territorio.
Tra queste persone risultano alcuni soggetti con precedenti penali e di polizia, coinvolti in casi di spaccio di sostanze stupefacenti, contraffazione e immigrazione clandestina. Questi riscontri sono stati possibili grazie all’incrocio di dati forniti a partire dai contratti e dalle successive verifiche sul terreno, in collaborazione con altre forze dell’ordine. Il fenomeno non solo ostacola l’attività di controllo sulla regolarità dell’immigrazione ma rischia anche di favorire attività illecite all’interno di appartamenti privati.
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Le sanzioni amministrative e l’impatto sul territorio di genova
Le autorità competenti, soprattutto la prefettura di genova, hanno subito contestato e irrogato sanzioni per un totale superiore a 200mila euro a carico dei locatori che si sono resi responsabili di questa omissione. Si tratta di multe che servono a scoraggiare la pratica di ospitare stranieri senza rispettare gli obblighi di legge.
Le sanzioni rappresentano un primo strumento di pressione sul fenomeno, anche se la guardia di finanza intende continuare questa attività di vigilanza. Il fine è garantire la sicurezza collettiva e la trasparenza nelle dinamiche degli affitti, perché la segnalazione aiuta a monitorare i flussi migratori e a prevenire l’uso degli immobili a scopo criminale.
La collaborazione tra forze di polizia e azioni sul campo contro la criminalità
Le indagini della guardia di finanza genovese si sono svolte anche in sinergia con altre forze di polizia, permettendo risultati concreti. Nel corso dell’ultimo anno sono stati sequestrati circa 70 kg di sostanze stupefacenti, risultato significativo soprattutto in un contesto urbano come genova.
Arresti e denunce legate all’indagine
Gli arresti in flagranza di reato hanno riguardato 60 persone, segnalate direttamente durante operazioni sul campo. A queste si aggiungono circa 70 cittadini stranieri denunciati all’autorità giudiziaria per la loro condizione di clandestinità. Questo insieme di azioni mostra un’attività intensa e coordinata sul territorio, volta a contrastare sia l’illegalità legata all’immigrazione irregolare che alle attività criminali connesse.
In questo quadro la guardia di finanza conferma il suo ruolo di vigilanza sui fenomeni economici e sociali. Il controllo degli affitti e la collaborazione con le altre forze evidenziano una fase di stretta sulle pratiche irregolari che coinvolgono abitazioni e ospitalità senza autorizzazioni. Genova, da questo punto di vista, è diventata teatro di un’azione mirata per ribadire il rispetto delle regole e la tutela della sicurezza pubblica.