Genova ha la giunta con più donne nella storia delle grandi città italiane, tra competenze e ruoli chiave

Genova ha la giunta con più donne nella storia delle grandi città italiane, tra competenze e ruoli chiave

Genova presenta una giunta comunale con sette donne su undici assessori, guidata dalla sindaca Silvia Salis, che punta su competenze specifiche per sviluppo urbano, sociale, culturale e sostenibilità ambientale.
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La nuova giunta di Genova, guidata dalla sindaca Silvia Salis, è composta da un record di 7 donne su 11 assessori, selezionati per competenze specifiche, con deleghe strategiche in ambiti chiave come ambiente, welfare, urbanistica e sicurezza, segnando un cambiamento significativo nella politica cittadina. - Gaeta.it

La città di Genova presenta una giunta comunale senza precedenti per presenza femminile, composta da un numero record di donne scelte per competenze precise. La sindaca Silvia Salis ha annunciato ufficialmente la nuova squadra di governo cittadino, composta da 11 assessorati di cui sette affidati a donne. Questa composizione rappresenta un fatto nuovo per una grande città italiana e riflette un approccio che punta su capacità e ruolo attivo piuttosto che su quote o simbolismi. La presentazione si è tenuta nel salone di rappresentanza del municipio, al termine di due settimane di intenso lavoro dedicate a portare a termine la formazione dell’esecutivo.

La squadra al completo e le deleghe di silvia salis

Silvia Salis, eletta sindaca di Genova, ha mantenuto per sé tre importanti deleghe: sport, grandi eventi e relazioni internazionali. Questi incarichi indicano un interesse diretto verso la promozione della città su più livelli, da quello sociale a quello strategico. Nel suo discorso di presentazione, la prima cittadina ha sottolineato come la composizione della giunta sia un segnale di precisione e concretezza. La selezione degli assessori è stata decisa in un’arco di tempo breve, due settimane esatte, confermando un ritmo serrato ma mirato nel formare un gruppo coeso e preparato.

Gli altri 11 assessori si occuperanno di vari ambiti fondamentali per la gestione e lo sviluppo urbano. Sono stati assegnati settori decisivi come commercio, scuola, urbanistica, lavori pubblici e cultura, tutti coperti da figure con esperienze differenti e specifiche. La presenza di donne in ruoli tradizionalmente considerati centrali contribuisce a modificare l’immagine politica cittadina, evidenziando un cambiamento sostanziale rispetto al passato.

Competenze trasversali e ruoli strategici

Tra gli assessori donne spiccano ruoli che abbracciano diverse aree d’intervento fondamentale. Tiziana Beghin del Movimento 5 Stelle avrà in carico commercio, turismo e progetti europei, un incarico chiave per la promozione economica e culturale della città. Rita Bruzzone del Partito democratico guiderà la scuola, il diritto all’istruzione, la formazione e le pari opportunità. Questi ambiti rappresentano nodi cruciali per lo sviluppo sociale e l’uguaglianza in città.

Francesca Coppola, legata ad Avs, prenderà in gestione l’urbanistica e il verde urbano, assieme a progetti come la smart city e la città dei 15 minuti, concetti importanti per un’amministrazione moderna che punta a rendere la vita più accessibile e sostenibile. Silvia Pericu, eletta nella lista della sindaca, si occuperà di ambiente, ciclo dei rifiuti, sostenibilità ed economia circolare. Questi temi sono oggi al centro dell’agenda pubblica a livello locale e globale, e la sua delega sottolinea l’attenzione del Comune sulle questioni ambientali.

Cristina Lodi, esponente di Azione, avrà al suo carico welfare, servizi sociali, famiglie e terza età, insieme a disabilità. L’importanza di un welfare efficace emerge come una priorità anche per questa amministrazione, considerando le necessità della popolazione più fragile.

La presenza maschile e gli incarichi affidati a uomini

Nella squadra partecipano anche uomini con incarichi che riguardano settori di peso. Massimo Ferrante del Pd sarà assessore ai lavori pubblici, manutenzioni e opere strategiche in materia di infrastrutture e protezione civile. Questi settori sono fondamentali per il funzionamento e la sicurezza urbana. Giacomo Montanari, indipendente, si occuperà di cultura, valorizzazione del patrimonio artistico e indirizzo delle istituzioni culturali, un ruolo che porta avanti l’eredità culturale di Genova.

Emilio Robotti di Avs guiderà mobilità sostenibile, trasporto pubblico, lavoro e rapporti sindacali, oltre a servizi civici e diritto di cittadinanza. Questa ampiezza di deleghe punta a connettere l’aspetto sociale a quello ambientale, favorendo una città più vivibile e inclusiva.

Davide Patrone sempre del Pd avrà compiti in casa, edilizia residenziale pubblica, patrimonio, decentramento e partecipazione dei cittadini. Si tratta di responsabilità che riguardano direttamente la vita quotidiana degli abitanti e la gestione del territorio.

Infine Alessandro Terrile, che è anche vicesindaco e aderente al Pd, si occuperà di bilancio, società partecipate, avvocatura e affari legali, sviluppo economico sostenibile, economia del mare e rapporti tra porto e città. Questo insieme di deleghe copre ambiti economici fondamentali e rappresenta una sintesi tra attività amministrativa e sviluppo del sistema produttivo locale.

Sicurezza e polizia locale con arianna viscogliosi

Il compito della sicurezza urbana è affidato ad Arianna Viscogliosi di Italia Viva. La sua delega riguarda la polizia locale, una funzione essenziale per garantire ordine e tutela dei cittadini. Lo schema di deleghe assegnate mette in risalto il tentativo dell’amministrazione di distribuire responsabilità chiave tra le sue figure, puntando su un equilibrio tra aspetti sociali, culturali, economici e ambientali. Questo assetto comunale offrirà un quadro chiaro di chi risponderà nei diversi ambiti, in una città che vuole affrontare sfide complesse mantenendo una guida stabile.

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