Il Comune di Genova ha lanciato un’iniziativa mirata a creare maggiore consapevolezza e supporto per le donne vittime di violenza, predisponendo la distribuzione di cento volantini informativi nei bagni e nelle aree pubbliche dei teatri cittadini. Questa misura, che coinvolge anche il prezioso apporto dei centri antiviolenza, serve a mantenere alta l’attenzione su un tema delicato e di fondamentale importanza sociale.
L’iniziativa del Comune di Genova
Obiettivo: sensibilizzare e informare
L’iniziativa promossa dal Comune di Genova si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le problematiche legate alla violenza sulle donne. Gli atti di violenza possono manifestarsi in forme diverse, da quelle fisiche e psicologiche a quelle sessuali, economiche e sociali. La distribuzione di volantini informativi si pone l’obiettivo di non solo sensibilizzare la popolazione ma anche supportare direttamente le donne in cerca di aiuto.
In merito a questo progetto, l’Assessorato alle Pari Opportunità ha collaborato con i centri antiviolenza del territorio, come il Centro Mascherona e il Centro Per Non Subire Violenza, entrambi impegnati nella lotta contro la violenza di genere. La progettualità è ispirata a iniziative già attuate con successo in altre città europee, dove il coinvolgimento di luoghi pubblici ha dimostrato di essere un metodo efficace per raggiungere un ampio pubblico.
La modalità di distribuzione
I volantini saranno posizionati strategicamente nei bagni e negli spazi pubblici dei teatri di Genova, creando un punto di accesso informativo per le donne che potrebbero trovarsi in situazioni di disagio. Ogni volantino contiene messaggi di sensibilizzazione e dettagli utili per contattare i centri antiviolenza presenti in città. È un passo importante per rompere il silenzio e fornire informazioni facili e accessibili, promuovendo una rete di solidarietà e supporto.
Il contributo dei centri antiviolenza
Collaborazione e supporto
I centri antiviolenza di Genova, il Centro Mascherona e il Centro Per Non Subire Violenza, sono fondamentali in questo progetto, offrendo non solo assistenza legale ma anche supporto psicologico per le donne vittime di violenza. Le collaborazioni con enti pubblici e strutture culturali rappresentano un’ottima occasione per ampliare la portata di aiuti e fornire risorse a chi ne ha bisogno.
I numeri di telefono indicati nei volantini, 010.587072 e 349.1163601 per il Centro Mascherona, e 010.2461715 e 010.2461716 per il Centro Per Non Subire Violenza, sono linee di buon riferimento per chi desidera ricevere supporto di vario genere, consentendo così un contatto diretto e privato.
Messaggi chiave inclusi nei volantini
I volantini agiranno come strumento di informazione, riportando messaggi chiave che mirano a far comprendere la gravità della violenza di genere e a sensibilizzare l’opinione pubblica. È importante sottolineare come, oltre alla Giornata Internazionale del 25 Novembre, la lotta contro la violenza sulle donne debba essere affrontata in modo costante e quotidiano. La comunicazione aperta e accessibile è cruciale per garantire che le informazioni giungano a tutte le donne che potrebbero trovarsi in situazioni vulnerabili.
L’impegno dell’amministrazione comunale
Dichiarazione dell’assessore
Francesca Corso, Assessore del Comune di Genova a Pari Opportunità, ha sottolineato l’importanza di affrontare la violenza contro le donne come una questione sociale seria. L’amministrazione si è impegnata a operare su più fronti e a instaurare collaborazioni con diversi enti, per rendere ogni azione più efficace. La distribuzione dei volantini nei teatri è un gesto simbolico, ma alla base c’è una strategia ben precisa per promuovere consapevolezza e supporto.
La disponibilità dei teatri a collaborare attivamente con il Comune rappresenta un passo avanti nel coinvolgimento della comunità in queste importanti iniziative. Attraverso questo progetto, ci si attende di arrivare a un pubblico più vasto, contribuendo a un cambiamento culturale che possa prevenire futuri atti di violenza e sostenere le vittime nel difficile percorso di uscita da situazioni di abuso.