Lo scorso 23 giugno piazza matteotti si è riempita per la celebrazione della vigilia di san giovanni battista, patrono di genova. Un evento che ogni anno richiama migliaia di residenti e turisti, pronti a seguire il rituale che apre le feste legate alla città. L’accensione del tradizionale falò, accompagnata da momenti culturali e religiosi, ha confermato il radicamento di questa festa nell’identità genovese e si è svolta con la partecipazione delle autorità locali.
La politica locale alla guida dell’accensione del falò
La sindaca di genova Silvia Salis ha preso parola nella serata, sottolineando il significato del ritrovarsi insieme in piazza matteotti. Ha parlato di un «abbraccio collettivo» che serve a prepararsi agli impegni futuri della città. Salis ha promesso un impegno costante per rendere genova più sostenibile, accessibile, sicura e inclusiva. L’obiettivo dichiarato è costruire una realtà urbana che supporti la creazione di nuove attività economiche e posti di lavoro, ponendo la qualità della vita al centro dell’azione amministrativa.
Accanto alla sindaca, il governatore ligure Marco Bucci si è unito al momento ufficiale accendendo con lei il falò, simbolo di buon augurio per la città e i suoi abitanti. La loro presenza ha rafforzato il legame istituzionale con una manifestazione di forte richiamo popolare, che valorizza storia e tradizioni locali. Entrambi hanno voluto ricordare la ricchezza del patrimonio artistico e culturale di genova, ponendolo come fondamento su cui costruire la crescita e la valorizzazione del territorio.
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Il ghost tour rilancia la storia nei carruggi della città
La vigilia non è stata solo una festa istituzionale ma ha avuto anche un’interessante proposta culturale. Tra le 21.30 e le 23.45, è partito un ghost tour che ha attraversato i carruggi genovesi, quartieri storici pulsanti di storie e leggende. Realizzato in collaborazione con il circolo culturale Fondazione Amon APS, questo percorso gratuito ha animato tredici tappe con figuranti e rievocatori in costumi d’epoca, trasportando i partecipanti indietro nel tempo.
Gli spettatori hanno potuto scoprire angoli nascosti e racconti legati alla notte di San Giovanni, occasione per immergersi nella memoria collettiva della città. Il tour ha rappresentato un modo coinvolgente per celebrare la festività, combinando intrattenimento e conoscenza storica. Nel frattempo, in piazza matteotti un djset ha accompagnato i presenti fino all’intervento della sindaca e al momento culminante dell’accensione. Il fuoco acceso a mezzanotte, con una fiamma dritta, simboleggia la speranza e la protezione per l’immediato futuro genovese.
Il programma di oggi con la messa e la processione per san giovanni
Le celebrazioni per san giovanni battista continueranno con la giornata di oggi, focalizzata sulle funzioni religiose e sul corteo tradizionale. Alle 10, la cattedrale di san lorenzo ospiterà la messa solenne dedicata al patrono di genova, un momento sentito dalla comunità cittadina. Chiuderà le funzioni religiose la processione che prende il via alle 17, con partenza proprio dalla cattedrale.
Un corteo per la città e il mare
La processione attraverserà le vie del centro storico, coinvolgendo le antiche confraternite liguri, gruppi storici che mantengono viva una tradizione ultracentenaria. La sindaca Silvia Salis parteciperà al corteo, a testimonianza del valore civico e religioso delle manifestazioni. Al termine, la benedizione del mare e della città verrà impartita dal cardinale arcivescovo di genova Marco Tasca nel porto antico, punto simbolico del rapporto tra genova e il suo mare.
Questo appuntamento richiama ogni anno la partecipazione di migliaia di persone, unendo fede, storia e senso di appartenenza. Le strade del centro si popolano di fedeli, turisti e cittadini impegnati a mantenere viva una festa radicata nelle radici più profonde della città ligure. I riti di oggi rappresentano l’anima delle celebrazioni patronali, che fino a tarda sera coinvolgeranno genova in un’atmosfera di comunione e memoria condivisa.