Genova, 951 arresti e oltre 5 mila denunce nei controlli dei carabinieri tra giugno 2024 e maggio 2025

Genova, 951 arresti e oltre 5 mila denunce nei controlli dei carabinieri tra giugno 2024 e maggio 2025

I carabinieri di Genova hanno arrestato 951 persone e denunciato 5.220 soggetti tra giugno 2024 e maggio 2025, intensificando controlli contro furti, rapine, truffe e traffico di droga con particolare attenzione a anziani e donne.
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I carabinieri di Genova hanno arrestato 951 persone e denunciato 5.220 soggetti tra giugno 2024 e maggio 2025, rafforzando controlli e interventi contro furti, rapine, truffe e traffico di droga, con particolare attenzione alla tutela di anziani e donne. - Gaeta.it

I carabinieri di Genova hanno reso noti i risultati delle attività svolte nell’ultimo anno, segnato da numerosi interventi contro furti, rapine, truffe e traffico di droga. Il bilancio dei controlli si concentra soprattutto nelle aree urbane, con un’attenzione particolare alla prevenzione di reati predatori e alla tutela di categorie vulnerabili come anziani e donne. Gli enti coinvolti hanno gestito migliaia di chiamate di emergenza e attivato risorse importanti per mantenere la sicurezza della provincia.

Numeri su denunce e arresti a genova

Nel periodo da giugno 2024 a maggio 2025 i carabinieri del comando provinciale di Genova hanno arrestato 951 persone e denunciato 5.220 soggetti. Questi dati riflettono un’intensa attività di indagine e prevenzione. I reati più frequenti segnalati riguardano furti, rapine e truffe, mentre rimane preoccupante la diffusione del traffico di droga, che rappresenta una delle priorità nell’azione di contrasto svolta dai militari.

La forza di polizia ha incrementato la presenza sul territorio con controlli mirati, effettuando l’identificazione di circa 152.500 cittadini e verificando oltre 105.000 veicoli. Questi numeri sottolineano l’estensione dell’attività di pattugliamento e sorveglianza, fondamentale soprattutto nei quartieri più esposti ai fenomeni criminali.

Gestione delle emergenze

Le cinque centrali operative del comando provinciale e delle compagnie di Genova hanno gestito circa 45.000 chiamate arrivate al numero unico di emergenza 112. Questo dato traccia l’efficacia del sistema di risposta rapida ai cittadini in difficoltà o che segnalano situazioni di pericolo. La coordinazione tra le centrali è essenziale per smistare tempestivamente le richieste di intervento, dalle semplici segnalazioni ai casi più complessi che necessitano di interventi immediati da parte degli operatori sul campo.

Questi strumenti consentono di mantenere alta la capacità di intervento, limitando il rischio di eventi criminosi e garantendo un costante monitoraggio delle aree più sensibili della città e della provincia.

Prevenzione e tutela di categorie vulnerabili

Tra le priorità del comando provinciale di Genova vi è la protezione delle fasce più deboli della popolazione. I carabinieri mantengono un controllo costante per ridurre i reati predatori, ma si dedicano particolarmente alla tutela degli anziani, vittime frequenti di truffe. Inoltre, è stata rafforzata l’azione contro i reati perpetrati ai danni delle donne: “maltrattamenti in famiglia, stalking e violenze sessuali hanno ricevuto una specifica attenzione”, anche grazie a operazioni mirate e collaborazioni con centri antiviolenza locali.

Questa linea di attività testimonia un impegno concreto non solo nella repressione, ma nella prevenzione delle situazioni più critiche che colpiscono persone e famiglie. Vari protocolli e procedure sono stati adottati per migliorare il supporto a vittime e testimoni.

Riconoscimenti per operazioni di rilievo

Nel corso della festa per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma, alcuni carabinieri sono stati premiati per azioni di servizio particolarmente significative. Tra gli encomi spicca quello attribuito al colonello Michele Lastella, che ha guidato operazioni determinanti per contrastare reati contro il patrimonio e traffici illeciti.

Una menzione particolare è stata riservata ai carabinieri di Chiavari coinvolti nella risoluzione dell’omicidio di Mahmoud Abdalla, 19enne genovese ucciso e mutilato nel luglio 2023. L’attività investigativa ha permesso di individuare i responsabili e ha rappresentato un passo importante per la giustizia locale. Questi riconoscimenti premiano un impegno concreto e spesso rischioso per ripristinare ordine e sicurezza sul territorio.

Genova continua a registrare impegni e risultati nella lotta ai reati più gravi e diffuse forme di microcriminalità. I dati sul lavoro dei carabinieri di quest’anno mostrano un’attività intensa su più fronti, supportata dalla stretta collaborazione con la comunità e le istituzioni locali.

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