Le segnalazioni video raccolte dal deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi-Sinistra, rivelano una serie di situazioni pericolose in cui genitori trasportano i propri figli senza alcuna protezione sulle strade di Napoli e Bari. Filmati girati da automobilisti mostrano bambini piccoli a bordo di scooter, spesso privi di casco, in contesti di traffico urbano e strade ad alta velocità.
Comportamenti pericolosi documentati a napoli
Le riprese più allarmanti provengono da diverse zone di Napoli, tra cui Capodimonte e via Foria. In uno di questi video, due giovani genitori attraversano la città con una bambina piccola che dorme in braccio alla madre, tutti senza casco. queste immagini mettono in evidenza una totale mancanza di precauzioni fondamentali per la sicurezza stradale.
Situazioni estreme sulle tangenziali
In altri filmati la situazione si fa ancora più grave: in tangenziale, uno scooter viaggia a una velocità elevata con due adulti e una bambina, totalmente privi di casco. Un altro video mostra un bambino che si aggrappa alla madre, quasi “penzolando” dal veicolo, con rischi evidenti in caso di manovre brusche o incidenti. Questi comportamenti indicano un problema diffuso tra molte famiglie del capoluogo campano, dove la sicurezza dei bambini viene spesso ignorata.
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I rischi associati al trasporto senza protezioni
La mancanza di casco e di altre protezioni per i bambini su mezzi come lo scooter può determinare conseguenze gravissime in caso di incidenti stradali. Un bambino senza casco rischia traumi cranici, ferite serie e la morte anche a velocità moderate. Le leggi italiane impongono l’obbligo di dispositivi di protezione per tutti i passeggeri dei veicoli a due ruote, ma questi video mostrano una chiara violazione.
Rischio aumentato sulle strade ad alta velocità
La guida a velocità sostenuta su strade come le tangenziali aumenta nettamente il pericolo. I rischi non coinvolgono solo chi è alla guida, ma anche chi sta a bordo e gli altri utenti della strada. Il comportamento mostrato crea potenziali incidenti, mettendo a repentaglio la vita di soggetti indifesi.
Casi analoghi a bari e la diffusione del fenomeno
Non solo Napoli. Anche a Bari emergono immagini simili che riguardano il trasporto di bambini in moto senza alcuna misura di sicurezza. Un video mostra un padre che lascia il figlio di pochi anni alla guida di un motociclo potente, mentre lo riprende in video. Questo episodio sottolinea come il problema non sia isolato ma si estenda tra diverse città italiane.
L’episodio barese mostra anche una grave violazione delle norme di guida, oltre all’esposizione alla sicurezza del minore e agli altri.
L’appello di francesco emilio borrelli per interventi severi
Francesco Emilio Borrelli ha lanciato un appello diretto alle autorità e alla società civile. Ha definito questi comportamenti “sciagurati” e ha rimarcato la necessità di interventi immediati. Borrelli chiede non solo multe per chi trasporta minori senza protezione, ma anche un coinvolgimento diretto dei servizi sociali per tutelare i bambini.
Il deputato sottolinea che i minori non possono essere lasciati esposti a rischi così gravi per colpa dell’incuria degli adulti. Il richiamo è chiaro: la sicurezza stradale per i più piccoli deve diventare una priorità, con controlli più severi e procedure che impediscano il ripetersi di tali comportamenti. Borrelli insiste sull’obbligo di proteggere bambini che, in questi casi, si trovano vittime di una scelta irresponsabile dei genitori.
L’impatto della mancata sicurezza stradale sui minori
Gli episodi filmati indicano come la sicurezza dei bambini sulle strade rimanga un tema urgente da affrontare. Il numero di segnalazioni ricevute evidenzia una tendenza che rischia di diventare un problema sistematico.
Ruolo delle istituzioni e delle famiglie
È necessario che le forze dell’ordine e le istituzioni locali intervengano con più frequenza, controlli mirati e sanzioni efficaci per frenare questo fenomeno. Il coinvolgimento dei servizi sociali rappresenta un passo importante per garantire che i bambini non vengano più messi in situazioni di pericolo. Le famiglie devono essere educate e, in casi estremi, monitorate per evitare il ripetersi di trasporti pericolosi senza le giuste precauzioni.
Questi eventi non riguardano solo la responsabilità personale di chi guida, ma coinvolgono l’intera comunità e la salute pubblica.
Le immagini drammatiche arrivate da Napoli e Bari confermano che la guida senza protezioni per i minori resta un’emergenza. Le istituzioni sono chiamate a intervenire con misure concrete per interrompere una pratica che mette a repentaglio vite innocenti.