Il mercato assicurativo italiano nel 2024 ha visto consolidarsi Generali come principale protagonista, con un aumento significativo dei premi raccolti. La compagnia triestina domina il settore, tallonata dalle altre grandi realtà bancarie e assicurative del Paese. Il report Ania sul lavoro diretto in Italia fotografa un quadro in cui Generali guida con un margine importante, mostrando anche l’andamento positivo delle altre compagnie top.
Generali domina il mercato con oltre 32 miliardi di premi raccolti
Generali ha raccolto nel 2024 circa 32,37 miliardi di euro in premi diretti sul mercato italiano, segnando un incremento del 19,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato le garantisce una quota di mercato superiore al 19%, mantenendo salda la leadership che già vantava negli ultimi anni. L’aumento non è casuale: diversi segmenti del gruppo hanno usufruito di una domanda crescente, soprattutto nel ramo vita e nella raccolta di polizze combinabili con servizi bancari.
Crescita e distribuzione
La crescita raggiunta da Generali supera nettamente quella media del settore, consolidando la posizione del gruppo triestino come punto di riferimento per famiglie e imprese italiane. L’attività di distribuzione attraverso canali multipli e l’offerta di soluzioni personalizzate hanno contribuito a mantenere alto il flusso dei contratti. Anche il rafforzamento della rete agenziale sul territorio ha fornito impulso alla raccolta premi, favorendo la fidelizzazione della clientela.
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Nel contesto di un mercato assicurativo altamente competitivo, Generali ha confermato la solidità patrimoniale e la capacità di cogliere nuove opportunità, sfruttando la domanda di coperture sempre più articolate. Il gruppo si muove tra assicurazione tradizionale e nuovi prodotti legati alla previdenza integrativa. Questo approccio integrato ha portato a una crescita significativa, premiata dall’Ania con il primato nella classifica premi 2024.
La classifica delle principali compagnie assicurative italiane nel 2024
Dietro Generali, il secondo posto nel mercato italiano lo occupa Intesa San Paolo Assicurazioni, che ha totalizzato 19,63 miliardi di euro di premi nel 2024. Il gruppo registra un aumento del 18,3% rispetto all’anno precedente, con una quota di mercato che si attesta attorno al 11,7%. Intesa San Paolo riesce così a consolidare la sua posizione di rilievo sfruttando la sinergia con il gruppo bancario di cui fa parte e puntando su prodotti misti assicurativi.
Posizionamento di Allianz e concorrenti
Subito dopo, Allianz chiude il podio con quasi 19 miliardi di premi raccolti, e una crescita del 14,6%. La compagnia tedesca detiene circa l’11,27% del mercato, mantenendo stabile il proprio posizionamento grazie a un’offerta diversificata e a una rete distributiva efficace. La capacità di Allianz di innovarsi nell’ambito del digitale e di rispondere in modo tempestivo alle esigenze di clientela ha contribuito al passo avanti registrato.
Nei primi cinque per volume di premi troviamo anche Poste Vita, a ridosso di Allianz con 18,96 miliardi di euro, in crescita modesta dell’1,8%. La quota mercato di Poste Vita raggiunge così l’11,26%, dimostrando errori minimi nella crescita rispetto agli altri big. Infine Unipol raccoglie poco meno di 15,5 miliardi , con il 9,2% del mercato nazionale. Il gruppo bolognese si mantiene forte soprattutto nel ramo danni, capitalizzando sull’esperienza consolidata in diversi comparti.
Il ruolo e l’impatto del settore assicurativo sull’economia italiana
Il presidente di Ania, Giovanni Liverani, ha evidenziato come il settore assicurativo nel 2024 abbia confermato la sua importanza nell’economia italiana. Il volume complessivo dei premi diretti si avvicina ai 170 miliardi di euro. In questo contesto, sono stati gestiti oltre 18 milioni di sinistri nel comparto danni e depositate riserve per 860 miliardi nel ramo vita. Questi numeri mostrano la mole di risorse e di servizi messi in campo, elementi fondamentali per la stabilità finanziaria e sociale del Paese.
Protezione e crescita economica
Le compagnie di assicurazione sono essenziali per la protezione delle famiglie e delle imprese, offrendo coperture che preservano da rischi legati a salute, incidenti, danni materiali e perdite economiche. La loro attività crea un sistema di sicurezza che sostiene anche la crescita economica, agevolando investimenti e iniziative imprenditoriali. La previdenza complementare, in particolare, contribuisce a mitigare le incertezze legate al sistema pensionistico pubblico.
La capacità di intervenire tempestivamente in caso di sinistri e di fornire sostegno preventivo influenza la fiducia di individui e imprese. Le assicurazioni italiane rappresentano così un pilastro che va oltre il mero aspetto finanziario. Il sistema contribuisce a regolare i rischi e a distribuire le risorse in modo che l’intero tessuto produttivo e sociale ottenga vantaggi concreti. Nel quadro del 2024, la solidità del settore dimostra una volta di più il ruolo strategico di queste società nel garantire la continuità delle attività e il benessere collettivo.