Il gruppo Generali ha annunciato l’avvio delle procedure per la rimozione dell’insegna posta sulla torre Hadid a Milano. L’intervento coinvolgerà diverse fasi organizzative e tecniche, con l’obiettivo di garantire il massimo rispetto delle normative di sicurezza. Questa operazione è curata da Generali Real Estate, che coordinerà ogni passaggio nel rispetto delle indicazioni fornite dalle autorità competenti.
Come sarà gestito lo smontaggio
Il progetto per rimuovere l’insegna sulla torre Hadid ha già avviato la fase di pianificazione tecnica. Generali Real Estate si occuperà sia del coordinamento operativo che dell’organizzazione del cantiere. L’azienda ha confermato che le attività seguiranno le procedure ordinarie tipiche dei lavori in quota ed editoria in aree urbane complesse come quella milanese. Tra questi ci sono valutazioni strutturali, gestione dei permessi e verifiche preventive sulle condizioni dell’impalcatura.
Il rispetto delle direttive imposte dalle autorità locali è centrale in questa fase. Ogni passaggio sarà concepito per ridurre i disagi alla viabilità e tutelare la sicurezza di lavoratori e passanti. Il coinvolgimento di tecnici specializzati garantirà che il piano risponda agli standard municipali e nazionali, articolando dettagli come l’isolamento della zona interessata e la movimentazione sicura dei materiali.
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Il coordinamento di generali real estate
Generali Real Estate, realtà interna al gruppo Generali che si occupa di asset immobiliari, assume il compito di supervisionare tutte le attività legate al progetto di smontaggio. Questo comporta la definizione del cronoprogramma delle operazioni, la scelta delle imprese esecutrici, e il monitoraggio continuo sul rispetto delle normative. L’esperienza maturata nei cantieri cittadini di rilievo sarà determinante per gestire questa operazione senza intoppi.
Negli interventi su edifici iconici come la torre Hadid serve un approccio preciso e coordinato. Per questo motivo Generali Real Estate lavorerà a stretto contatto con enti locali, vigili del fuoco e altre figure coinvolte nella sicurezza pubblica. La pianificazione della logistica del cantiere includerà la delimitazione di aree di lavoro e percorsi per il trasporto delle componenti da smontare, limitando l’impatto sull’ambiente urbano circostante.
Sicurezza al primo posto nel piano operativo
La stesura del piano di sicurezza rappresenta un passaggio fondamentale per assicurare che le procedure di rimozione dell’insegna si svolgano senza incidenti. Generali ha evidenziato che tutte le attività saranno eseguite tenendo conto delle normative più stringenti in materia di tutela sul lavoro e sicurezza nei cantieri edili in ambienti urbani. Il progetto prevederà inoltre un sistema di controlli frequenti durante tutta la durata delle operazioni.
Gli operatori coinvolti dovranno seguire protocolli precisi per lavorare in quota, con l’uso di dispositivi di protezione individuale e barriere isolate. Il coordinamento tra le squadre tecniche eviterà interferenze con il traffico cittadino e garantirà aree riservate ai lavori, mentre i mezzi per il sollevamento di componenti saranno costantemente sorvegliati. L’obiettivo è mantenere un ambiente di lavoro sicuro e proteggere l’incolumità delle persone nelle vicinanze.
Tempistiche e sviluppi futuri
La fase di preparazione al cantiere è già in corso e nelle settimane imminenti sono previste ulteriori verifiche tecniche. Quando il piano organizzativo sarà ultimato, Generali Real Estate darà avvio alle attività di smontaggio vere e proprie. Non sono stati ancora comunicati dettagli sul calendario preciso, ma la volontà è contenere i tempi di intervento.
La rimozione dell’insegna rappresenta un passaggio importante nella gestione dell’immagine dello storico edificio progettato da Zaha Hadid, simbolo della trasformazione urbana milanese. Successivamente a questa operazione potranno partire altri lavori di manutenzione o rinnovo che interesseranno la torre. Tutti gli aggiornamenti verranno resi disponibili ai cittadini attraverso i canali ufficiali del gruppo Generali e del Comune di Milano.