Un episodio di furto in abitazione è stato sventato sabato mattina nel centro di Latina grazie all’intervento tempestivo della polizia. La segnalazione è arrivata al numero unico per le emergenze 112, che ha allertato le volanti dopo la chiamata di un cittadino. I dettagli dell’azione delle forze dell’ordine descrivono un inseguimento e l’arresto di una donna mentre un ragazzo minorenne è stato segnalato alla procura per i minori.
Il ritrovamento e l’intervento della polizia
Sabato mattina, in una strada centrale di Latina, la polizia ha ricevuto una segnalazione riguardo alla presenza sospetta di due persone ritenute responsabili di un furto in un’abitazione. Secondo la chiamata arrivata al 112, un uomo stava inseguendo due giovani, un ragazzo e una ragazza, che si muovevano in maniera sospetta. Le volanti, giunte rapidamente sul posto, hanno individuato i due fuggitivi e li hanno bloccati poco dopo. L’intervento è stato rapido e ha evitato la fuga dei presunti autori del reato.
L’arresto e la sicurezza della scena
Mentre gli agenti si dirigevano verso l’indirizzo indicato dalla segnalazione, hanno incrociato proprio quei due individui inseguiti da un uomo. Il tempestivo blocco ha permesso subito di mettere in sicurezza la situazione e di avviare le verifiche necessarie per chiarire i fatti. La presenza sul posto delle forze dell’ordine ha garantito che nessuno potesse allontanarsi o alterare le prove.
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La dinamica dell’intrusione e la reazione del proprietario
Stando a quanto ricostruito, il proprietario dell’abitazione, tornando a casa, aveva notato un giovane all’esterno del suo appartamento, apparentemente a fare da palo. Questo ha insospettito l’uomo che, rapidamente, è entrato in casa trovando una donna che stava rovistando nelle stanze. La donna, sorpresa sul fatto, ha reagito minacciando il padrone di casa con un grosso cacciavite, con l’intento di fuggire.
“L’uomo non si è fermato all’intimidazione, ha seguito i due sospetti a distanza e, al contempo, ha avvisato le forze dell’ordine.” Il suo comportamento ha consentito di mantenere viva la traccia degli autori e favorire l’arresto. L’episodio conferma come la prontezza del proprietario e la rapidità dell’intervento di polizia abbiano bloccato un tentativo di fuga che poteva far perdere ogni traccia.
Le prove raccolte durante il sopralluogo
Il controllo condotto all’interno dell’abitazione ha confermato il furto. Gli agenti hanno trovato evidenti segni di effrazione su porte e finestre. Inoltre, è stato riscontrato che erano stati asportati diversi oggetti preziosi, tra cui gioielli che poi sono stati restituiti al proprietario. Un elemento importante è stato il ritrovamento di attrezzi per lo scasso in possesso della donna: cacciaviti, pinze e guanti sono stati sequestrati come materiale probatorio.
Conferma della colpevolezza
Questo ha rafforzato la posizione della polizia nel procedere con l’arresto della donna e nel segnalare il ragazzo minorenne alla procura. Le prove materiali raccolte durante il sopralluogo non lasciano dubbi sul tentativo di furto e sulla preparazione degli autori.
Le azioni giudiziarie successive
Dopo gli accertamenti e in accordo con il pubblico ministero di turno, la donna è stata arrestata e condotta al carcere femminile di Rebibbia, a Roma, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il ragazzo, non imputabile per la sua età, è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica per i minorenni.
“Questa scelta riflette la differenziazione prevista dalla legge tra maggiorenni e minorenni coinvolti in reati.” L’intervento tempestivo della polizia e la collaborazione del proprietario hanno consentito di fermare subito gli autori del reato, avviando le procedure previste per punire o seguire ognuno secondo il proprio ruolo nel fatto.