La regione friuli venezia giulia si prepara a vivere tre giorni di musica e suggestioni uniche al tramonto con l’evento “tramonti a nord est”, che si svolge tra trieste, il golfo di panzano e la laguna di grado. L’iniziativa, con la direzione artistica di elisa, un’artista molto legata al territorio, punta a offrire un’esperienza diversa da un classico concerto. La formula prevede performance live a bordo di imbarcazioni, enfatizzando il legame tra musica e paesaggi marini. Questa manifestazione non solo celebra la cultura musicale locale ma porta anche visibilità e movimento turistico in una regione conosciuta per la sua costa e i suoi scenari naturali.
Il ruolo del palinuro e la presentazione ufficiale dell’evento
Il battesimo di “tramonti a nord est” è avvenuto a bordo del veliero della marina militare italiana, il palinuro, simbolo di tradizione e osservazione del mare. Qui il governatore massimiliano fedriga ha posto l’accento sull’unicità dell’iniziativa raccontandola come un momento raro a livello nazionale. L’evento vuole proporre un modo originale di ascoltare musica, lontano dalle solite arene o teatri. Fedriga ha anche sottolineato l’identità regionale di elisa, che con la sua fama e il suo impegno favorisce la promozione delle bellezze del friuli venezia giulia. Fra l’altro ha ricordato che questa manifestazione genera un forte indotto economico legato al turismo e alla cultura locale. La presentazione sul palinuro ha così regalato un’immagine di alta qualità e attenzione verso mare e musica.
Il calendario delle giornate e le location scelte per il festival
“tramonti a nord est” si svolge in tre grandi momenti distinti e collegati: il 27 giugno a trieste, il 28 nel golfo di panzano e il 29 nella laguna di grado. Ogni giornata prevede concerti che si tengono all’aperto e, nel caso della laguna, l’accesso sarà possibile solo via acqua. Questo dettaglio crea un’occasione davvero speciale, dove pubblico e artisti condividono uno spazio raccolto sul mare, mentre il sole tramonta all’orizzonte. Le scelte delle location nascono dalla volontà di valorizzare scorci naturali del friuli venezia giulia poco conosciuti o difficili da raggiungere, andando a integrare natura, musica e turismo. Il festival vuole quindi connettere musica e paesaggio in modo intimo e immersivo.
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Elisa e il legame con la regione friuli venezia giulia
Il ruolo di elisa come direttore artistico è centrale. La cantante, originaria di questa regione, è nota per il suo successo nazionale e internazionale. Nel corso degli anni ha mantenuto un rapporto saldo e consapevole con le proprie radici, lavorando per diffondere la conoscenza e la valorizzazione del friuli venezia giulia. Questo festival fa parte della sua strategia di promozione culturale, capace di trasportare il pubblico non solo attraverso la musica ma anche evidenziando gli aspetti ambientali e identitari locali. La sua presenza attira un pubblico vasto e variegato, contribuendo alla crescita della reputazione del territorio a livello turistico e culturale.
L’impatto turistico e culturale secondo l’assessore al turismo
L’assessore al turismo, sergio bini, ha rimarcato come il friuli venezia giulia dimostri una propensione concreta ad accogliere manifestazioni di grande richiamo, non solo musicali ma anche sportive e culturali. Ha evidenziato che il festival ha centrato un risultato importante dal punto di vista delle presenze e dell’interesse dei visitatori. Il ritorno turistico, ha detto, è significativo soprattutto perché eventi come questo coinvolgono spazi naturali iconici della regione, come il mare al tramonto, creando un’esperienza che va oltre l’intrattenimento. La valorizzazione di questi elementi contribuisce a far conoscere la regione a un pubblico più vasto, con benefici concreti per l’economia locale e la promozione nel lungo termine.