La nuova stagione di Freedom – oltre il confine riparte domenica 29 giugno su Rete 4 alle 21.20 con Roberto Giacobbo alla conduzione. Il programma offre reportage dal taglio narrativo originale, tra immagini suggestive e incontri con esperti, per esplorare temi che toccano la storia, la scienza e la spiritualità. Dopo qualche anno passato su Italia 1, Freedom rientra nella rete dove era nato, consolidando un percorso di racconto che si rivolge a un pubblico curioso e attento.
Il ritorno di freedom e la formula del racconto
Freedom nasce nel 2018 su Rete 4 e il suo passaggio a Italia 1 non ha cancellato il suo spirito originario. Questa nuova stagione ripropone l’impostazione che ha contraddistinto il programma: un mix di reportage sul campo, immagini a volte rare o poco viste, filmati girati in luoghi italiani e esteri. Roberto Giacobbo si muove con passo deciso tra le inquadrature, cerca dettagli nascosti e dialoga con studiosi, testimoni, ricercatori. Il racconto resta diretto e coinvolgente, lontano da eccessi spettacolaristici, puntando a dare spessore e profondità ai temi trattati. L’idea è quella di accompagnare lo spettatore oltre le apparenze, stimolando interesse e senso critico.
La varietà di argomenti è una costante: si parte da monumenti e installazioni, per incidere poi sulla scienza, la natura e l’arte. La spiritualità trova spazio attraverso interviste e momenti inediti, capaci di ampliare l’orizzonte della conoscenza. Le storie selezionate raccontano il passato meno noto o riscoprono aspetti dimenticati, puntando a sorprendere ogni domenica.
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La storia raccontata dal senato della repubblica
La prima puntata si svolge a Roma, nel cuore delle istituzioni italiane: il Senato. Roberto Giacobbo accompagna lo spettatore alla scoperta di alcune tele ritrovate dopo anni, che raccontano episodi fondamentali della storia italiana. Queste opere, tornate nelle sale istituzionali, rimettono a fuoco momenti chiave della Repubblica e aiutano a ricostruire con chiarezza la memoria del palazzo più rappresentativo di Roma.
Il racconto visivo si intreccia con la storia politica e culturale, restituendo dignità a spazi che hanno spesso rappresentato il luogo delle decisioni nazionali. Le immagini servono a spiegare la funzione simbolica di ogni opera e il motivo per cui si mantenne viva la loro importanza. La puntata diventa così un viaggio nel passato e nel presente delle istituzioni italiane, oltre che una riflessione sul valore della memoria pubblica.
Spiritualità e attualità tra roma e montecassino
Un reportage si sposta sulle tracce del cammino di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Il racconto di Freedom si sviluppa tra Roma e l’abbazia di Montecassino, dove i luoghi e la storia si incontrano tra fede e memoria. Di rilievo in questa puntata è la presenza di un intervento inedito di papa Francesco, scomparso di recente.
Il papa riflette sul valore spirituale del percorso ignaziano e sulla missione dei gesuiti nei tempi moderni. Le realtà raccontate non si limitano al passato: mostrano come tradizione e fede possano dialogare con problemi contemporanei. Il viaggio attraverso questi luoghi ricchi di storia vuole far capire il senso profondo di una spiritualità che ha segnato la cultura italiana ed europea.
Esplorazione geologica nelle grotte di pastena
La stagione si sposta nel Lazio, dove Roberto Giacobbo guida il pubblico all’interno delle grotte di Pastena. Qui un fiume sotterraneo scorre ancora in un ambiente dove stalattiti e sale naturali imprimono il segno del tempo. Il racconto si concentra sulla geologia del luogo, descrivendo l’azione dell’acqua come forza modellatrice capace di creare paesaggi sotterranei unici.
Le grotte custodiscono anche tracce di insediamenti umani preistorici. Questo aspetto aggiunge una dimensione archeologica al servizio, che passa in rassegna la connessione tra natura e storia. Il viaggio in questi cunicoli permette di osservare bene come il paesaggio sotterraneo sia il risultato di processi naturali millenari, ma anche custode di presenze umane di epoche lontane.
Una conversazione con aldo cazzullo nello studio di freedom
Nel consueto studio, Roberto Giacobbo ospita Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore noto per i suoi lavori sulla storia italiana. Il dialogo segue un percorso tra memoria e attualità, mettendo al centro il racconto come strumento per costruire l’identità culturale del paese. Si approfondisce cosa significhi oggi essere italiani nel contesto di eventi storici e sociali complessi.
La conversazione spazia su argomenti che riguardano la memoria collettiva, il senso di appartenenza e il valore della narrazione come veicolo di conoscenza condivisa. L’incontro conferma quanto “Freedom” lavori anche sulla riflessione, oltre che sull’emozione visiva, offrendo punti di vista strutturati sul presente.
Fenomeni misteriosi e energie della terra in sardegna
Le riprese a Palau, in Sardegna, portano in un contesto ricco di suggestioni misteriose. Il territorio presenta rocce dalle forme insolite e fenomeni magnetici anomali che attirano l’attenzione degli studiosi. La puntata indaga il legame tra questi aspetti naturali e le tradizioni antiche radicate nella zona.
Attraverso testimonianze e rilievi scientifici, il programma verifica la realtà dei cosiddetti “movimenti energetici” della terra. Il racconto tenta di capire se dietro queste storie ci siano fenomeni riconoscibili o se si tratti di narrazioni simboliche nate dagli elementi locali. Il servizio esplora in modo concreto il confine tra scienza e leggenda.
Gemelli e misteri della genetica tra dna e destino
L’ultimo reportage si concentra su un tema che unisce scienza e mistero: i gemelli. Il programma approfondisce i legami spesso inspiegabili che si trovano tra due persone nate insieme. L’attenzione è puntata sul ruolo del DNA, senza tralasciare riflessioni su come certe connessioni possano sembrare oltre la semplice genetica.
Attraverso interviste e dati scientifici, Freedom prova a spiegare le differenze fra gemelli identici e non, e a raccontare cosa sappiamo oggi della loro relazione. La puntata stimola la curiosità sul confine sottile tra ciò che dipende dalla biologia e ciò che, forse, rimane un enigma da decifrare.