Fratelli d’Italia conferma un’apertura verso chi condivide le proprie idee, anche in tempi di divisione interna dopo il voto sul terzo mandato del presidente della provincia di Trento. Giovanni Donzelli, responsabile del partito, è intervenuto a Trento durante la chiusura della campagna elettorale di Ilaria Goio, candidata sindaca del centrodestra, rispondendo alle questioni sollevate dalla stampa riguardo alle recenti tensioni in consiglio provinciale. Le dichiarazioni toccano temi delicati come il dissenso tra Fratelli d’Italia e Lega e le conseguenze sull’amministrazione locale.
La posizione di fratelli d’italia sulla spaccatura in consiglio provinciale
Alla base della spaccatura interna alla maggioranza provinciale c’è il voto sul terzo mandato del presidente della provincia di Trento, una questione che ha visto Lega a favore e Fratelli d’Italia contro. Donzelli ha respinto l’ipotesi che questo dissidio possa minare la stabilità dell’amministrazione cittadina. Ha sottolineato che il partito resta aperto e accoglie chiunque condivida le sue idee, mettendo però in chiaro che chi non rispetta la volontà dei cittadini si «qualifica da solo». La differenza rispetto al voto sul terzo mandato non è stata definita come un tema interno al partito ma come rispetto per il consenso popolare. In sostanza, chiunque violi questo principio di base dovrà poi risponderne, ha aggiunto.
Donzelli ha confermato che Fratelli d’Italia guarda avanti senza lasciarsi frenare dalla movida interna alla politica provinciale. L’attenzione rimane sulle scelte di fondo, sulle idee e sulla coscienza individuale dei singoli politici coinvolti. Questo atteggiamento riflette un equilibrio tra apertura e fermezza, soprattutto di fronte a decisioni che riguardano il futuro del territorio e dei suoi cittadini.
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Riflessioni sull’impugnazione della legge per il terzo mandato
Donzelli ha toccato un altro punto cruciale: il possibile ricorso contro la legge che consente il terzo mandato al presidente della provincia. Ha citato la riflessione in corso al consiglio dei ministri, definendola non solo tecnica ma anche politica. Per lui, infatti, la questione va oltre il singolo presidente: «non è un problema di Fugatti o non Fugatti». Ha elogiato il governatore, riconoscendone capacità e buon governo, ma ha spiegato che la questione centrale è rispettare l’equilibrio dei poteri e soprattutto la volontà espressa dalla cittadinanza.
Il discorso si concentra quindi su principi istituzionali più ampi che sul protagonismo personale. La legge approvata dalla provincia di Trento apre sul piano della durata dei mandati ma pone dubbi sul rispetto di limiti e bilanciamenti democratici. La posizione di Fratelli d’Italia sembra orientata a sostenere queste riflessioni, senza però denigrare chi, come Fugatti, ha mostrato competenze e capacità di governo.
Il ruolo di fratelli d’italia nella riforma dello statuto di autonomia
Alessandro Urzì, responsabile regionale del partito, ha espresso il punto di vista di Fratelli d’Italia sulla riforma dello statuto di autonomia della provincia di Trento. Durante un incontro a Trento, coinciso con la visita di Donzelli, ha sottolineato che Fratelli d’Italia rivendica la paternità morale della riforma, che sta per essere portata al voto in Parlamento. È un riconoscimento che rafforza il peso politico del partito nella provincia.
La riforma, attesa nei prossimi mesi, interessa direttamente l’autonomia locale e gli strumenti con cui la provincia si governa. Si tratta di un tema molto sentito in Trentino, dove i poteri statali e locali si intrecciano e influenzano la quotidianità dei cittadini. L’impegno di Fratelli d’Italia su questo fronte pone il partito come protagonista di primaria importanza nelle scelte istituzionali che riguardano il governo territoriale.
Coerenza elettorale e impegno politico nel centrodestra a trento
Donzelli ha ribadito che Fratelli d’Italia si presenta con una «parola sola» anche nelle elezioni comunali di Trento. Ha ricordato la promessa fatta da Giorgia Meloni nel portare avanti con determinazione la riforma dell’autonomia, impegno che secondo lui il partito ha mantenuto fino alla sua conclusione. La campagna elettorale della candidata sindaca Ilaria Goio si inserisce in questo contesto, con un centrodestra che afferma la sua unità attorno a idee precise e a un programma condiviso.
Questa strategia punta a consolidare il consenso tra gli elettori, soprattutto quelli che hanno a cuore l’autonomia e l’equilibrio istituzionale. Il principio di coerenza e rispetto delle promesse elettorali è presentato come pilastro della condotta politica di Fratelli d’Italia, usato per differenziarsi nel panorama provinciale e cittadino.
Tutti questi passaggi mostrano un partito impegnato sia sul piano locale sia in quello istituzionale più ampio, deciso a mantenere una posizione chiara e a gestire le divisioni interne senza farle degenerare. La campagna elettorale e le prossime sfide parlamentari si annunciano cruciali per tracciare il futuro della provincia e del centrodestra a Trento.