Dopo accurate verifiche sul rischio frane a cima Falkner, i percorsi 316 e 315 sono stati dichiarati sicuri e riapriranno al pubblico. La decisione è arrivata al termine di un incontro tecnico organizzato dal dipartimento protezione civile della provincia di Trento, con la partecipazione della SAT e dei comuni della zona. La riapertura consente nuovamente l’accesso ai sentieri che portano al rifugio Tuckett e a sella, ma restano alcune limitazioni per altre vie più esposte.
I controlli sul rischio frane: le ispezioni e le conferme di sicurezza
Le operazioni di monitoraggio e ispezione a cima Falkner si sono concentrate sul valutare la stabilità del terreno dopo gli eventi franosi che avevano colpito l’area. Il dipartimento protezione civile, guidato da Stefano Fait, ha coordinato le attività con esperti e squadre specializzate. Le analisi geologiche e i rilievi sul campo hanno escluso la persistenza di pericoli immediati su quei tratti. In particolare, i sentieri 316 e 315 sono stati rimessi sotto osservazione con strumenti di controllo e rilievi visivi per stabilire la possibilità di riapertura in sicurezza. Le autorità hanno tenuto conto dei dati raccolti, decidendo di autorizzare la riapertura conservando però obblighi precisi per i escursionisti. Le verifiche dimostrano che l’area è stata bonificata e gli interventi sulla stabilità dei pendii hanno ridotto il rischio di ulteriori crolli in quei punti.
Le regole per l’ingresso: obbligo di mantenersi nei sentieri ufficiali
Il sindaco di Tre Ville, Matteo Leonardi, ha emesso un’ordinanza che limita l’accesso per garantire la sicurezza di chi si sposta in montagna. Secondo il provvedimento, chi transita sui sentieri 316 e 315 deve rigorosamente restare all’interno del tracciato ufficiale, senza deviazioni fuori percorso. Questo distingue tra i percorsi riaperti e quelli ancora considerati pericolosi. La restrizione preventiva serve a evitare ulteriori rischi dovuti a eventuali movimenti franosi ai margini degli itinerari. Le forze dell’ordine e le guide locali sono incaricate di vigilare sul rispetto delle norme, evitando situazioni che possano compromettere la sicurezza degli escursionisti. L’attenzione da parte degli utenti è fondamentale, specie in un contesto montano in cui le condizioni del terreno possono cambiare rapidamente a causa degli agenti atmosferici o di altri fattori naturali.
Sentieri ancora chiusi: la via ferrata delle Bocchette e il tratto 331 sotto interdizione
Non tutti i percorsi nell’area di cima Falkner sono tornati disponibili. La via ferrata delle Bocchette Alfredo e Rodolfo Benini resta chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Questo itinerario è stato coinvolto direttamente dal crollo recente, e le condizioni del terreno non consentono ancora il transito. Il sentiero 331, che collega il bivio del 316 a quello con il 305, è bloccato per analoghe ragioni. La sospensione di questi percorsi rimane valida finché non saranno completati nuovi interventi di messa in sicurezza e ulteriori valutazioni geologiche. Le autorità monitorano costantemente la situazione, pianificando lavori e verifiche per riaprire il prima possibile anche questi tratti. Nel frattempo, gli escursionisti devono orientarsi su percorsi alternativi, come quelli già dichiarati sicuri, per evitare rischi inutili durante le escursioni in montagna.