Il caso di francis kaufmann, sospettato per la morte di anastasia trofimova e della figlia andromeda, si arricchisce di nuove informazioni riguardo ai giorni precedenti il fatto. Le indagini hanno delineato abitudini e spostamenti dell’uomo, evidenziando un contesto che coinvolge la stessa villa pamphili, dove viveva con le due vittime. Questo articolo riporta i dati emersi dalle attività investigative e la ricostruzione degli eventi fino al 4 giugno.
La convivenza a villa pamphili prima del delitto
Gli inquirenti, guidati dal procuratore aggiunto giuseppe cascini, hanno accertato che francis kaufmann dormiva con anastasia e la figlia andromeda all’interno di villa pamphili per almeno quindici giorni subito prima dei fatti tragici. La presenza costante nell’abitazione è stata confermata attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e dai segnali delle celle telefoniche. Questi dati mostrano come i tre trascorressero le notti insieme, indicando una convivenza stretta e continuativa.
Movimenti nell’area
Durante questi quindici giorni, i movimenti di kaufmann, trofimova e andromeda limitavano la loro presenza soprattutto all’interno della villa o nelle immediate vicinanze. Questo aspetto è fondamentale per tracciare una linea temporale precisa e collocare i momenti precedenti all’omicidio nella stessa area territoriale. La stabilità, o apparente normalità della situazione domestica, contrasta con l’improvviso sviluppo che ha portato poi alla tragedia.
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Gli spostamenti mattutini e la routine quotidiana
Dalle tracce telefoniche e dalle celle, emerge che kahufmann e le due donne si spostavano regolarmente in zona san silverio, nei pressi del mercato locale. Qui, come indicano le indagini, si recavano per lavarsi e fare colazione. Questi dettagli preziosi raccontano una routine ben definita e uno stile di vita che prevedeva una certa regolarità anche nelle condizioni di convivenza atipica.
La frequentazione continua di quel quartiere offre agli investigatori elementi utili per definire orari e luoghi della loro presenza. I tabulati mostrano movimenti puntuali verso la mattina, per poi tornare a villa pamphili, una dinamica che aiuta a restringere il periodo in cui è avvenuto il crimine. La colazione al mercato di san silverio è l’ultimo momento di normalità riscontrato prima della scomparsa di contatti telefonici.
La data presunta del delitto e il silenzio telefonico
Gli uomini della procura coordinati da giuseppe cascini hanno collocato la morte di anastasia trofimova tra il 3 e il 4 giugno. Questa ricostruzione si basa su un punto chiave: da quei giorni in poi, il telefono di francis kaufmann risultava spento o non raggiungibile. La sospensione improvvisa di ogni comunicazione è vista come un segnale cruciale.
L’importanza del blackout
Questo blackout delle comunicazioni ha spinto le autorità a considerare proprio quei giorni come momento del delitto. Il silenzio telefonico costituisce un punto di rottura nella cronologia degli eventi. Gli investigatori riflettono ora sulla dinamica dei fatti che può aver portato alla scelta di spegnere il telefono, forse per evitare rintracci o per un cambiamento radicale nella posizione di kaufmann.
Il quadro emerso, basato sulle analisi di tabulati, celle telefoniche e abitudini quotidiane, compone un mosaico funzionale a ricostruire esattamente il momento e le modalità della tragedia che ha colpito la famiglia. Le autorità continuano a lavorare su ulteriori riscontri per finalizzare l’indagine e permettere alla giustizia di fare il suo corso.