Francesco Lo Voi, attuale Procuratore Capo di Roma, ha visto il suo percorso professionale intrecciarsi con momenti cruciali della giustizia italiana e indagini di rilevanza internazionale. Da un modesto inizio come pretore a Sanluri, alla guida della Procura Capitale, Lo Voi ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità e della giustizia, affrontando anche casi che coinvolgono figure di spicco della politica italiana.
Gli inizi di Francesco Lo Voi: un magistrato in ascesa
Nato nel 1955 a Palermo, Francesco Lo Voi ha intrapreso la sua carriera nell’ambito giuridico dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza. Il suo primo incarico come Giudice al tribunale per reati minori risale al 1981, a Sanluri, un piccolo centro della Sardegna. La sua esperienza lo portò rapidamente a tornare in Sicilia, dove lavorò prima a Caltanissetta e poi a Palermo, città cruciale per le indagini contro la mafia.
Dal luglio del 1990, Lo Voi è membro della Procura, un ruolo che ha ricoperto con serietà e impegno. Durante il suo percorso professionale, ha gestito numerose indagini complesse riguardanti Cosa Nostra, con il risultato di arresti eccellenti e l’interruzione di traffici illeciti. Queste esperienze hanno arricchito il suo profilo e hanno posto le basi per incarichi di maggiore responsabilità nel contesto giuridico europeo.
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Impegni internazionali e riconoscimenti
Oltre alle sue funzioni in Italia, Francesco Lo Voi ha partecipato attivamente a iniziative di portata internazionale. È stato membro del Network of the European Judicial Councils , un organismo che promuove la cooperazione e lo scambio di buone pratiche tra le giustizie europee. Inoltre, dal gennaio 2010 a dicembre 2014, ha ricoperto il ruolo di membro nazionale per l’Italia presso Eurojust, l’agenzia dell’Unione Europea che facilita la cooperazione tra le autorità giudiziarie dei vari Stati membri.
Le sue nomine sono avvenute sotto l’approvazione del Consiglio Superiore della Magistratura, segno di una carriera costellata di fiducia e stima da parte delle istituzioni. Tali esperienze hanno permesso a Lo Voi di confrontarsi con problematiche di giustizia transnazionale, perfezionando le sue competenze e amplificando il suo raggio d’azione.
Il caso Open Arms e la Procura di Roma
Francesco Lo Voi ha avuto un ruolo significativo anche in casi di grande rilevanza mediatica. È stato infatti il magistrato che ha indagato l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini nel contesto dell’operazione Open Arms, un’operazione nota in merito al salvataggio di migranti nel Mediterraneo. In quel frangente, Lo Voi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’allora ministro, che poi è stato assolto con la formula “il fatto non sussiste”.
Dal 2021, Francesco Lo Voi è Procuratore Capo della Procura di Roma, dove ha continuato a svolgere la sua funzione con dedizione, affrontando indagini anche su figure di alto profilo politico. Tra i casi recenti che hanno attirato l’attenzione dei media, vi è l’indagine riguardante il generale libico Almarsi, fermato a Torino e successivamente rimpatriato, che ha coinvolto direttamente membri del governo attuale.
L’operato di Lo Voi evidenzia un magistrato che, con una carriera solida alle spalle, continua a svolgere un ruolo centrale nel panorama giudiziario italiano, navigando con competenza tra le intricate maglie della giustizia.