Fra’ alessandro Biasibetti racconta le tappe fondamentali della sua vita, dall’infanzia in Lomellina alla scelta religiosa che lo ha portato a diventare frate domenicano. La sua storia si intreccia con il territorio della diocesi di Vigevano, tra esperienze formative e un lavoro educativo a contatto con le nuove generazioni.
Radici nella lomellina e la formazione a vigevano
Fra’ alessandro è nato il 18 settembre 1988 nella zona delle risaie della Lomellina, territorio rurale che fa parte della diocesi di Vigevano, in provincia di Pavia. È un dettaglio a cui tiene molto, perché sottolinea il legame con le sue origini e la comunità locale. È cresciuto all’ombra del campanile del paese, ambiente che ha influenzato la sua crescita personale e spirituale.
Un ambiente semplice e radicato
I pomeriggi trascorsi in oratorio, a giocare a calcio con gli amici, hanno rappresentato la quotidianità di un ragazzo radicato nella sua realtà. Questo ambiente semplice ha contribuito a plasmare la sua visione del mondo e il rapporto con la fede. Dopo aver concluso il liceo a Vigevano, ha scelto di frequentare l’università di Pavia.
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Racconta con ironia di aver frequentato soprattutto in orario aperitivo, ma quel periodo lo ha portato a confrontarsi con un ambiente accademico e a sviluppare una mentalità aperta, senza allontanarsi dalla sua identità e dal contesto di provenienza.
Un decennio come educatore nella diocesi di vigevano
Per dieci anni, fra’ alessandro ha dedicato gran parte della sua vita all’attività educativa nella diocesi di Vigevano e nella sua parrocchia. Un ruolo che gli ha permesso di entrare in contatto con centinaia di ragazzi, molti dei quali oggi guidano l’auto e si muovono nel mondo con autonomia.
Lavoro pastorale e crescita della comunità
Questo periodo è stato caratterizzato da un impegno continuo sul territorio, tra attività pastorali e momenti di confronto con i giovani. Il suo lavoro non si è limitato a un ruolo formale, ma ha rappresentato un investimento nella crescita di una comunità giovanile, nella trasmissione di valori e nella creazione di legami forti nei gruppi parrocchiali.
Questa esperienza si è rivelata decisiva per la sua maturazione personale e per la comprensione più profonda della propria vocazione cristiana.
La scelta della vita domenicana e la professione religiosa
La svolta più importante nella sua esistenza è arrivata con la decisione di vestire l’abito domenicano. Abbracciare questa vita monastica e religiosa ha dato un senso più pieno alla sua ricerca spirituale e alla sua esperienza di servizio.
Fra’ alessandro è diventato professo semplice il 12 settembre 2020, un momento solenne in cui ha confermato il suo impegno nei confronti dell’ordine domenicano e della comunità cristiana.
Una nuova fase di impegno
La professione religiosa segna una nuova fase e un tratto preciso della sua identità, in cui convive la dimensione contemplativa con quella attiva. La scelta esprime una dedizione totale, che si riflette nell’attività quotidiana e nella partecipazione alla vita della Chiesa.
Non a caso, continua a raccontare la sua storia sul sito dell’Osservatore domenicano, mantenendo saldo il contatto con chi lo segue e con il territorio che lo ha formato.