Il 18 settembre 2025, a Napoli, nel suggestivo Palazzo Partanna, si è tenuta la nona edizione del Forum Cultura&Sostenibilità. L’evento, promosso da Comunicazione Italiana, ha rappresentato la terza tappa della Blue Green Week 2025, dedicata quest’anno al tema della co-intelligenza culturale. Al centro dell’incontro, il ruolo delle comunità e degli attori sociali nel trasformare la cultura in uno strumento per uno sviluppo sostenibile dei territori.
Apertura tra coscienza collettiva e rigenerazione urbana
La giornata è iniziata con la sessione “Cultura è strategia: coscienza collettiva e co-intelligenza per la rigenerazione dei territori”, guidata da Maria Corbi, responsabile del patrimonio artistico di Anm. Al tavolo dei relatori si sono alternati rappresentanti di diverse realtà culturali e accademiche: Francesca Amirante, presidente dell’Associazione Progetto Museo; Stefania De Pascale dell’Università Federico II; Andrea Erri della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia; Francesco Favo, amministratore delegato di Anm; e l’architetto Uberto Siola.
Nel suo intervento di apertura, la vicesindaca di Napoli, Laura Lieto, ha messo in evidenza come la cultura nasca dall’interazione tra diversi soggetti sociali. Ha ricordato che nessuno agisce da solo, ma tutti operano dentro una rete fatta di collaborazione e confronto, che genera idee e valore per l’intera città. Da qui è partita la riflessione sulla co-intelligenza culturale: la capacità di mettere insieme risorse locali e sociali per avviare processi di rigenerazione urbana e culturale.
Blue Green Economy Award e sport, un binomio per la cultura sostenibile
Durante il forum sono state presentate le nove aziende premiate al Blue Green Economy Award 2025, riconoscimento assegnato il giorno prima al Salone Margherita. Questi casi offrono esempi concreti di imprese che uniscono economia, tutela ambientale e impegno sociale.
Ampio spazio è stato dedicato al ruolo dello sport come strumento di promozione di una cultura sostenibile, tema particolarmente sentito a Napoli, che si prepara a diventare Capitale Europea dello Sport. Al dibattito hanno preso parte l’assessora allo Sport, Emanuela Ferrante, insieme a rappresentanti di realtà sportive come Massimo Antonelli di Tam Tam Basketball e Teresa Zompetti di Sport e Salute. Si è parlato di come lo sport possa favorire inclusione sociale, benessere e valorizzazione del territorio, andando oltre la semplice competizione.
Imprese sostenibili: visione e protagonismo delle persone
Nella seconda parte del Forum, si è approfondito il tema della trasformazione delle imprese verso la sostenibilità. Stella Gubelli, amministratrice delegata di Altis Advisory, ha mostrato come si stia passando dalla semplice rendicontazione ambientale a una visione più integrata, che inserisce la sostenibilità al cuore della strategia aziendale. Ha sottolineato l’importanza di gestire obiettivi economici, sociali e ambientali insieme.
Marco Di Pilla, Ceo e cofondatore di Be-Boost, ha invece puntato l’attenzione sulla dimensione umana nei processi di sostenibilità. Nel suo intervento “Co-sostenibilità: come le persone stanno rivoluzionando il modo di fare impresa”, ha raccontato come i lavoratori siano diventati protagonisti di un’economia più consapevole ed etica, cambiando profondamente la cultura aziendale.
Chiusura con focus su reputazione d’impresa e legame con il territorio
Il Forum si è chiuso con un talk show dal titolo “Cultura d’impresa sostenibile: reputazione, impatto e genius loci in azione”, moderato da Adriano Solidoro dell’Università di Milano-Bicocca. Al tavolo si sono confrontati rappresentanti del mondo aziendale come Giusi Bonini di Evoca Group, Gianluca Capodimonte di Philip Morris International, Danilo Cattaneo, amministratore delegato di Tinexta Infocert, e Alessia Coeli di Altis Graduate School of Sustainable Management.
La discussione ha messo in risalto quanto la reputazione sia un asset fondamentale per le imprese che vogliono operare responsabilmente. È emerso anche il concetto di genius loci, ovvero il legame profondo tra le attività produttive e le caratteristiche uniche del territorio, un elemento che può influenzare l’identità e il rispetto delle comunità locali.
Partner e media: una rete per sostenere l’evento a Napoli
L’evento si è svolto con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania, coinvolgendo numerosi soggetti istituzionali, partner finanziari e media. Tra i protagonisti, l’Azienda Napoletana Mobilità, Adnkronos come media partner ufficiale, oltre a diverse realtà culturali e accademiche come Altis Advisory e Università Cattolica del Sacro Cuore.
Ha avuto un ruolo importante anche la collaborazione con realtà impegnate nella sostenibilità e nella comunicazione, con il supporto logistico di Starhotels come hospitality partner. La presenza di media specializzati come Giffoni Innovation Hub e Osservatorio Bilanci Sostenibilità ha aiutato a diffondere i risultati e le riflessioni emerse nel corso del forum.