Il ministero del turismo ha lanciato l’avviso pubblico per l’anno 2025 relativo al Fondo unico nazionale per il turismo . Questo fondo è stato creato per fornire risorse economiche destinate a iniziative che promuovano e valorizzino il patrimonio territoriale italiano. Il bando apre ufficialmente alla presentazione delle domande da parte di enti pubblici e altre organizzazioni coinvolte nello sviluppo turistico-culturale del paese, con scadenza fissata al 15 settembre 2025. Vediamo nel dettaglio come si articola la ripartizione delle risorse, chi sono i destinatari e quali sono le modalità per partecipare.
Articolazione e ripartizione delle risorse del fondo unico nazionale per il turismo
Il fondo previsto dal ministero del turismo per il 2025 è suddiviso in due quote principali. Il 20% delle risorse è gestito direttamente dal ministero stesso e finalizzato a finanziare progetti che rientrano nelle sue dirette competenze. Il restante 80% è destinato alle regioni italiane, le quali quindi avranno un ruolo fondamentale nel distribuire i contributi secondo le priorità di sviluppo locali. Questa divisione rispecchia una volontà di coinvolgimento sia a livello centrale che territoriale, per assicurare un’efficace distribuzione degli investimenti e la valorizzazione delle specificità dei diversi ambiti geografici.
Promozione e ambiti d’intervento
L’Avviso di manifestazione di interesse pubblicato stabilisce che i fondi possono sostenere una vasta gamma di iniziative, tra cui la promozione turistica, il recupero del patrimonio culturale, la qualificazione dei servizi e le attività esperienziali rivolte a visitatori e residenti. Inoltre, è prevista particolare attenzione alle collaborazioni tra soggetti pubblici e privati, così da favorire sinergie che possano migliorare il tessuto turistico nazionale.
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Soggetti beneficiari e modalità di presentazione delle domande
L’avviso si rivolge a un’ampia platea di enti e organizzazioni che operano nel campo turistico e culturale. Possono partecipare enti territoriali, istituzioni culturali, fondazioni, associazioni, federazioni sportive ed enti del terzo settore, oltre a comitati e partenariati pubblico-privati. La varietà di questi destinatari riflette la complessità del tessuto produttivo legato al turismo in Italia e la necessità di un coinvolgimento ampio e diversificato.
Modalità di invio e scadenze
Le proposte progettuali devono essere presentate entro il 15 settembre 2025. Per garantire trasparenza e tracciabilità, la presentazione delle istanze si effettua esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi indicati nell’avviso. I soggetti interessati devono inviare le domande a funt.corrente@pec.ministeroturismo.gov.it per le richieste relative alla parte corrente del fondo, oppure a funt.capitale@pec.ministeroturismo.gov.it per le richieste inerenti al conto capitale. È fondamentale attenersi alle specifiche tecniche indicate per evitare esclusioni e garantire la corretta valutazione delle proposte.
L’avviso completo e dettagli sulle procedure sono disponibili sul sito del ministero del turismo, dove si possono consultare le regole ufficiali che disciplinano la partecipazione e la selezione dei progetti finanziabili.
Ruolo strategico del fondo unico nazionale nel rilancio del turismo italiano
Il Funt rappresenta uno strumento centrale per il rilancio e il potenziamento del turismo in Italia, segmento chiave dell’economia nazionale. Con un approccio che mira a integrare iniziative di promozione territoriale, conservazione del patrimonio e sviluppo sostenibile, il fondo intende stimolare interventi capaci di generare impatti concreti su molteplici ambiti locali.
Coinvolgimento territoriale e obiettivi
Il sostegno economico, distribuito tra ministero e regioni, punta a coinvolgere attivamente il territorio, dando spazio anche a progetti di dimensione locale che rispondano alle esigenze specifiche di attrazione e valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e ricettive. La scelta di un’ampia platea di soggetti potenziali beneficiari favorisce la valorizzazione di competenze diverse e la creazione di reti tra pubblico e privato.
Il contributo del Funt, quindi, si colloca come incentivo per rafforzare gli investimenti nel turismo e migliorare l’offerta complessiva, con effetti positivi diretti sull’occupazione, sulla qualità dei servizi e sulla capacità di attrarre flussi turistici nazionali e internazionali. Le iniziative devono rispondere a criteri di efficacia e sostenibilità, con particolare attenzione in questa fase alle esigenze di promozione post-pandemia e di sviluppo di forme di turismo più responsabili e attente all’ambiente.