Fondo da 90 milioni per la ricostruzione post-sisma e nuovi finanziamenti per l’Aquila e l’Abruzzo

Fondo da 90 milioni per la ricostruzione post-sisma e nuovi finanziamenti per l’Aquila e l’Abruzzo

Il Cipess approva oltre 293 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma in Abruzzo, con interventi su immobili privati, copertura debiti del 2009 e rigenerazione urbana a L’Aquila in vista del 2026.
Fondo Da 90 Milioni Per La Ric Fondo Da 90 Milioni Per La Ric
Il CIPESS ha stanziato oltre 293 milioni di euro per la ricostruzione post-sisma in Abruzzo, con interventi su immobili privati, la chiusura di debiti storici e la rigenerazione urbana dell’Aquila in vista del 2026, anno in cui la città sarà capitale italiana della cultura. - Gaeta.it

Il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha approvato in una seduta del 2025 diverse misure finanziarie a favore della regione Abruzzo, rafforzando il percorso di ricostruzione e sostenendo interventi rimasti a lungo fermi. Tra le decisioni più rilevanti, spicca l’assegnazione di risorse per la riparazione di immobili danneggiati dal sisma e per la chiusura di debiti pregressi legati all’emergenza del 2009. Questi finanziamenti arrivano in un momento cruciale per la regione, chiamata anche a prepararsi al ruolo di capitale italiana della cultura nel 2026.

Stanziamenti per la riparazione e il consolidamento degli immobili privati danneggiati dal sisma

Il CIPESS ha destinato al complesso della regione Abruzzo 90 milioni di euro per interventi straordinari sugli immobili privati colpiti dal terremoto. Di questi fondi, 30 milioni sono concentrati nel comune dell’Aquila, mentre i restanti 60 milioni coprono gli altri centri del cratere sismico. L’obiettivo è sostenere i proprietari immobiliari che, a causa del blocco imposto sulla cessione dei crediti edilizi, si sono trovati con lavori fermati o non conclusi e senza risorse economiche per portare a termine le opere. Questa misura intende quindi offrire un sostegno concreto per recuperare situazioni ingravescenti di immobili ancora vulnerabili o in via di sistemazione.

Gli uffici regionali insieme alla protezione civile hanno lavorato per identificare precisamente le aree e le situazioni cui destinare queste somme. La somma messa a disposizione rappresenta una risposta attesa da diversi anni e dovrebbe contribuire in modo consistente a sbloccare i cantieri privati fermi. L’attenzione si concentra in particolare sull’Aquila, dove la concentrazione delle criticità è maggiore e l’inerzia avuta sino ad oggi ha rallentato il recupero del patrimonio edilizio.

Risoluzione delle spese di assistenza post-emergenziale per gli sfollati del sisma 2009

Un altro nodo risolto riguarda il pagamento di una parte dei debiti che la regione Abruzzo ha accumulato per l’assistenza agli sfollati del terremoto del 2009. Il CIPESS ha assegnato 1,5 milioni di euro per coprire fatture non pagate, spese legali e interessi relativi all’ospitalità alberghiera offerta tra il 2012 e gli anni successivi. Questa somma permette di chiudere un capitolo che da più di dieci anni pesava sulle casse regionali.

La regione ha condotto una verifica dettagliata, in coordinamento con la protezione civile e l’avvocatura dello stato, esaminando ogni documento per accertare il fabbisogno effettivo. Il procedimento è stato supportato dalla struttura tecnica di missione sisma 2009 e condiviso con la presidenza del consiglio, portando così a un accordo definitivo. Il finanziamento rappresenta un passo importante per mettere ordine nelle spese accumulate e ristabilire una situazione economica più trasparente.

Finanziamento per la demolizione dell’ex edificio INAM e rigenerazione urbana a l’aquila

Il CIPESS ha deliberato anche un finanziamento di oltre 5,3 milioni di euro per demolire l’ex edificio INAM dell’Aquila, situato in una zona centrale della città. L’area sarà riqualificata e trasformata in spazi pubblici e parcheggi, rispondendo a una domanda crescente di servizi urbani. L’intervento fa parte di un programma più ampio di rigenerazione urbana che anticipa il ruolo dell’Aquila come capitale italiana della cultura nel 2026.

Questa iniziativa punta a valorizzare un sito strategico nella città, migliorando la fruibilità e la vivibilità del centro. La demolizione coinvolge un edificio non più funzionale e rappresenta l’occasione per rinnovare il tessuto urbano in vista di eventi culturali e turistici importanti. Il progetto coinvolge anche enti locali e tecnici per gestire al meglio le tempistiche e garantire la massima efficacia dell’intervento.

Risorse per garantire la continuità degli interventi di ricostruzione privata nel cratere

Infine, il CIPESS ha stanziato oltre 196 milioni di euro per sostenere la prosecuzione degli interventi di ricostruzione privata nei comuni del cratere sismico abruzzese. Questi fondi garantiranno la copertura economica per l’attività fino almeno a gennaio 2026. Lo stanziamento assicura la regolarità delle pratiche di recupero degli immobili e contribuisce a mantenere attivi i cantieri su un territorio esteso.

Gli amministratori locali potranno così mantenere aperti i percorsi di ricostruzione, evitando interruzioni che avrebbero provocato ulteriori ritardi. La continuità è fondamentale, visto il numero elevato di immobili ancora da completare e le necessità contingenti delle famiglie coinvolte. Il sostegno economico da parte dello stato consolida il lavoro fatto finora sul territorio e consente di mettere a regime gli interventi già avviati.

Questi interventi si inseriscono nel quadro di un impegno continuo per risolvere questioni aperte da tempo e per agevolare la rinascita delle comunità colpite dal sisma in Abruzzo.

Change privacy settings
×