Fondi, quattro arresti per la sparatoria vicino al palazzetto dello sport tra maggio e luglio 2025

Fondi, quattro arresti per la sparatoria vicino al palazzetto dello sport tra maggio e luglio 2025

quattro arresti a fondi dopo la sparatoria tra il 14 e 15 maggio, con accuse di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco; indagini coordinate dalla procura della repubblica di latina.
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Quattro persone sono state arrestate a Fondi per una sparatoria avvenuta a maggio 2025, con accuse di tentato omicidio e altri reati legati a un inseguimento e furto d’auto. - Gaeta.it

Una serie di arresti ha concluso un’indagine sulla sparatoria avvenuta a Fondi, in provincia di Latina, tra il 14 e il 15 maggio 2025. La vicenda ha coinvolto un ferito e un inseguimento culminato con la cattura di quattro persone accusate di tentato omicidio e altri reati collegati. Le forze dell’ordine hanno agito in coordinamento con la Procura della Repubblica di Latina, ricostruendo i fatti e portando avanti l’operazione fino agli arresti più recenti, avvenuti a luglio. Qui i dettagli di un caso che ha agitato la città.

Il contesto della sparatoria accaduta nella notte tra il 14 e 15 maggio

La notte tra il 14 e 15 maggio un uomo di 40 anni, noto alle forze dell’ordine, è rimasto ferito ad una gamba durante una sparatoria nei pressi di un locale vicino al palazzetto dello sport di Fondi. Nonostante la ferita, il ferito è riuscito a fuggire inseguito da più persone. La dinamica dell’agguato, avvenuto in un’area particolarmente frequentata, ha subito allarmato la polizia locale. La vittima dell’azione era un pregiudicato, ma il ferimento e la successiva fuga hanno aumentato la pressione sugli inquirenti per identificare e fermare i responsabili. Lo scontro a fuoco ha coinvolto diverse persone e ha messo in moto un’indagine approfondita, che ha richiesto tempo e risorse per ricostruire i dettagli.

Le indagini coordinate dalla procura e gli arresti eseguiti

Dalla prima segnalazione, la squadra mobile di Latina e il commissariato di Fondi hanno lavorato insieme, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Latina. L’analisi degli elementi raccolti ha consentito di ipotizzare il reato di tentato omicidio premeditato e in concorso per quattro indagati, tutti già noti alle forze dell’ordine. I sospettati sono tre uomini, di 34, 38 e 44 anni, provenienti da Caserta, Napoli e Roma, e una donna di 33 anni della provincia di Roma, tutti domiciliati a Fondi. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari. Tre degli arrestati erano stati fermati già il 3 luglio. Solo recentemente è stato catturato il quarto, dopo un episodio concitato.

Il tentativo di fuga e il rocambolesco arresto del quarto indagato

L’arresto più recente ha avuto luogo grazie a una immediata risposta degli agenti coinvolti in un inseguimento. L’uomo, che si trovava in auto con la moglie incinta, si è dato alla fuga alla vista della polizia. “Nel tentativo di sfuggire alla cattura, ha prima speronato l’auto della polizia, causando l’uscita di strada degli agenti e facendo finire la loro vettura in un fossato.” A quel punto, ha abbandonato la moglie fuori dall’abitacolo danneggiato e ha proseguito la fuga da solo su una vettura priva di una ruota. Alla fine, il suo mezzo si è schiantato contro un muro. L’uomo ha tentato una fuga a piedi, ma è stato bloccato poco dopo. La prontezza degli agenti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La donna non ha riportato ferite gravi ed è stata assistita subito.

Accuse rivolte ai quattro arrestati e dettagli sui reati contestati

Oltre al tentato omicidio in concorso, tutti i quattro arrestati sono fortemente sospettati di porto illegale di arma da fuoco. Due degli uomini, inoltre, sono indagati per furto aggravato dell’auto usata durante la fuga, che era stata rubata a Fondi tra il 12 e il 14 maggio. I reati contestati confermano il grado di pericolosità degli indagati e forniscono contesto alla dinamica della sparatoria e della fuga. L’inchiesta punta a chiarire ogni responsabilità e a ricostruire la rete di relazioni e i motivi dietro l’aggressione. Gli arresti rappresentano un passo importante verso la sicurezza nella zona, attenzionata dalle autorità nei mesi scorsi.

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