Fonarcom propone un sistema di accreditamento per garantire qualità e trasparenza nella formazione sulla sicurezza sul lavoro

Fonarcom propone un sistema di accreditamento per garantire qualità e trasparenza nella formazione sulla sicurezza sul lavoro

Fonarcom propone un sistema pubblico di accreditamento per le piattaforme di formazione sulla sicurezza a Bologna, integrato con Inail e supportato da Cifa Italia, Confsal ed Epar per migliorare qualità e controllo.
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L'articolo presenta le iniziative di Fonarcom, Epar e altri enti per migliorare la formazione sulla sicurezza sul lavoro in Italia, attraverso sistemi di accreditamento, piattaforme digitali, controlli continui e formazione mirata, con l'obiettivo di garantire corsi efficaci e trasparenti per prevenire rischi e incidenti. - Gaeta.it

La formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro assume un ruolo sempre più centrale nel panorama italiano, soprattutto per evitare pratiche di formazione fittizia e garantire investimenti pubblici responsabili. A Bologna, durante il 35° Salone della salute e sicurezza sul lavoro, Fonarcom ha illustrato una proposta concreta rivolta a creare un sistema di accreditamento delle piattaforme dedicate alla formazione, sostenendo l’importanza di un controllo pubblico e imparziale. Il progetto mira a collegare le diverse realtà coinvolte, dalle imprese agli enti bilaterali, per migliorare l’efficacia degli interventi formativi in tema di prevenzione.

Il ruolo di fonarcom nella promozione di una formazione per la sicurezza verificabile

Fondata come primo fondo interprofessionale ad aver destinato risorse alla formazione sulla sicurezza, Fonarcom evidenzia le criticità legate alla mancanza di regolamentazioni per le piattaforme formative. L’assenza di un organismo riconosciuto che certifichi la validità e l’efficacia dei corsi ha prodotto casi di attestati senza sostanza, i cosiddetti “attestatifici”.

La proposta di Fonarcom individua la necessità di assegnare a un ente pubblico, super partes, il compito di accreditare le piattaforme. Questo controllo rafforzerebbe la trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche e garantirebbe che i lavoratori frequentino corsi realmente utili per la prevenzione dei rischi sul lavoro. L’accreditamento non si limiterebbe a un’esigenza burocratica ma diventerebbe uno strumento per valutare costantemente la qualità della formazione erogata.

Un percorso di controllo continuo

Il suggerimento include anche la creazione di un percorso di controllo continuo che eviti corsi fittizi, con ricadute dirette sulla sicurezza effettiva in azienda. L’idea si sviluppa nella prospettiva di evitare sanzioni successive, spesso inefficaci o tardive, a favore di un controllo preventivo.

Interoperabilità tra piattaforme e sistema informativo inail: un monitoraggio in tempo reale

Una delle novità della proposta riguarda la connettività tra le piattaforme accreditate e i sistemi informativi dell’Inail. In questo modo, l’istituto potrebbe ricevere aggiornamenti costanti in merito ai lavoratori che hanno completato la formazione obbligatoria in materia di sicurezza.

Il sistema, unico nel suo genere, consentirebbe agli organismi di prevenzione di agire prima di eventuali incidenti o infrazioni. In realtà, a essere monitorate sarebbero tutte le realtà produttive, favorendo una comunicazione rapida e diretta tra imprese, lavoratori e enti di controllo.

Vantaggi della trasparenza attiva

Questa trasparenza attiva porterebbe due vantaggi immediati: il primo, una sollecitazione a aziende e lavoratori per iniziare o completare percorsi formativi indispensabili; il secondo, la possibilità di effettuare ispezioni mirate, con verifiche puntuali proprio nei giorni in cui è previsto lo svolgimento delle attività formative.

La contrattazione collettiva come leva per rafforzare la formazione sulla sicurezza

La confederazione Cifa Italia e il sindacato Confsal si sono concentrati sul potenziamento della formazione tramite la contrattazione collettiva. Hanno introdotto un aumento delle ore di formazione dedicate alla sicurezza sul lavoro per i diversi ruoli interessati dalla normativa.

Per i lavoratori che operano in settori a basso rischio sono previste quattro ore in più rispetto all’accordo Stato-Regioni. Nelle aziende con un numero di dipendenti fra 15 e 50 le ore aggiuntive sono quattro, mentre salgono a otto nelle realtà con oltre 50 dipendenti per la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza .

Per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale è prevista una formazione iniziale di 64 ore entro tre mesi dalla nomina. Successivamente, sono obbligatorie otto ore di aggiornamento annuale. Anche i preposti devono frequentare corsi obbligatori di almeno otto ore ogni due anni, con la richiesta esplicita che questa formazione si svolga esclusivamente in presenza fisica.

Focus sulla formazione per specifici ruoli

Questi interventi puntano a creare un sistema formativo più robusto, concentrandosi su specifici ruoli e prevedendo un continuo aggiornamento delle competenze. Questi dati indicano una svolta nella distribuzione degli impegni formativi, tarati sulla dimensione aziendale e sulla responsabilità dei diversi attori coinvolti.

Il contributo di epar nel controllo e gestione della sicurezza aziendale

Epar, ente bilaterale legato alla contrattazione Cifa-Confsal, gioca un ruolo significativo nella promozione della formazione e della sicurezza sul lavoro. Iscritto al Repertorio nazionale degli organismi paritetici, ha consolidato la sua funzione di controllo e monitoraggio all’interno delle aziende.

L’ente ha ampliato le sue capacità operative mettendo a disposizione strumenti e servizi per migliorare la sicurezza, partendo dalla formazione come punto di partenza. Le sue attività spaziano dalla gestione delle condizioni ambientali, sino al supporto diretto alle imprese e ai lavoratori per rispettare gli obblighi normativi.

Academy interna e finanziamenti formativi

Tra le iniziative più rilevanti figura l’Academy interna rivolta alle imprese associate. Questa piattaforma fornisce corsi in modalità a distanza senza costi aggiuntivi, pensata sia per aziende con più di 40 dipendenti sia per gruppi di imprese superano i 100 lavoratori.

Il finanziamento garantito dall’Academy aiuta le imprese a costruire o integrare infrastrutture fisiche e digitali dedicate alla formazione. Include la copertura dei costi per il personale impegnato nelle attività formative e per eventuali adeguamenti degli ambienti di lavoro in funzione dei requisiti formativi. In pratica, si crea un ambiente idoneo a gestire efficacemente la formazione.

Piattaforma digitale di epar per la gestione e erogazione semplificata dei corsi

Epar ha sviluppato una piattaforma digitale rivolta ai centri territoriali e alle strutture formative iscritte al proprio organismo. Questo strumento digitale permette la pianificazione, definizione e somministrazione agevole dei corsi di formazione sulla sicurezza, secondo i criteri normativi e gli accordi Stato-Regioni.

La piattaforma è stata pensata con un’interfaccia intuitiva e semplice da usare, per snellire procedure spesso burocratiche e ripetitive. I centri formativi possono così garantire una maggiore precisione nella gestione dei corsi, dalla calendarizzazione alle verifiche finali.

Miglioramento della qualità formativa

Questo approccio assicura corsi più coerenti con la normativa e riduce il rischio di irregolarità, migliorando la qualità dell’offerta formativa. Inoltre, consente di rispondere rapidamente alle richieste e di adeguare tempestivamente i contenuti in caso di aggiornamenti legislativi o risultanze di controlli.

Nuovi appuntamenti e webinar di approfondimento su salute e sicurezza sul lavoro

A partire da settembre 2025 è prevista una serie di eventi formativi e informativi organizzati da Idra technology, dedicati a temi cruciali della salute e sicurezza nei contesti lavorativi. Questi incontri, aperti agli operatori del settore, affronteranno l’accordo Stato-Regioni, la normativa vigente e gli aspetti pratici della prevenzione.

Il ciclo di webinar coinvolgerà esperti quali docenti universitari, medici, avvocati e magistrati. Verranno approfonditi regolamenti, circolari dell’Ispettorato nazionale del lavoro, nonché temi emergenti come la formazione manageriale orientata alla sicurezza, i modelli organizzativi di gestione e la certificazione delle competenze.

Attenzione specifica alle politiche di parità di genere

Inoltre, non mancherà un’attenzione specifica alle politiche di parità di genere legate al mondo del lavoro. Questi appuntamenti sono pensati per aggiornare i responsabili aziendali, i rappresentanti sindacali e gli addetti alla sicurezza, contribuendo a diffondere una cultura più strutturata e partecipata della prevenzione.

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