Una truffa ai danni di un uomo di Sabaudia è stata smascherata dai carabinieri della stazione di Pontinia. L’indagine, partita a gennaio 2025, ha permesso di identificare un 58enne romano, già noto alle forze dell’ordine, che si è spacciato per dipendente di una società di autonoleggio per ingannare la vittima. Il raggiro ha portato l’uomo di Sabaudia a versare oltre 6.600 euro per un’auto mai consegnata.
Il modus operandi del finto dipendente e la vittima di sabaudia
L’uomo, residente a Roma e con precedenti, ha preso contatto con un 66enne di Sabaudia, proponendogli la vendita di una vettura che aveva anticipato essere stata noleggiata in precedenza. La vittima ha accettato la proposta, pagandola con due bonifici bancari che complessivamente superano i 6.600 euro. La promessa era quella di un acquisto affidabile e veloce, ma la macchina, infatti, non esisteva. Chi si è spacciato per il venditore ha mostrato grande convinzione, riuscendo a indirizzare l’anziano verso un’operazione che si è poi rivelata una truffa vera e propria.
I carabinieri raccontano che l’indagine si è concentrata proprio sui pagamenti effettuati e sulle modalità di contatto tra truffatore e vittima. Grazie anche alla querela presentata dal 66enne, gli investigatori hanno potuto raccogliere elementi utili per smascherare l’inganno e bloccare l’attività del falsario.
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Investigazioni dei carabinieri e sequestro della carta di pagamento
Dopo aver ricevuto la denuncia, il reparto operante ha eseguito una perquisizione nell’abitazione del sospettato a Roma. Nel corso dell’operazione è stata trovata e sequestrata la carta bancaria utilizzata per ricevere i bonifici effettuati dalla vittima. Questo documento rappresenta una prova chiave per collegare i movimenti di denaro direttamente al truffatore.
I carabinieri sottolineano come sia stata la collaborazione della vittima, presente e determinata nel riportare l’accaduto, a permettere di arrivare fino all’identificazione dell’autore. L’uomo denunciato al momento risulta a piede libero, ma la posizione potrebbe aggravarsi a seconda degli sviluppi delle indagini.
Il contesto di truffe simili e il richiamo alla prudenza
Il caso di Sabaudia si inserisce in un filone di truffe che sfruttano la vendita di veicoli via web o tramite contatti diretti, un fenomeno che continua a destare preoccupazione in molte province italiane. Spesso i truffatori si spacciano per impiegati di aziende affidabili o sfruttano il nome di società note per guadagnare la fiducia delle loro vittime.
Le forze dell’ordine invitano sempre a controllare attentamente ogni proposta di acquisto sospetta, specialmente se riguarda somme importanti e bonifici anticipati. È consigliabile verificare i dati del venditore, richiedere documentazione reale e utilizzare metodi di pagamento più sicuri. Tenere alta l’attenzione riduce i rischi di episodi analoghi.
Segnalazioni e prevenzione
Questa indagine rafforza la necessità di rimanere vigili e segnalare immediatamente eventuali comportamenti sospetti. Le denunce, infatti, costituiscono l’unico strumento concreto per interrompere la catena delle truffe e tutelare i cittadini.