Il festival di Cannes del 2025 ha preso una decisione che ha scosso il mondo del cinema. Théo Navarro-Mussy, attore francese con un ruolo secondario nel film Dossier 137 di Dominik Moll, è stato allontanato dalla presentazione ufficiale dell’opera. La scelta è arrivata a causa di accuse di violenze sessuali, fisiche e psicologiche che coinvolgono l’attore.
Le accuse contro théo navarro-mussy e la denuncia archiviata
Le accuse rivolte a Navarro-Mussy risalgono a fatti privati avvenuti tra il 2018 e il 2020. Tre ex compagne hanno presentato una denuncia per violenze subite nel loro rapporto con l’attore. Il procedimento giudiziario, secondo quanto riportato dal settimanale Telerama, si è chiuso con un’archiviazione nell’aprile 2025, per “infrazione insufficientemente caratterizzata”. Nonostante questa decisione, le donne offese hanno espresso l’intenzione di ricorrere attraverso la costituzione di parte civile, una mossa che potrebbe riaprire l’indagine.
Dichiarazioni di théo navarro-mussy e della sua avvocata
L’attore ha risposto alle domande della stampa sottolineando che “la giustizia lo ha al momento escluso da ogni responsabilità”. Anche la sua avvocata, signora Pouzet-Gagliardi, ha confermato di non avere notizie riguardo a una prosecuzione formale del procedimento. Ha precisato inoltre che “non risulta che il progetto di denuncia con costituzione di parte civile sia stato formalizzato”, ma la situazione rimane aperta in attesa di eventuali sviluppi.
Leggi anche:
La decisione del festival di cannes e il ruolo di thierry frémax
Thierry Frémax, delegato generale del festival, ha confermato che la decisione di escludere Navarro-Mussy dalla cerimonia è stata presa in accordo con la produzione del film. L’attore avrebbe dovuto camminare sul tappeto rosso insieme al resto del cast, ma è stato allontanato prima dell’apertura ufficiale.
Frémax ha spiegato che, anche se l’inchiesta è stata archiviata, “la procedura non è considerata chiusa” a causa del ricorso in corso. Ha aggiunto che «quando la giustizia si pronuncerà definitivamente, allora sarà un’altra cosa». Il festival ha voluto evitare che la presenza dell’attore potesse creare imbarazzi o mettere in discussione l’immagine della manifestazione.
Attenzione ai comportamenti e regole più rigide
Il festival di Cannes ha ricordato di avere introdotto regole più rigide per le produzioni invitate, chiedendo che siano rispettate “le condizioni di sicurezza, integrità e dignità delle persone durante tutta la lavorazione del film”. Questa scelta riflette una crescente attenzione verso i comportamenti sul set e in ambito lavorativo, per evitare situazioni di disagio o violenza.
Nel comunicato ufficiale, il festival ha anche fatto riferimento a un’altra figura del mondo del cinema sotto indagine per questioni simili. Si precisa, però, che in quel caso sono ancora in corso le verifiche. L’ente organizzatore resta in attesa di ulteriori informazioni prima di intervenire.
La decisione presa dal festival ha suscitato reazioni contrastanti ma rappresenta un segnale sulle restrizioni e i controlli che vengono imposti nei grandi eventi cinematografici per tutelare le persone coinvolte a tutti i livelli della produzione.