Festival delle città del medioevo 2025: l’Aquila esplora il rapporto tra cibo e società medievale

Festival delle città del medioevo 2025: l’Aquila esplora il rapporto tra cibo e società medievale

Il festival delle città del medioevo a l’Aquila dal 27 al 29 giugno 2025 esplora il tema del cibo nel medioevo con esperti come Amedeo Feniello, Oscar Farinetti e Paolo Mieli, tra storia e cultura.
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Il Festival delle Città del Medioevo torna a L’Aquila dal 27 al 29 giugno 2025, dedicato al tema del cibo nelle società medievali, con incontri multidisciplinari tra esperti, istituzioni e pubblico. - Gaeta.it

Il festival delle città del medioevo torna a l’Aquila dal 27 al 29 giugno 2025 con la sua terza edizione. L’evento si concentra sul tema del cibo, esaminando come le società medievali si organizzavano per procurarsi, gestire e distribuire le risorse alimentari. Il confronto tra accademici e divulgatori apre una riflessione sulle dinamiche sociali, economiche e culturali legate all’alimentazione nel passato, con un’attenzione particolare all’eredità storica riflessa nelle città.

Presentazione ufficiale e ruolo delle istituzioni

La presentazione del programma si è svolta a palazzo margherita alla presenza del sindaco di l’Aquila, Pierluigi Biondi, del rettore dell’università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, del professore di storia medievale Amedeo Feniello e del direttore generale dell’Univaq, Pietro Di Benedetto. L’evento si svolgerà nei luoghi simbolo della città, confermando il forte sostegno dell’amministrazione comunale, che ha aumentato il proprio contributo economico per sostenere l’iniziativa.

Un festival curato da esperti

Il festival è curato in modo particolare da Amedeo Feniello, con la collaborazione di Alfonso Forgione, esperto in archeologia cristiana, tardoantica e medievale. L’impegno congiunto di enti locali e accademici mira a confermare questa iniziativa come fulcro della programmazione culturale estiva di l’Aquila, soprattutto in vista delle celebrazioni per la Capitale Italiana della Cultura 2026.

Un’indagine multidisciplinare sul tema del cibo nel medioevo

Il tema del cibo racchiude una serie di questioni di rilievo, a partire dalla gestione delle risorse fino al loro impiego quotidiano nelle città medievali. Attraverso studi storici, archeologici e scientifici si ricostruiscono i sistemi di approvvigionamento, gestione e distribuzione alimentare che permettevano alle comunità di vivere e prosperare.

Il festival riflette su come nel medioevo esistessero modelli complessi per garantire cibo alla popolazione urbana, intrecciando aspetti politici, sociali ed economici. La riflessione non si limita al passato, ma richiama anche le sfide contemporanee legate alle risorse alimentari, offrendo così uno sguardo articolato e multidisciplinare.

Protagonisti e appuntamenti principali

Tra le varie presenze annunciate ci saranno storici, archeologi, architetti, scienziati, storici dell’arte e giornalisti. Questi esperti dialogheranno in incontri aperti al pubblico, con l’intento di coniugare la ricerca scientifica con la divulgazione culturale.

Tra i nomi attesi all’auditorium figurano Oscar Farinetti, imprenditore e saggista, Paolo Mieli, storico e giornalista, e Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico. La loro partecipazione arricchirà le giornate con punti di vista diversi sul rapporto tra città, storia e alimentazione.

Relatori di rilievo

L’incontro con queste personalità è pensato per coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, stimolando un dibattito vivo sul passato e sul presente legati al tema dell’alimentazione nelle società urbane.

Approfondimenti storici attraverso casi studio e figure emblematiche

Un momento suggestivo del festival sarà il viaggio nella tavola di Margherita d’Austria, che governò l’Aquila tra il 1572 e il 1586. Questo percorso narrativo mira a raccontare il significato del cibo come elemento di rappresentazione e potere nelle corti.

Inoltre, saranno esaminati casi studio di altre città come Parigi, Venezia, Siena, Firenze e Napoli per illustrare diversi modelli di gestione delle risorse alimentari a confronto. Ci si concentrerà sul dialogo tra istituzioni, élite e popolazione, evidenziando le dinamiche che reggevano l’approvvigionamento e la distribuzione negli agglomerati urbani del medioevo.

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