Le antiche mura di Ferrara cambiano volto grazie a un progetto che mira a valorizzare il patrimonio storico e a rendere accessibili aree finora chiuse al pubblico. Nell’ambito dell’agenda Atuss, un piano per la trasformazione urbana finanziato dai fondi Pr Fesr-Fse+ 2021/27, due bastioni saranno trasformati in spazi aperti dove storia e ambiente si incontrano per tutti. L’opera coinvolge direttamente la parte sud delle mura cittadine, prevedendo interventi per oltre 2,7 milioni di euro.
La riapertura delle mura sud e la creazione di un percorso accessibile
Le mura lungo via Baluardi rappresentano uno dei punti nevralgici su cui si concentrano i lavori di riqualificazione. Il progetto prevede la realizzazione di un percorso che consentirà alle persone di attraversare questa porzione storica in modo semplice e sicuro, sfruttando le strutture già presenti e adattandole per un uso pubblico. Prima di questo intervento, molte parti delle mura nel tratto sud erano inaccessibili o aperte solo in modo limitato.
La decisione di rendere accessibile tutto questo nasce dalla volontà di creare un collegamento diretto tra passato e presente. Lo spazio cinge la città con un’antica cinta difensiva e, aprendo questi percorsi, si mira a far vivere direttamente la storia urbana. Gli itinerari saranno pensati anche per persone con ridotta mobilità, così da ampliare la fruizione e coinvolgere un pubblico più vasto.
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Trasformazione dei baluardi di san giorgio e dell’amore in parchi archeologici all’aperto
Parallelamente, i baluardi di San Giorgio e dell’Amore, due strutture fortificate tipiche dell’architettura militare rinascimentale, diventeranno spazi verdi all’aperto arricchiti da elementi archeologici. Il lavoro prevede la pulizia, il restauro e la sistemazione delle aree circostanti, trasformandole in luoghi di aggregazione oltre che di interesse culturale.
La presenza di reperti e strutture visibili direttamente nel contesto naturale renderà l’esperienza ancora più immersiva. Qui sarà possibile osservare da vicino antichi resti molto conservati, integrati a percorsi che spiegano la funzione difensiva e il valore storico del complesso. Ferrara offrirà così un luogo dove passeggiare e imparare allo stesso tempo, con attenzione a mantenere intatta la memoria storica.
Il valore complessivo e gli obiettivi dal punto di vista urbano e sociale
Alessandro Balboni, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, ha sottolineato come il progetto non si limiti a un restauro tecnico ma s’inserisca in una visione più ampia della città. Attraverso questa iniziativa, si vuole rafforzare il legame tra la comunità e la propria storia, migliorando la qualità della vita negli spazi pubblici.
Il valore economico supera i 2,7 milioni di euro, somme destinate a opere che coinvolgono materiali, sicurezza e mobilità. Il risultato sarà un sistema urbano che coniuga la tutela delle vestigia con l’offerta di nuovi spazi fruibili, aperti a persone di tutte le età. Un passo importante per Ferrara, che cerca di coniugare bellezza, identità e accessibilità.
Tempistiche dei lavori e impatto atteso entro il 2026
I lavori sono già in corso e seguiranno due fasi principali. Il primo lotto, che riguarda la realizzazione del percorso accessibile tra le mura di via Baluardi, dovrebbe completarsi entro fine febbraio 2026. Questo permetterà di iniziare a usare una porzione importante del sistema difensivo.
Il secondo lotto, dedicato alla sistemazione e apertura dei baluardi di San Giorgio e dell’Amore, terminerà entro giugno dello stesso anno. Con questa consegna definitiva, Ferrara avrà due nuovi parchi archeologici aperti al pubblico. La città aggiungerà così nuove attrazioni culturali legate al proprio patrimonio storico, rafforzando l’offerta turistica e migliorando le condizioni di vita per chi qui abita o lavora.
L’intero progetto si lega a una spinta verso una città più integrata e accessibile, in cui ogni parte del tessuto urbano racconta storie di ieri, accogliendo visitatori e residenti in spazi che diventano patrimonio condiviso.