La federazione trentina della cooperazione si presenta come un sistema integrato capace di mantenere la propria forza economica e sociale, affrontando le trasformazioni legate all’ambiente e alla società. Con un patrimonio rilevante e una rete ampia di imprese e soci, si conferma tra i protagonisti dello sviluppo locale. Durante l’assemblea del 2025, sono emersi i dati economici e le strategie per sostenere il territorio e supportare i soci.
Struttura e presenza sul territorio della federazione trentina della cooperazione
La federazione trentina della cooperazione riunisce 429 imprese cooperative sparse sul territorio, rappresentando più di 300.000 soci e oltre 23.000 lavoratori. Tra questi, più di 1.500 sono persone in condizioni di fragilità, impegnate in attività che favoriscono l’inclusione. La rete amministrativa conta 3.000 amministratori che gestiscono beni comuni, dimostrando un coinvolgimento diffuso nelle comunità locali.
Alcuni numeri testimoniano l’impatto concreto sul territorio. La federazione ha investito 800 milioni di euro in lavoro locale, generando un valore della produzione di 3,9 miliardi di euro. Il patrimonio complessivo supera i 4 miliardi di euro, un dato che evidenzia la solidità economica accumulata. Le attività agricole si sviluppano su 53.000 ettari tra terreni coltivati e pascoli.
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Rete di distribuzione e servizi
La rete di punti vendita e uffici comprende 376 negozi di consumo e 278 sportelli bancari, una presenza capillare che interessa i consumatori e i soci in diverse aree della provincia. Nel mercato del lavoro e dei servizi sono attive 130 cooperative, molte delle quali offrono occupazione e servizi essenziali per la comunità.
Assemblea 2025 e celebrazione del 130° anniversario
Il cuore dell’assemblea 2025 della federazione ha ruotato attorno alla relazione del presidente Roberto Simoni. Il presidente ha ricordato che l’imminente 130° anniversario della federazione, previsto per novembre, non segnala la fine di un percorso ma rappresenta un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e responsabilità comuni.
Simoni ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide future con coerenza e coraggio, senza perdere di vista la storia e la missione di cooperazione. La ricorrenza viene vista come una spinta per rinnovare l’impegno e la coesione tra le diverse realtà cooperative che compongono il sistema.
Durante l’assemblea, le cooperative socie hanno approvato il bilancio, che evidenzia la solidità finanziaria della federazione. Il patrimonio netto raggiunge 34,6 milioni di euro, con liquidità sufficiente a gestire gli impegni economici a breve e medio termine.
Risultati economici e gestione finanziaria del 2024
Il bilancio presentato evidenzia una buona situazione economica, con ricavi pari a 20,3 milioni e costi per 19,9 milioni. L’esercizio si chiude con un utile netto di 362 mila euro. Questo risultato consente di mantenere stabile la struttura finanziaria e di affrontare con tranquillità gli investimenti pianificati.
La gestione economica mette in luce la capacità di equilibrare spese e ricavi, mantenendo un patrimonio solido e una disponibilità di cassa adeguata. Questa situazione offre margini per progetti futuri e per sostenere le cooperative associate nelle varie attività.
Equilibrio finanziario e progetti futuri
La solida situazione finanziaria permette alla federazione di pianificare interventi mirati per lo sviluppo locale e il sostegno alle cooperative socie, garantendo continuità e crescita in un contesto economico complesso.
Attività ordinarie e innovazioni introdotte nel 2024
Il direttore generale Alessandro Ceschi ha evidenziato come nel 2024 la federazione abbia proseguito le attività abituali, come revisioni contabili, consulenze sindacali, legali e fiscali, supporto amministrativo, formazione e comunicazione. Parallelamente, ha posto attenzione sull’innovazione con l’ampliamento della piattaforma inCooperazione.
Questa piattaforma ha visto l’adesione di 108 nuove cooperative e l’inserimento di nuove funzionalità, pensate per migliorare il collegamento tra la federazione e le associate. È stata creata una struttura dedicata per ascoltare e intercettare le richieste delle cooperative, favorendo risposte tempestive e mirate.
Ceschi ha sottolineato anche l’impegno nel favorire la nascita di nuove cooperative di comunità , che attualmente sono nove. Queste rappresentano realtà che promuovono servizi e attività per rafforzare legami sociali e risposte ai bisogni locali.
Riconoscimenti e certificazioni ottenuti nel 2024
Il 2024 ha portato alla federazione due certificazioni rilevanti. La prima è la Certificazione di Genere secondo la prassi Uni PdR 125/22, che attesta l’adozione di politiche e pratiche per l’equilibrio tra uomini e donne nell’organizzazione.
La seconda è il certificato internazionale Great Place to Work, un riconoscimento che segnala le migliori aziende per qualità dell’ambiente lavorativo, sia in Italia che all’estero. Questo risultato evidenzia attenzione alla cultura aziendale, al benessere dei dipendenti e a condizioni lavorative positive.
Questi riconoscimenti rafforzano la reputazione della federazione come realtà attenta non solo ai numeri ma anche alla qualità della vita interna alle cooperative e ai rapporti con soci e lavoratori.