La scadenza per l’adesione all’azione legale collettiva contro Booking.com è stata estesa al 29 agosto. L’iniziativa, promossa da Federalberghi in collaborazione con Hotrec e oltre trenta associazioni italiane ed europee, coinvolge più di 10.000 strutture alberghiere già iscritte. L’obiettivo è ottenere un risarcimento per i danni economici subiti a causa delle clausole di parità tariffaria applicate dalla piattaforma, giudicate violate dal diritto europeo.
La class action e la proroga dei termini per la registrazione degli hotel
Gli albergatori hanno tempo fino al 29 agosto per registrarsi sulla piattaforma dedicata mybookingclaim.com e aderire alla class action contro Booking.com. La proroga di un mese rispetto alla scadenza iniziale arriva dopo le richieste esplicite di operatori che affrontano una stagione estiva intensa, senza il tempo necessario per completare l’iscrizione. Oltre 10.000 hotel hanno già inserito la propria adesione sul sito, segnale di una forte mobilitazione contro pratiche ritenute scorrette.
Clausole di parità tariffaria dichiarate illegali
La base della contestazione riguarda le clausole di parità tariffaria, ovvero quelle condizioni che obbligavano le strutture a proporre le stesse tariffe o condizioni più favorevoli solo su Booking.com, limitando la concorrenza e la libertà di vendere attraverso canali alternativi. Queste clausole sono state dichiarate illegali dalla Corte di Giustizia Europea nella sentenza C-264/23 emessa il 19 settembre 2024, che ha rilevato come tali pratiche ostacolino il mercato unico europeo.
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Le ragioni dell’azione legale e il ruolo di federalberghi
Secondo Federalberghi e i partner dell’iniziativa, le condizioni imposte da Booking.com negli anni hanno generato costi elevati e vincoli poco trasparenti per gli albergatori. Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, ha spiegato che “è arrivato il momento per gli operatori di unirsi e difendere i propri diritti.” Questo tentativo collettivo vuole inviare un messaggio chiaro che “le pratiche abusive nel mercato digitale non saranno più tollerate nel settore alberghiero europeo.”
Coinvolgimento internazionale e supporto legale
Il caso ha assunto rilievo internazionale, con oltre trenta associazioni coinvolte nel coordinamento, dalla fondazione Hotel Claims Alliance. L’azione è supportata da un team di avvocati ed esperti economisti specializzati in materia di concorrenza, che gestiscono l’aspetto tecnico e legale per massimizzare le possibilità di successo.
Modalità di partecipazione e garanzie per gli hotel coinvolti
La partecipazione alla class action è gratuita e priva di rischi finanziari, finanziata da fondi specializzati che sostengono l’iniziativa. Gli hotel registrati potranno così avanzare una richiesta di risarcimento per le perdite economiche subite negli anni in cui hanno dovuto adeguarsi alle restrizioni tariffarie imposte da Booking.com.
Iscriversi è semplice e avviene tramite la piattaforma web creata ad hoc, dove gli albergatori forniscono documentazione e dati necessari. Questa modalità centralizzata facilita la gestione della causa collettiva e permette di raccogliere in modo ordinato il materiale utile per sostenere il ricorso.
Il team legale garantirà anche un supporto lungo tutte le fasi del procedimento, dal deposito della domanda fino all’esito delle controversie. Questa struttura tutela gli interessi degli hotel di tutte le dimensioni, assicurando un impegno costante senza gravare sulle loro risorse economiche.