L’edizione 2025 dei Farming Days ha scelto Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova, come prima tappa per approfondire temi legati all’agricoltura sostenibile e alle tecnologie verdi. L’evento, organizzato dal Consorzio Italiano Biogas, si è svolto martedì 17 giugno, portando sul tavolo di discussione pratiche concrete e aggiornamenti normativi. Il programma ha previsto momenti di confronto tecnico, dimostrazioni in campo e una tavola rotonda dedicata all’accesso e all’applicazione delle nuove tecnologie nel territorio. Ad arricchire la giornata è intervenuto il senatore Luca De Carlo, che ha messo in luce il ruolo strategico del biogas nella transizione ecologica del comparto agricolo.
La giornata di approfondimenti sulle pratiche agro-ecologiche e le prove in campo a bagnoli di sopra
A Bagnoli di Sopra, la giornata del 17 giugno 2025 ha concentrato l’attenzione sulle pratiche agro-ecologiche applicate direttamente nei terreni locali. I partecipanti hanno potuto osservare dimostrazioni pratiche, volte a mostrare in che modo l’agricoltura possa conciliare la produttività con la tutela dell’ambiente. Il Consorzio Italiano Biogas ha voluto sottolineare con esempi concreti come il settore primario possa adottare metodi capaci di ridurre l’impatto ambientale senza sacrificare la qualità dei raccolti. Le prove in campo hanno mostrato tecniche di gestione del suolo, uso controllato dei fertilizzanti e rotazioni colturali studiate per migliorare la fertilità naturale e limitare l’erosione.
Parallelamente, sono stati analizzati i cambiamenti del quadro regolatorio in vigore, fondamentali per orientare le scelte degli imprenditori agricoli. Queste normative, spesso soggette a modifiche, incidono direttamente sulla diffusione di tecnologie pulite e pratiche sostenibili. L’evento ha fornito una cornice utile per chiarire dubbi e interpretazioni, facilitando un dialogo tra agricoltori, tecnici e istituzioni. Un approfondimento del genere serve a garantire che le nuove soluzioni adottate siano in linea con le normative ambientali e favoriscano un’effettiva transizione verso processi più verdi.
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Tavola rotonda sulle tecnologie innovative in agricoltura
La tavola rotonda dedicata all’accesso alle tecnologie ha rappresentato un momento chiave per discutere le barriere e le opportunità che gli agricoltori incontrano nell’adozione di strumenti innovativi. Temi come la disponibilità di finanziamenti, la formazione tecnica e la diffusione delle nuove macchine hanno alimentato il dibattito. Si è evidenziato come un corretto utilizzo delle tecnologie possa aumentare la competitività aziendale, garantendo nel contempo minor pressione sull’ambiente. Tutto ciò in un contesto in cui serve una sempre maggiore consapevolezza delle risorse messe a disposizione dal territorio.
Il biogas come modello di economia circolare secondo il senatore luca de carlo
Nel pomeriggio, la chiusura dei lavori ha visto l’intervento di Luca De Carlo, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione del Senato, che ha ribadito il valore degli impianti a biogas per il futuro dell’agricoltura. De Carlo ha definito questi impianti un esempio concreto della trasformazione in atto nel settore primario. Ha spiegato come, negli ultimi due anni, si sia passati da una visione negativa dell’agricoltura, considerata dannosa per l’ambiente, a un riconoscimento del suo ruolo centrale come alleato nella protezione ambientale.
Esempi pratici di economia circolare
Il senatore ha sottolineato il collegamento tra agricoltura e industria come base per realizzare una gestione circolare delle risorse. Ha portato esempi pratici, come il recupero della CO2 prodotta, da utilizzare nel settore industriale, e il riutilizzo del digestato degli impianti a biogas per concimare i terreni. Questi processi trasformano scarti e emissioni in risorse utili e limitano gli sprechi. Il mondo sta cambiando, ha detto, e con esso vanno aggiornati gli strumenti usati per affrontare le sfide ambientali e produttive.
De Carlo ha inoltre evidenziato la necessità di un ambientalismo basato su dati concreti e ricerca scientifica, anziché su posizioni ideologiche che puntano a ridurre le produzioni. Quell’approccio, ha detto, non porterebbe a forme di sviluppo sostenibile. Solo investendo in innovazione e ricerca si può garantire un’agricoltura in grado di rispettare l’ambiente, ma anche di sostenere le comunità locali sul piano sociale ed economico. Ha infine riconosciuto l’importanza di una comunicazione corretta, come quella promossa dal Consorzio Italiano Biogas, che contrasta informazioni fuorvianti e slogan non basati su fatti.
L’impatto delle nuove tecnologie sull’agricoltura del territorio padovano
L’attenzione ai progressi tecnologici ha caratterizzato tutta la manifestazione, con uno sguardo particolare alle realtà locali. Bagnoli di Sopra e l’intera provincia di Padova rappresentano un esempio concreto di come si possano integrare tecniche avanzate all’interno di un’agricoltura tradizionale. Le tecnologie portate alla conoscenza degli agricoltori si concentrano su macchinari per la gestione efficiente del suolo e sistemi di produzione energetica rinnovabile. Il biogas si conferma come una risorsa strategica per ridurre gli sprechi e offrire energia pulita.
L’adozione di questi strumenti è condizionata però da diversi fattori, come i costi iniziali, la necessità di formazione specifica e l’adeguamento delle normative. L’evento ha messo in evidenza il interesse crescente dei produttori locali verso queste soluzioni. Molte aziende agricole hanno iniziato a sperimentare l’uso del digestato come fertilizzante e a installare piccoli impianti di biogas per la produzione energetica in loco. Questo consente di chiudere il ciclo produttivo riducendo la dipendenza dalle fonti fossili.
Finanza e prospettive future per le tecnologie verdi in agricoltura
In più, la possibilità di accedere a bandi e finanziamenti pubblici per tecnologie verdi è stata al centro delle discussioni delle autorità presenti. Sono stati presentati casi di successo e strategie per superare gli ostacoli più comuni. Le prospettive per il futuro indicano che la diffusione di queste innovazioni potrebbe creare nuovi posti di lavoro e portare benefici ambientali misurabili sul territorio. Di certo l’evento di Bagnoli di Sopra ha offerto uno stimolo importante alla diffusione di pratiche più sostenibili e alla valorizzazione della vocazione agricola locale attraverso la tecnologia.