Farmalabor copre i costi dei libri scolastici per i dipendenti, un progetto che unisce solidarietà e memoria

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Farmalabor sostiene i dipendenti con il rimborso dei libri scolastici. - Gaeta.it

Laura Rossi

1 Settembre 2025

Un’importante iniziativa di welfare aziendale arriva da Canosa di Puglia, dove l’azienda farmaceutica Farmalabor ha deciso di coprire le spese per i libri scolastici dei figli dei propri dipendenti per l’anno scolastico 2025/2026. In un contesto in cui le famiglie italiane affrontano costi crescenti per l’istruzione, questa misura assume un significato concreto. Il progetto, che prevede un contributo economico erogato direttamente in busta paga, ha ricevuto il plauso del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, sottolineando il legame tra scuola, lavoro e comunità.

l’iniziativa di farmalabor per il sostegno alle famiglie dei dipendenti

Farmalabor, azienda leader nella produzione farmaceutica con sede a Canosa di Puglia, ha introdotto una misura di welfare aziendale dedicata alle famiglie dei propri lavoratori. La società verserà un contributo specifico per coprire i libri scolastici degli studenti iscritti alla scuola secondaria di primo e secondo grado nell’anno 2025/2026. Il credito sarà direttamente inserito nelle buste paga del mese di settembre, così da facilitare l’accesso immediato alle risorse necessarie per l’acquisto dei testi scolastici.

Questo intervento non è un caso isolato, ma rientra in un fenomeno più ampio che sta coinvolgendo molte imprese in Italia ed Europa. Sempre più aziende adottano politiche di welfare per sostenere il benessere del personale, con benefit che spaziano dall’istruzione all’assistenza sanitaria, passando per servizi di conciliazione tra vita privata e lavoro. Nel 2024, gli incentivi fiscali del governo ritagliati su queste iniziative hanno favorito la diffusione di misure simili, mirando a migliorare le condizioni dei dipendenti e a rafforzare il loro legame con l’impresa.

Sergio Fontana, presidente di Farmalabor e di Confindustria Puglia, ha spiegato che il progetto punta a offrire un aiuto concreto alle famiglie che ogni anno si trovano ad affrontare spese significative per l’istruzione dei figli, soprattutto in un contesto economico che rimane difficile per molte realtà. L’azienda, con questa scelta, sottolinea responsabilità sociale tenendo insieme dimensione aziendale e comunità locale.

il riconoscimento del ministro valditara: un esempio per il rapporto tra scuola e territorio

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha inviato una lettera di ringraziamento all’imprenditore Sergio Fontana. Nel testo il ministro definisce il progetto di Farmalabor come “un esempio prezioso di politiche aziendali lungimiranti e solidali”, capaci di rafforzare i legami tra formazione, tessuto produttivo e società civile. Valditara ha spesso sostenuto l’idea di una scuola più vicina al mondo del lavoro, promuovendo collaborazioni con le imprese per migliorare l’orientamento professionale e l’occupabilità dei giovani.

Nel 2025, il ministero dell’Istruzione ha rilanciato iniziative volte a potenziare l’alleanza tra scuole e aziende, promuovendo percorsi di alternanza scuola-lavoro e progetti di formazione professionalizzante. Contestualmente, si stanno investendo risorse per rinnovare le infrastrutture scolastiche e per digitare la didattica, con l’obiettivo di preparare gli studenti alle sfide future. L’iniziativa di Farmalabor si inserisce in questa visione, mettendo a disposizione non solo risorse economiche ma anche un modello di interpretazione concreta della responsabilità sociale d’impresa.

Il sostegno alla famiglia e all’istruzione rappresenta un segnale forte che il governo vuole diffondere, riconoscendo nelle scelte aziendali di questo tipo un elemento che costruisce coesione sociale e sviluppo sostenibile.

Il ricordo del giovane migrante maliano e il significato simbolico del progetto

La misura adottata da Farmalabor è dedicata alla memoria di un giovane migrante originario del Mali, scomparso nel Mediterraneo durante una traversata verso l’Europa. Nel corso delle operazioni di recupero, nella sua giacca è stata trovata una pagella scolastica, conservata con cura: un oggetto che rimanda al sogno, mai realizzato, di proseguire negli studi. Quel documento rappresenta un simbolo di speranza e dignità per tutti coloro che fuggono da situazioni di guerra e povertà cercando un futuro migliore.

Sergio Fontana ha espresso come questo ricordo sia diventato un elemento ispiratore per l’intera iniziativa, che unisce valori di solidarietà, memoria e prospettiva. Il progetto assume quindi una valenza ulteriore oltre l’aspetto economico: diventa un legame con una tragedia troppo spesso ignorata, e nel contempo un monito a sostenere l’educazione come diritto universale.

Giuseppe Valditara, nella sua lettera, ha evidenziato il profondo messaggio di pace e cooperazione racchiuso in questa scelta, ricordando che l’educazione è una chiave per superare conflitti e discriminazioni. Nel dibattito politico e sociale del 2025, la questione dei minori migranti non accompagnati mantiene un ruolo centrale, con le istituzioni e le ong impegnate a garantire integrazione e supporto scolastico. Questa iniziativa di Farmalabor, dedicata a chi non ha potuto realizzare il proprio percorso, porta attenzione a queste tematiche attraverso un gesto concreto.

L’azienda ha così scelto di far dialogare passato e futuro, coinvolgendo il presente con un progetto che intreccia economia, istruzione e rispetto della dignità umana. Questa esperienza può rappresentare un modello replicabile anche in altri contesti, dove welfare aziendale e attenzione sociale s’incontrano in modo concreto.