Fano: primo anno di serfilippi sindaco tra cultura, sicurezza idraulica e sanità

Fano: primo anno di serfilippi sindaco tra cultura, sicurezza idraulica e sanità

Il primo anno di Luca Serfilippi a Fano segna un rilancio culturale, importanti investimenti nelle opere pubbliche, interventi per la sicurezza idraulica a Ponte Sasso e nuove iniziative per la partecipazione e sicurezza dei cittadini.
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Il primo anno di Luca Serfilippi a Fano ha portato rilancio culturale, importanti opere pubbliche, sicurezza idraulica e maggiore partecipazione civica grazie a nuovi Consigli di Quartiere e Vigili di Quartiere. - Gaeta.it

Il primo anno sotto la guida di Luca Serfilippi a Fano, nel Pesarese, ha mostrato un cambio evidente nelle dinamiche della città. Il sindaco del centrodestra ha messo in evidenza i risultati raggiunti in diversi ambiti, dalla valorizzazione culturale alla gestione delle opere pubbliche e della sanità locale. La collaborazione con la Regione Marche emerge come un elemento centrale nel futuro della città.

Risveglio culturale e valorizzazione del centro storico

Da San Pietro in Valle a San Francesco, passando per la Corte Malatestiana, il primo anno di mandato ha visto la riapertura di spazi fondamentali per l’identità di Fano. Questi luoghi, da tempo chiusi o trascurati, hanno ricominciato ad accogliere eventi culturali e attività pubbliche. Non a caso, la Corte Malatestiana tornerà a ospitare eventi estivi con l’obiettivo di richiamare residenti e turisti nel cuore della città.

Il recupero e la cura dei siti storici sono stati definiti dal sindaco come tappe fondamentali per dare nuova linfa al centro storico. Questo non solo restituisce prestigio a Fano ma contribuisce anche a un aumento della partecipazione cittadina tramite iniziative culturali e sociali. La scelta di puntare su questi elementi traduce la volontà di conservare la memoria storica conservando allo stesso tempo una vivacità utile all’attrazione di turisti.

Le iniziative di riapertura hanno comportato un lavoro di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici, con risorse indirizzate alla conservazione architettonica. Questo ha interessato le amministrazioni coinvolte anche sotto il profilo economico, oltre che a livello organizzativo. Il risultato appare in un tessuto cittadino che riprende a vivere e a essere punto di riferimento per molte attività.

Opere pubbliche più recenti e attenzione ai dettagli urbani

Il bilancio del sindaco Serfilippi riguarda anche una serie di lavori pubblici ormai avviati o completati nel corso dell’anno. Tra quelli più importanti il piano investimenti per le asfaltature ha visto l’impegno di 4,5 milioni di euro. L’intervento ha interessato diverse vie cittadine, ma soprattutto quelle dei quartieri che da decenni avevano sofferto per la mancanza di manutenzione ordinaria.

Questi quartieri, spesso trascurati dalle precedenti amministrazioni, hanno visto un aumento dell’attenzione grazie a piani più mirati. Il progetto, specificamente dedicato alle aree periferiche, ambisce a migliorare la qualità della vita degli abitanti riducendo disagi causati da strade malconce o infrastrutture obsolete. L’amministrazione ha sottolineato l’importanza di interventi che coprano l’intero territorio urbano, privilegiando le zone meno centrali.

Sicurezza idraulica e prevenzione allagamenti a ponte sasso

Uno dei nuovi fronti su cui si è focalizzata l’attenzione dell’amministrazione è stata la sicurezza idraulica. Il sindaco ha evidenziato lo sblocco dei fondi destinati al miglioramento di Ponte Sasso, zona soggetta a frequenti allagamenti, con evidenti problemi per la popolazione locale. Questi interventi sono stati considerati prioritari per proteggere l’incolumità dei residenti e ridurre i disagi durante eventi meteorologici intensi.

L’impegno riguarda soprattutto opere di drenaggio, canalizzazione delle acque e sistemi di contenimento atti a limitare il rischio di alluvioni. Si tratta di un tema di interesse centrale per la vivibilità e la sicurezza urbana, soprattutto in una realtà come Fano che più volte ha subito danni a causa di precipitazioni abbondanti. Il piano, sostenuto dalla collaborazione regionale, ha ottenuto il via libera dopo anni di attesa.

Questo tipo di azioni è fondamentale per evitare che episodi di maltempo causino disagi prolungati o pericoli per la popolazione. Gli effetti attesi riguardano anche una diminuzione delle spese per emergenze e riparazioni post-allagamento. In questo modo si interviene preventivamente, aumentando la capacità di risposta del territorio alla mutevolezza del clima.

Dialogo con i cittadini e rafforzamento del controllo sul territorio

Un capitolo a parte riguarda la partecipazione civica e la sicurezza sociale. Nel corso del primo anno, sono stati istituiti nuovi Consigli di Quartiere, raccolto più di 500 adesioni. Questi organismi rappresentano un canale diretto tra i cittadini e la giunta, favorendo un rapporto più stretto con le esigenze locali e con i problemi riscontrati sul territorio.

Parallelamente, è stato introdotto il progetto dei Vigili di Quartiere. Si tratta di una presenza fissa nei quartieri, pensata per aumentare il senso di sicurezza e migliorare la comunicazione tra comunità, forze dell’ordine e amministrazione comunale. Questo presidio costante è visto come un modo per prevenire fenomeni di microcriminalità e per rispondere con più rapidità alle segnalazioni e alle necessità della gente.

L’azione messa in campo non è stata solo preventiva, ma anche simbolica: dimostra la volontà di mantenere un controllo attento sulle aree urbane, favorendo la coesione sociale e il dialogo vero tra istituzioni e cittadini. Queste misure nascono dalla lettura delle criticità emerse negli anni e dalla volontà di mettere in campo risposte pratiche e reali.

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