Un incontro di rilievo riunisce domani le principali realtà accademiche teologiche del Triveneto per un evento importante ad Aquileia. La giornata sarà segnata da un pellegrinaggio e da una celebrazione eucaristica nella basilica patriarcale, guidata dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. Questo appuntamento intende rinsaldare legami storici e spirituali nel cuore della regione ecclesiastica.
Il raduno delle istituzioni teologiche del triveneto: chi partecipa e perché
Alla manifestazione prenderanno parte la Facoltà teologica del Triveneto con la sua rete di sedi e istituti, la Facoltà di diritto canonico San Pio X di Venezia, l’Istituto di Liturgia pastorale Santa Giustina di Padova e l’Istituto di studi ecumenici San Bernardino di Venezia. Queste realtà rappresentano il fulcro della formazione teologica nel nordest italiano. L’incontro ad Aquileia segna un momento simbolico per riaffermare le radici comuni e la storia condivisa.
La scelta di Aquileia non è casuale, essendo considerata la culla delle chiese che costituiscono la regione ecclesiastica del Triveneto. Il pellegrinaggio verso questa città rappresenta un percorso di ritorno alle origini della fede cristiana nella zona, riconnettendosi con una tradizione viva, che ha attraversato secoli di sfide e cambiamenti. Il coinvolgimento diretto del cardinale Parolin sottolinea inoltre l’importanza di questa iniziativa nel contesto ecclesiale attuale.
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Don Maurizio Girolami, preside della Facoltà teologica del Triveneto, ha spiegato che questo incontro rappresenta “un rimettersi nel cammino già compiuto da tanti fratelli e sorelle che ci hanno trasmesso la fede, in mezzo a difficoltà, discussioni e persecuzioni di ogni genere”. Le sue parole richiamano l’attenzione sul valore di memoria e continuità nel cammino ecclesiale.
Il raduno non è solo celebrativo, ma anche un’opportunità per riflettere sul punto di partenza dei percorsi formativi di cui questi istituti sono espressione. Rappresenta un momento per riprendere la bussola e seguire la navigazione dentro la storia, interpretando la tradizione in modo consapevole e responsabile. Così, il pellegrinaggio ad Aquileia diventa metafora di un percorso condiviso, dove il passato aiuta a orientare il cammino verso il futuro.
La facoltà teologica del triveneto: origini, struttura e numeri
La Facoltà teologica del Triveneto nasce dal Convegno di Aquileia del 1991, con l’intento di offrire una formazione teologica di livello universitario a tutto il territorio. Nel corso degli anni si è strutturata come punto di riferimento per Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Oggi comprende quattro Istituti teologici e sette Istituti superiori di Scienze religiose, con una popolazione studentesca di circa 1.556 iscritti e 325 docenti impegnati nella didattica e nella ricerca. Questa rete amplia la possibilità di formazione accademica offrendo diverse specializzazioni, che coprono aspetti teologici, pastorali e culturali. La Facoltà, consolidata da un’esperienza pluridecennale, mantiene il suo ruolo centrale nel dialogo tra fede e cultura nella regione.
Il programma della giornata ad aquileia: momenti e protagonisti
Gli eventi inizieranno alle ore 10.30 con il raduno delle delegazioni davanti alla basilica patriarcale di Aquileia. Qui Andrea Bellavite, direttore della Fondazione società conservazione della Basilica, aprirà l’incontro con un intervento introduttivo dedicato al valore storico e culturale del sito.
All’interno della basilica si susseguiranno due interventi: uno storico-patristico, a cura di Maurizio Girolami, e l’altro teologico-spirituale a cura di Marzia Ceschia. Le relazioni offriranno un quadro approfondito sulle radici della fede nell’area e la sua evoluzione nei secoli.
Alle 11.45 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Pietro Parolin. Questo momento liturgico costituisce il cuore della giornata, unendo i partecipanti in una comune esperienza di fede e riflessione.
Le quattro istituzioni teologiche si trovano così, almeno per un giorno, riunite fisicamente in un luogo simbolico, ricordando le origini della loro missione e consegnando lo spirito del Giubileo con un gesto di comunione e condivisione.