Europa pronta a introdurre il visto ETIAS da 20 euro per i visitatori extraeuropei dal 2026

Europa pronta a introdurre il visto ETIAS da 20 euro per i visitatori extraeuropei dal 2026

L’Unione europea introdurrà l’ETIAS entro fine 2026, un sistema digitale obbligatorio con tassa di 20 euro per cittadini extraeuropei senza visto, suscitando critiche da turismo e trasporti per l’aumento dei costi.
Europa Pronta A Introdurre Il Europa Pronta A Introdurre Il
L’Unione europea introdurrà dal 2026 l’ETIAS, un sistema digitale di autorizzazione per i cittadini extraeuropei esenti da visto, con una tassa di 20 euro, suscitando critiche da parte del settore turistico per l’aumento dei costi. - Gaeta.it

L’Unione europea si appresta a varare l’ETIAS, un sistema di autorizzazione per cittadini extraeuropei che intendono visitare il continente. Previsto per la fine del 2026, l’ETIAS sarà obbligatorio per chi non necessita di visto tradizionale, ma dovrà sostenere il pagamento di una tassa di 20 euro, cifra che ha suscitato un acceso dibattito. La Commissione europea ha infatti raddoppiato il costo rispetto alla previsione iniziale di 7 euro, senza fornire chiarimenti sul motivo di questa scelta. Il provvedimento incontrerà reazioni contrastanti soprattutto dagli operatori del settore turistico e dei trasporti, oggi in un momento di ripresa ancora fragile.

Le caratteristiche principali dell’etias e la sua introduzione dal 2026

L’ETIAS è stato ideato per rafforzare la sicurezza ai confini esterni dell’UE. Esso riguarda i cittadini di paesi terzi che viaggiano verso i paesi Schengen senza bisogno di un visto tradizionale. Il sistema prevede una procedura digitale attraverso cui i viaggiatori possono richiedere l’autorizzazione prima della partenza. La risposta entro pochi minuti o giorni abiliterà l’ingresso in Europa.

Funzionamento simile ad altri sistemi elettronici

Il funzionamento sarà simile a quello di altri sistemi di autorizzazione elettronica usati in varie parti del mondo. L’ETIAS mira a prevenire ingressi non autorizzati o rischi per la sicurezza interna. Il costo previsto dall’ultima decisione è di 20 euro per persona, cifra che dovrà essere versata al momento della domanda. La misura dovrebbe entrare in vigore entro fine 2026 e interesserà milioni di viaggiatori.

Reazioni e critiche dagli operatori di trasporto e turismo per l’aumento della tariffa

L’aumento del costo da 7 a 20 euro ha creato un fronte di preoccupazioni soprattutto tra compagnie aeree, tour operator e associazioni di settore. Nel momento in cui turismo e trasporti convivono ancora con effetti di guerre, inflazione e rincaro dei costi operativi, questo incremento rischia di frenare la ripresa.

Punto di vista delle compagnie aeree

I rappresentanti dei vettori aerei hanno evidenziato che, pur trattandosi di una piccola quota nel budget complessivo di un viaggio, per le famiglie l’aggravio può non essere trascurabile. Si aggiungono anche altri rincari, come quello delle tariffe alberghiere, creando un effetto cumulativo negativo sulla scelta di viaggiare.

Nel 2018, durante la discussione legislativa, era stata promessa una tariffa contenuta per il visto elettronico. Ora gli operatori chiedono che si valuti un prezzo più moderato, ipotizzando una cifra tra i 10 e 12 euro. Domandano alla Commissione europea quali siano i dati o le analisi che hanno giustificato il raddoppio della tariffa.

Implicazioni per i viaggiatori e l’accesso facilitato all’Europa

Con l’introduzione dell’ETIAS, tutti i cittadini extraeuropei che oggi non necessitano di visto dovranno sostenere questo nuovo adempimento burocratico ed economico. La procedura di richiesta garantirà un controllo più approfondito prima dell’ingresso, con impatti possibili sui tempi di preparazione del viaggio.

Accesso più rapido e sicurezza

Inoltre il sistema dovrebbe garantire un accesso più rapido e sicuro alle frontiere, riducendo il rischio di ingressi irregolari o legati a motivi di sicurezza. Per chi viaggia spesso sarà necessario pianificare in anticipo la richiesta, includendo anche la quota da versare.

Al momento non emergono indicazioni su possibili agevolazioni per categorie come i minori o i viaggiatori frequenti. L’applicazione della misura sarà uniforme in tutti i paesi membri Schengen.

Il contesto attuale dei viaggi in europa e le sfide del settore turistico

Il 2025 vede un mercato europeo del turismo in ripresa, ma con molte incognite legate ai fattori geopolitici e all’inflazione sui costi di viaggio. Le compagnie aeree segnalano aumenti delle tariffe e variazioni significative nella domanda, con alcuni collegamenti in crescita e altri in calo.

Rincari e complessità per il settore

I rincari si riflettono anche sull’accoglienza e sui servizi turistici. L’introduzione di nuovi obblighi, come l’ETIAS, rischia di aggiungere complessità e costi per i viaggiatori e le aziende. Non a caso il settore continua a chiedere interventi che tutelino la competitività e agevolino la ripresa economica.

La misura si inserisce in un quadro più ampio di regolamentazioni europee tese a uniformare e migliorare controlli e procedure all’interno dell’area Schengen, con lo scopo di garantire sicurezza e armonizzazione tra gli stati membri.

Prospettive e tempistiche per la messa in opera dell’etias

L’ETIAS è atteso per la fine del 2026, ma resta ancora da definire la sua applicazione operativa in dettaglio. L’iter legislativo non ha ancora concluso tutte le fasi, e la Commissione europea lavorerà con i singoli paesi per implementare il sistema digitale.

Coordinamento e informazione

Gli operatori e i governi interessati saranno coinvolti per coordinare le attività di informazione e adeguamento ai nuovi requisiti. Il tempo residuo consentirà anche di prevedere eventuali effetti sul turismo e sulle politiche di ingresso.

Le tempistiche di uso e rinnovo dell’ETIAS dovranno essere comunicate chiaramente ai cittadini e ai canali di vendita viaggi, per evitare disagi e incertezze sui controlli di frontiera.

La misura sarà monitorata negli anni successivi per valutare il suo impatto concreto sulla mobilità e sulla sicurezza europea. Le reazioni di settore continueranno a influenzare eventuali modifiche a distanza di tempo.

Change privacy settings
×